Anteprima New Super Mario Bros.

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Anteprima New Super Mario Bros.
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  • Sono passati quindici anni, eppure è il miglior platform 2D mai esistito. Nintendo supererà se stessa?

    Quindici anni di silenzio. C'è voluto il successo planetario di Nintendo DS a risvegliare la verve creativa di quei geniacci che risiedono nel palazzo bianco di Kyoto.
    Nintendo, ed in particolare il Maestro, Shigeru Miyamoto, ritornano a fare quello che sanno fare meglio: i platform bidimensionali. E non si tratta di un mero esperimento qual è stato Super Princess Peach, ma di un epocale ritorno nel mondo dei videogiochi: lo sprite bidimensionale di Mario non lo si vedeva da troppo tempo, fatta eccezione per i remake susseguitisi su Game Boy Advance, gli episodi 3D collezionavano successi su successi, ma non avevano lo stesso fascino di quei giochi tanto retrò.
    New Super Mario Brothers arriverà su Nintendo DS a breve ed accompagnerà la mitica saga in una nuova era.
    Doppioschermo, doppio divertimento. Ma non solo: Mario ora è formato da poligoni a tutti gli effetti, il mondo che gli fa da sfondo è totalmente rinnovato, ma la sostanza non cambia. Il gameplay è quello: signore e signori, il Re è tornato!

    Quindici anni sul groppone e non sentirli

    Checché se ne dica, la struttura dei platform bidimensionali Nintendo è sempre al passo coi tempi ed, ovviamente, New Super Mario Bros. non fa eccezione: se da un lato si cerca di tutelare l'appeal classico della serie, mantenendo gli elementi chiave del successo come la semplicità di gioco unita ad una profondità del gameplay senza paragoni, dall'altro si è trovato un giusto equilibrio per rendere appetibile il titolo davvero a tutti; e se quindici anni fa Mario poteva vantare un arsenale ristretto, composto da un funghetto e da una pianta infuocata, questa volta si può davvero essere soddisfatti: i ragazzi capitanati da Takashi Tezuka, fido braccio destro di Shigeru Miyamoto, si sono dati molto da fare ed hanno inserito alcuni power-up degni di tale nome: due tipi di fungo che permetteranno a Mario di diventare gigante ed occupare tutto lo schermo superiore (distruggendo quello che gli si frappone durante il cammino) o di rimpicciolirsi per accedere ad ambienti altrimenti inaccessibili. Non è finita qui: le odiate tartarughine Koopa non solo potranno essere schiacciate e scagliate con un salto assestato, ma potranno anche essere raccolte per utilizzarle come arma in modo sicuramente più efficace rispetto al succitato metodo. Un altro power-up totalmente nuovo è un guscio blu: quando Mario avrà sconfitto il Koopa potrà rintanarsi dentro il suo guscio e partire alla velocità della luce rimbalzando contro muri e colpendo nemici all'impazzata.

    Ma l'altro importante lavoro è quello effettuato sulle movenze di Mario: le nuove mosse, di cui alcune già viste in ambienti tridimensionali, sono il salto contro il muro, una specie di salto triplo ed il classico schianto di fondoschiena a terra.
    Gli sviluppatori hanno voluto introdurre alcuni nuovi meccanismi, niente di trascendentale comunque: Mario avrà la facoltà di cavalcare rocce vulcaniche nel magma, potrà salire in groppa ad dinosauri (no, non è Yoshi..) per evitare delle paludi, sfiderà tempeste di neve e palle di neve rotolanti e potrà far mutare la skyline desolata del deserto in una un po' più graziosa come quella collinare con la semplice pressione di un interrutore.
    Il gameplay è sostanzialmente invariato. Dopo tutto, perché avrebbero dovuto cambiarlo? Dopo quindici anni è ancora insuperato e forse mai lo sarà. O meglio, sarà Nintendo a superare se stessa e, lo speriamo vivamente, magari accadrà già con questo episodio. Ma se sotto questo profilo si può parlare di un sostanziale svecchiamento del gameplay, rimasto comunque ancorato ai classici canoni a cui siamo abituati, ora possiamo trovare un gioco che presenterà altri boss, oltre al malefico Bowser (affiancato dal suo pargoletto ed altrettanto demoniaco Bowser JR., oltre che dai Koopa Kids).

    It's a me! Mario?

    Ma prima di parlare di boss, cominciamo a discutere dei tanto odiati nemici che l'idraulico italiano più sexy del mondo incontrerà durante le sue peripezie: faremo la conoscenza di nuove, losche figure: fantasmini pugili discendenti di Mohammed Ali, palle di neve che scenderanno a folli velocità e travolgeranno tutto, strani corvi, zucche bombarole che esploderanno e lumache dalle capacità paranormali (resistono in maniera incredibili agli attacchi del paffuto Italiano!).

    Siamo sempre stati abituati a vari ambienti diversi negli episodi di Mario, ma, probabilmente, tutta questa varietà non si era mai vista. Pianure apparentemente tranquille, deserti desolati ma colmi di sorprese, isole tropicali dove Mario preferirebbe prendere il sole sorseggiando un bicchiere con una bevanda fresca a caso, foreste infestate di strane creature, ambienti ghiacciati che porteranno l'idraulico sopravvivenza (ma questo ed altro per Peach, vero Mario?), montagne dove Mario potrebbe sfogare il suo spirito sportivo che abbiamo conosciuto col passare degli anni, cieli celesti la cui calma può essere interrotta da un momento all'altro da degli scrosci di pioggia ed il mitico covo di Bowser, dove si sono consumate le più amare sconfitte per la testuggine sputafuoco! Questi gli otto mondi, da dieci livelli ciascuno, in cui Mario si dovrà muovere, di cui uno - non precisato però - offrirà caratteristiche del tutto nuove alla saga.
    Ed ora i boss! Una assoluta novità per la saga di Mario a due dimensioni, non per i platform 2D di stampo Nintendo (vedasi Wario Land 4), che sicuramente romperanno un po' la monotonia degli scontri, seppur divertenti ed avvincenti, con l'amico Bowser. Pochi i boss finora annunciati, Nintendo ha l'acqua in bocca e non si sbottona molto: un Goomba gigante, un verme zoombificato che abita in ambienti sabbiosi, un'enorme pianta Piranha volante e, come mini-boss (giustamente, deve fare la gavetta!), Bowser Junior.

    Mario, Mario, Mario, Mario

    Quattro Mario? Hanno scoperto come clonare i nostri eroi del Regno dei Funghi? Purtroppo no, si tratta solo della scoppiettante modalità multiplayer che ci aspetta: il gioco presenterà sostanzialmente due modalità: in una, disponibile in modo competitivo o cooperativo, bisognerà affrontare i vari livelli e nell'altra ci si dovrà confrontare, da due a quattro giocatori, con i vari minigiochi. Alcuni di questi saranno nuovi, invece gli altri saranno presi direttamente da Super Mario 64 DS; come sovente capita, per fortuna, sarà possibile giocare anche in Game Sharing, cioè con una sola cartuccia.

    Nostalgia che più nostalgia non si può

    Come ha assicurato il Maestro Miyamoto l'effetto nostalgia ci sarà ed i tocchi di Nintendo atti a rafforzarlo sono ben visibili: non ci sarà Yoshi, come vi avevamo preannunciato qualche rigo sopra, perché all'epoca del primo Super Mario Bros. ancora non era nato; ma quello forse più importante riguarda il level design: le scorciatoie saranno presenti! Era una caratteristica che in molti credevano sarebbe andata perduta, a causa della volontà di Nintendo di costruire il gioco non solo in base alle esigenze dei veterani, ma anche a quelle dei novellini. I giocatori di vecchia data l'hanno scampata bella.

    Però dobbiamo abbandonare la grafica bidimensionale: se la meccanica rimarrà sempre rigorosamente a due dimensioni, altrettanto non si può dire della cosmesi visiva. Personaggi e sfondo saranno realizzati totalmente in 3D e, fino ad ora, hanno mostrato sicuramente una qualità sopra la media anche se, ovviamente, non possiamo pronunciarci molto sotto questo punto di vista che sarà approfondito in fase di recensione.

    Kondo è tornato. Non stiamo scherzando. Ma non lo fa al cento percento. Il mitico compositore che ha creato alcuni fra i più famosi temi dei videogiochi, che chiunque impara a fischiettare con piacere, curerà solo gli arrangiamenti dei suoi vecchi lavori per modernizzarli un pochino. Non ne avevano bisogno a nostro avviso, ma fa sempre piacere. La parte sonora ex-novo sarà curata dal giovane, ma già affermato a quanto pare, Asoku Ota (Yoshi Touch & Go).

    Dual screen anyone?

    Ma le caratteristiche di Nintendo DS sono sfruttate? Sì, però ovviamente Nintendo non poteva snaturare le caratteristiche della serie. Diciamo che si è optato per utilizzare il touchscreen come menù di scelta veloce per i potenziamenti e come spazio dedicato alle statistiche. Questo, se non altro, praticamente rende lo schermo superiore vuoto da elementi estranei all'azione di gioco e si tratta di una mossa intelligente di Nintendo. Il microfono pare essere non sfruttato, magari sparutamente ci ritroveremo a parlarci per qualche minigioco, ma a quanto pare non durante la modalità principale.

    New Super Mario Bros. Per quello che potrebbe rivelarsi uno dei giochi più epocali degli ultimi anni, se non forse il miglior platform 2D mai uscito, bisogna solo aspettare in tacita attesa per non rovinarsi la ricamata esperienza di gioco che Nintendo ci offrirà. Che dire... Basterebbe “Il Re è tornato” a far accendere gli animi di mezzo mondo, ma no! Noi vi diciamo di più! Se, come pare, il level design rimarrà ispirato com'è sempre accaduto, corredato da una grafica che richiama ai vecchi giochi ma che si affaccia al mondo moderno a testa alta e da un comparto sonoro semplicemente meraviglioso curato da quel Koji Kondo che c’ha fatto fischiettare per strada come degli invasati e dal suo allievo (?) ormai affermato a quanto pare, non ce ne sarà più nessuno. Nel caso in cui tutto questo si realizzasse, senza il bencheminimo timore, saremo felici di annunciarvi che New Super Mario Bros., come d'altro canto è stato per i suoi predecessori, avrà scritto un’altra spettacolare pagina della storia videoludica.

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