Anteprima Morrowind: Game Of The Year

Leggi la nostra anteprima e le novità sul videogioco Morrowind: Game Of The Year - 354

Anteprima Morrowind: Game Of The Year
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Disponibile per
  • Pc
  • Game of the year ?

    Quello che per molti è il miglior
    gioco di ruolo mai apparso in circolazione, ad un anno e mezzo dalla sua
    comparsa su pc e oltre 60 premi vinti (tra cui RPG e gioco dell'anno) torna
    accompagnato da due espansioni cariche di novità. "You write the story", è
    questo quello che voleva fare Bethesda, ed è questo quello che è riuscita a
    fare. Il coraggio di sperimentare, il coraggio (o la follia) di creare tutto e
    niente. Un gioco che non è un gioco, è un'esperienza da vivere, nel vero senso
    della parola. Questo è stato Morrowind, una "vita parallela" che ci ha tenuto
    compagnia per un mastodontico numero di ore. Finalmente anche gli utenti xbox,
    grazie a Morrowind: Game Of The Year, potranno godere dei benefici apportati
    dalle due espansioni "Tribunal" e "Bloodmoon" e anche chi non ne avesse avuto
    abbastanza delle ore di gioco del primo episodio potrà continuare a divertirsi
    con la storia delle due espansioni sopracitate. Per chi avesse vissuto gli
    ultimi due anni in un monastero Nepalese e non sapesse minimamente cosa sia
    Morrowind, continui a leggere e forse troverà in questo articolo una gradita
    risposta...

    Gli strumenti dell'artefice

    Morrowind è un gioco di ruolo in prima persona, con la possibilità
    in qualsiasi momento di modificare la visuale in terza persona con la semplice
    pressione di un tasto. Quale che sia la vostra scelta, personalmente orientata
    verso l'esplorazione in terza e il combattimento in prima, gli strumenti che il
    titolo ci offre per il controllo del gioco sono di una semplicità e al contempo
    di una completezza disarmanti. La sola pressione del tasto destro aprirà i menù
    dell'interfaccia, ponendo automaticamente il gioco in pausa, anche nel bel
    mezzo di un combattimento. L'interfaccia consiste in diverse finestre
    modificabili nella posizione e nella grandezza a piacimento, utilizzando una
    navigazione tipica dei sistemi operativi a finestre mouse driver. La finestra di
    consultazione del personaggio si avvale in maniera preponderante dell'utilizzo
    di tool tip chiarificatori, complessivi di barra di avanzamento nella conoscenza
    di una determinata skill. Infatti in Morrowind si predilige un sistema di
    avanzamento del personaggio skill oriented, maggiore l'utilizzo di una skill,
    maggiore sarà la nostra conoscenza della stessa e la bravura con cui compiremo
    le azioni ad essa legate. Aumentate di un certo numero di unità ci permetteranno
    di salire di livello, il quale ci darà la possibilità di incrementare le nostre
    caratteristiche fisiche. Questo sistema si rivela immediatamente ottimo e
    semplice, in fondo anche nella vita reale più giochiamo a tennis più impariamo a
    giocare, più aumentano le nostre caratteristiche fisiche. Il secondo
    importantissimo strumento è l'inventario che presenterà il nostro paper doll
    sulla sinistra e sulla destra l'insieme dei nostri oggetti divisi per
    categorie. La gestione della magia avviene tramite una finestra dalla quale
    selezionare la magia attiva. Le magie in Morrowind sono un tipico esempio della
    filosofia libera e open ended del gioco. Potremo acquisire incantesimi già
    scoperti o dilettarci nella creazione dei nostri, a cui dare un nome e
    utilizzarli con la consapevolezza che calzeranno come un guanto. Oltre che gli
    incantesimi castabili incontreremo oggetti magici che come forzieri conterranno
    la nostra magia, inutile dire che potremo anche in questo caso crearci
    l'oggetto magico dei nostri sogni. L'interfaccia viene completata dalla mappa,
    essa è divisa in due livelli di dettaglio, il livello "mondo" che mostra le
    macro aree visitate e il livello "locale" che mostra nel dettaglio il nostro
    percorso. Le locazioni verranno automaticamente segnate sulla mappa per future
    consultazioni.

    La
    parola dell'artefice

    M:GOTY è un gioco estremamente immersivo, la stessa scarsa
    conoscenza di dove si è e del mondo che ci circonda ci impone l'interazione con
    qualsiasi forma di vita cosciente che ci circondi. Il rapporto con le altre
    persone dipende innanzitutto dalla simpatia che esso avrà istintivamente con
    noi, anche se questa potrebbe mutare tramite la nostra capacità di persuasione.
    Dalle persone che ci circondano potremo avere informazioni, quest o morte. Le
    informazioni saranno utilissime per conoscere i luoghi in cui ci muoviamo e la
    vita che si conduce nelle varie regioni di Morrowind con il suo crogiuolo di
    razze. Le quest potranno essere favori estemporanei, richieste di aiuto
    improvvise da parte degli abitanti, oppure ordini dei capi delle gilde in cui ci
    saremmo iscritti in cerca di un letto caldo, degli amici e la possibilità di
    raggranellare soldi. Se il numero di quest visto nel primo episodio vi ha
    sbalordito, sappiate che con le due nuove espansioni ne avrete almeno
    altrettante da svolgere! Il combattimento avviene in tempo reale, tre i
    parametri di cui dovremo tenere conto: la nostra vita, la nostra riserva magica
    e la nostra fatica. Il primo e il secondo sono particolarmente importanti per
    poter efficacemente combattere e sopravvivere. Il terzo invece ci ricorderà che
    quando sarà vuota, non avremo possibilità di colpire i nostri avversari in un
    combattimento corpo a corpo. I nemici sono solitamente molto mobili e
    decisamente subdoli, ricordate che non troverete pietà nei loro occhi quando
    stramazzando a terra a causa della stanchezza il nemico vi prenderà a calci per
    finirvi. Il combattimento si rivela decisamente interessante e adrenalinico,
    anche sufficientemente strategico proprio per la necessità di dover gestire
    parametri multipli come il movimento, il colpo, le ferite, la fatica e il
    potenziale magico.

    La tecnica dell'artefice

    Il primo impatto con l'aspetto grafico di M:GOTY è dei
    migliori, il motore grafico del gioco è in grado di gestire ambienti interni ed
    esterni di rara bellezza e complessità, garantendoci un continuo stupore di
    fronte a tanta meraviglia. La varietà e l'evidente studio delle ambientazioni
    assicurano una diversificazione e una originalità rare in un videogioco. Non
    solo gli ambienti naturali sono vari e complessi, quello che più stupisce è
    l'incredibile originalità e aliena bellezza delle strutture architettoniche.
    Più vi addentrerete nelle zone più remote di Morrowind più vi allontanerete
    dalla classica architettura propria dell'immaginario medievale occidentale per
    incontrare razze e modi di vivere e abitare gli spazi alieni, strani e superbi.
    Tutto ciò caratterizza in maniera unica le differenze razziali e l'immersività
    in un mondo a noi sconosciuto e alieno. Possiamo tranquillamente dire che il
    potenziale della nostra console è stato sfruttato a dovere.

    Cosa c'è di nuovo?

    Dopo questa
    parentesi di presentazione dovuta, mi accingo a descrivervi i miglioramenti
    apportati dalle espansioni Tribunal e Bloodmoon. Non possiamo cominciare senza
    dire che si potrà importare e giocare a M:GOTY con il proprio personaggio di
    Morrowind. Quindi non scoraggiatevi e non pensate di dover ricominciare tutto da
    capo perdendo tutti gli oggetti e le abilità che avevate acquisito. Naturalmente
    per chi volesse si potrà cominciare una nuova partita da zero, potendo
    completare la storia di Morrowind con i benefici dati dalle due espansioni.
    Decisamente non male! Una delle novità più importanti è sicuramente la
    possibilità di visualizzare le quest non ancora completate e tutti i relativi
    aggiornamenti riguardanti quella particolare missione. In questo modo avremo
    sempre sott'occhio le missioni ancora da portare a termine e l'obbiettivo
    della quest. Altra innovazione apportata sempre da Tribunal sarà la possibilità
    di aggiungere annotazioni sulla mappa e di assoldare mercenari che vi aiuteranno
    a combattere e a trasportare pesi, chiaramente tutto ad un costo... Altrimenti
    se vi servirà solo un po' di aiuto per trasportare i vostri oggetti acquisiti
    in battaglia potrete puntare sulle più economiche bestie da soma. Infine
    Tribunal vi metterà a disposizione, durante le trattative, un nuovo pulsante che
    vi permetterà di livellare automaticamente la richiesta di denaro alla cifra
    massima disponibile dal venditore. E ultima ma non meno importante, Tribunal, vi
    aprirà le porte della città Mournhold. Bloodmoon invece vi metterà a
    disposizione una nuova isola chiamata Solstheim piena di persone, città, dungeon
    e creature. Inoltre avremo la possibilità di contrarre una nuova malattia che ci
    trasformerà in lupi mannari! Il tutto condito e farcito da nuove armi e oggetti
    da utilizzare durante la vostra avventura. Una particolare menzione ai controlli
    di gioco ottimamente implementati e veramente intuitivi da utilizzare.

    In
    conclusione...

    M:GOTY
    si presenta con nuove e graditissime novità che non mancheranno di entusiasmare
    anche chi aveva già giocato e apprezzato il gioco originale. Chi non avesse mai
    giocato a Morrowind potrebbe inizialmente rimanere spiazzato di fronte a tanta
    libertà e a tante cosa da fare, ma è esortato almeno a provare il gioco.
    Bethesda ha creato non un semplice gioco, ma una vera e propria vita alternativa
    che rimarrà nel cuore di chiunque riuscirà ad apprezzarlo, e un vero e proprio
    termine di paragone con il quale tutti i prossimi giochi del genere dovranno
    confrontarsi. Se amate gli RPG e vi siete persi Morrowind la prima volta,
    l'edizione Game Of The Year non può assolutamente sfuggirvi e non mancherà di
    entusiasmarvi.

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