Senza dubbio questo titolo, più di tutti, può fregiarsi del riconoscimento di simbolo, o meglio emblema, della scesa in campo di Microsoft nel mondo delle console. Chi non ricorda come Munch's Oddysee fosse uno dei principali e più importanti progetti dell'appena nata PS2. Del resto, non passava giorno dall'annuncio dell'erede della PSone, senza che fossero svelate nuove immagini e nuovi dettagli sul seguito di uno dei più acclamati platform game per PSX. Tutto questo hype tuttavia durò poco; alcuni mesi dopo l'annucio del progetto infatti, Lorne Lanning capo degli Oddworld Inhabitants, si dichiarò stupito e amareggiato dalle limitazioni dell'hardware PS2. La definitiva rottura fra la software house e Sony avvenne durante l'E3 primaverivile. In occasione della fiera infatti la stampa specializzata criticò aspramente la qualità visiva di un titolo che, dalle immagini rilasciate fino a quel momento, prometteva meraviglie. Il video mostrato durante quei giorni infatti denotava evidenti problemi di scalettature e di scarsa pulizia dell'immagine. Da lì a poco tempo sarebbe arrivata la dichiarazione ufficiale di Microsoft che annunciava l'avvenuto accordo di esclusiva con gli Oddworld Inhabitants per lo sviluppo di titoli Xbox only. Da allora il progetto degli ODDWORLD è divenuto esclusiva della Microsoft e cavallo di battaglia per la conquista del mercato da parte della casa di Redmond.
La storia non va mai dimenticata!
Per chi non fosse a conoscenza dell'antenato di Munch's Oddysee, beh occore ritornare indietro nel tempo al lontano (si fa per dire) 1998 quando il mondo dei videogames fu scosso dall'enorme successo di un prodotto nato dagli allora sconosciuti Oddworld Inhabitants che seppero rinverdire un genere, quello dei platform a schermo fisso che non offriva innovazione e divertimento dai tempi del mai troppo lodato Flash Back (Amiga-Pc). Ciò che caratterizzava il primo capitolo della saga, oltre ad una dose massiccia di umorismo tipicamente politically un-correct, era il sistema di comando vocale "Gamespeak", che permetteva al nostro alter ego ABE di comunicare ed intragire con gli altri personaggi. Da allora la fama degli svillupatori di Abe si diffuse in tutto il mondo videoludico, tanto è vero che a distanza di un anno uscì Oddworld: Abe's Exxodus un'espansione concettuale del primo titolo degli ODDWORLD, che ebbe tra i suoi aspetti positivi un perfezionamento dell'ormai celebre sistema vocale e tra i suoi difetti una forse eccessiva difficoltà.
L'avvento di una nuova era!
Eccoci giunti ai giorni nostri con questo Munch's Oddysee, che da progetto only PS2, è diventato esclusiva Xbox. La storia di questo nuovo capitolo non si discosta di molto da quella dei suoi due prequel, infatti ancora una volta dovremo impersonare Abe nel compito, a prima vista in tipico stile Mission Impossible, di liberare il proprio popolo, ossia i Mudokon, dalla schiavitù dei Vykkeers e dei Glukkons, le 2 razze dominanti su Oddworld. La novità principale nello story board è rappresentata da un nuovo co-protagonista da cui il titolo del game in questione. Si tratta di un essere ancora più buffo (non che ce ne fosse bisogno), divertente ed esilarante di Abe, denominato Munch, una sorta di animaletto anfibio dotato di una testa enorme e con un unico arto inferiore caratterizzato da una pianta del piede gigante (più simile ad una pinna, da cui il nome della sua razza, " Gabbit " ossia una sola gamba!) che lo costringe a saltellare per camminare sulla terra ferma rendendolo ancor più buffo, ma che gli permette anche di essere un ottimo nuotatore sguizzante una volta tuffatosi nell'acqua. Munch's Oddysee si compone, come i predecessori, di una serie di livelli-stage distaccati ed indipendenti l'uno dall'altro senza alcuna continuità. Proprio la presenza di Munch, oltre al celeberrimo Abe, apporta una serie di innovazioni inevitabili, come l'alternarsi del prorpio alter ego a seconda degli stage, fino ad arrivare alla possibilità di comandarli entrambi; possibilità questa in molti casi necessaria per la buona riuscita della missione. Altrà novità è rappresentata dagli " Spooce " una specie di frutto simile ad una zucca però più sferica e dal colore verdastro, che dovrà essere raccolta dal nostro protagonista per poter sbloccare determinati passaggi o porte-livello.
Non solo l'inglese è importante oggi giorno come lingua universale!
Una delle innovazioni che gli Oddworld Inhabitants da sempre hanno apportato ai propri titoli è il sistema di comunicazione/interazione vocale che permette, attraverso la pressione di specifici tasti del pad, di poter far pronunciare al nostro alter ego una serie di espressioni vocali che lo mettono in comunicazione con gli altri mudokon e creature del mondo di Oddworld. Si tratta di un sitema che, con gli anni, i programmatori hanno perfezionato rendendolo estremamente semplice da usare e molto funzionale; quindi a seconda del tasto pigiato sul pad si potrà far pronunciare al nostro Abe o Munch una espressione di saluto, oppure di aiuto. Si potrà chiedere di attivare determinati portali oppure di attendere nuovi ordini , il tutto con una naturalezza e funzionalità a tratti disarmante. Ottimo!
Strane creature infestano la "contea" assolata di Oddworld
Tra le varie creature che incontrerete in questo esilarante videogames, senza dubbio, quelle che più di tutti entreranno nel vostro cuore sia nel bene che nel male, sono i "Fuzzles". Si tratta di piccole creature pelose di forma sferica con grandi occhi, ma soprattutto una grande bocca (che poi rappresenta anche la loro arma di difesa/attacco) dotata di una dentiera, al cui confronto quella degli squali è roba da pulcini!!! Queste creature sono di una ilarità disarmante ed il loro ingresso nell'avventura è preceduto da un filmato in cg veramente spassoso che da solo forse, riesce a far capire quello che è il concept game che da sempre caratterizza il lavoro di Lorne Lanning e del suo team, senza dubbio un genio in questo campo.
La grafica, un concetto da approfondire e forse rivedere!
Motivo, forse pretesto per la fuga degli Oddworld Inhabitants dai lidi della PS2 è, senza dubbio, il comparto grafico. A detta di Lorne Lanning, Munch's Oddysee non avrebbe potuto rendere qualitativamente su PS2 e i filmati della ex versione per il monolite gli davano ragione, testimoniando una pessima qualità e pulizia d'immagine. Da allora di tempo ne è passato (oltre che un mare di polemihe) ed eccocci a valutare il comparto grafico di questa versione definitiva uscita per Xbox. Che dire? beh diciamo subito che le cose sono migliorate, ma non si può gridare al miracolo. Laddove la qualità e pulizia d'immagine, che nella primissima versione per PS2 era afflitta da evidenti difetti di scalettature e risoluzione, invece in questa opera compiuta si fregia di una perfetta pulizia d'immagine avulsa da ogni difetto in tal senso. Ciò che invece delude è il repato texture, veramente sottotono rispetto a quanto visto su altri titoli per Xbox, infatti a parte un buon effetto di bump mapping dell'acqua (che però sembra quasi che sia stato aggiunto in fretta per giustificare l'uso dell'hardware Xbox) non vi è nulla nel settore delle texture che faccia gridare al miracolo. Le superfici del terreno, delle roccie, dei ponti e delle altre strutture sono caratterizzate da una qualità delle texture avulsa da qualsiasi riferimento/sfruttamento delle capacità dell'XBox,dotate come sono da una cromatura slavata e da un dettaglio appena sufficiente. Le ragioni di questi difetti possono trovare una parziale risposta nella genesi di questo titolo, nato su PS2 e solo in corso d'opera convertito sul più performante hardware Microsoft. Si può pensare quindi che i programmatori non abbiamo avuto tempo, o voglia, di riscrivere il codice il gioco per adattarlo alle capacità di Xbox. Veramente un peccato!
Per il resto non c'è nulla di cui lamentarsi, anzi, le architetture dei vari stage sono molto belle, le animazioni sono ottime (forse solo il salto di Abe è un po troppo irrealistico) quindi a parte le texture il resto è veramente ben fatto, senza dimenticare che il gioco gira a 60 frame costanti senza alcun minimo rallentamento evidente.
Non è tutto oro ciò che luccica!
Oltre al reparto grafico, anche il gameplay presenta alcuni piccoli difetti sia pure in un livello generale di elevata qualità e profondità. Giocando infatti a Munch's Oddysee alle volte si potrà avere l'impressione di non saper più cosa fare oppure di una certa ripetitività delle azioni, difetti questi, molto soggettivi ed in ogni caso tali da non inficiare l'eccelente gameplay realizzato da Lorne Lanning e dal suo team.
La melodia della libertà dei Mudokon!
Il reparto sonoro si presenta con una discreta qualità, un ottimo parlato in inglese sia in game che negli intervalli in computergrafica e molto buoni sono anche gli effetti sonori ed ambientali. Forse si sarebbe potuto fare di meglio per i temi musicali che sono abbastanza anoniimi, peccato!
Si arriva alla conclusione!
In definitiva ci troviamo di fronte ad un titolo molto ben curato nel concept, esilarante, divertente che senza dubbio non deluderà i molti fan della serie, ma che forse sarebbe potuto essere migliore se si fosse ritardata l'uscita per curare alcuni aspetti del gameplay e soprattutto del reparto grafico. Si tratta di un " Must " per coloro che da sempre si considerano fan degli Oddworld Inhabitants e un titolo da tenere in considerazione per quanti amano divertirsi con i platform/adventure 3D poichè senza dubbio Munch's Oddysse ha tra i suoi pregi quello di essere tremendamente divertente grazie ad una caratterizzazione dei personaggi da Oscar.
Anteprima Oddworld: Munch's Oddysee
Leggi la nostra anteprima e le novità sul videogioco Oddworld: Munch's Oddysee - 79
Senza dubbio questo titolo, più di tutti, può
fregiarsi del riconoscimento di simbolo, o meglio emblema, della scesa in campo
di Microsoft nel mondo delle console. Chi non ricorda come Munch's Oddysee
fosse uno dei principali e più importanti progetti dell'appena nata PS2.
Del resto, non passava giorno dall'annuncio dell'erede della PSone, senza che
fossero svelate nuove immagini e nuovi dettagli sul seguito di uno dei più
acclamati platform game per PSX.
Tutto questo hype tuttavia durò poco; alcuni mesi dopo l'annucio del progetto
infatti, Lorne Lanning capo degli Oddworld Inhabitants, si dichiarò stupito e
amareggiato dalle limitazioni dell'hardware PS2. La definitiva rottura fra la
software house e Sony avvenne durante l'E3 primaverivile.
In occasione della fiera infatti la stampa specializzata criticò aspramente la
qualità visiva di un titolo che, dalle immagini rilasciate fino a quel momento,
prometteva meraviglie.
Il video mostrato durante quei giorni infatti denotava evidenti problemi di
scalettature e di scarsa pulizia dell'immagine.
Da lì a poco tempo sarebbe arrivata la dichiarazione ufficiale di Microsoft che
annunciava l'avvenuto accordo di esclusiva con gli Oddworld Inhabitants per lo
sviluppo di titoli Xbox only. Da allora il progetto degli ODDWORLD è divenuto
esclusiva della Microsoft e cavallo di battaglia per la conquista del mercato da
parte della casa di Redmond.
La
Per chi non fosse a conoscenza dell'antenato distoria non va mai dimenticata!
Munch's Oddysee, beh occore ritornare indietro nel tempo al lontano (si fa per
dire) 1998 quando il mondo dei videogames fu scosso dall'enorme successo di un
prodotto nato dagli allora sconosciuti Oddworld Inhabitants che seppero
rinverdire un genere, quello dei platform a schermo fisso che non offriva
innovazione e divertimento dai tempi del mai troppo lodato Flash Back
(Amiga-Pc).
Ciò che caratterizzava il primo capitolo della saga, oltre ad una dose massiccia
di umorismo tipicamente politically un-correct, era il sistema di comando vocale
"Gamespeak", che permetteva al nostro alter ego ABE di comunicare ed intragire
con gli altri personaggi.
Da allora la fama degli svillupatori di Abe si diffuse in tutto il mondo
videoludico, tanto è vero che a distanza di un anno uscì Oddworld: Abe's
Exxodus un'espansione concettuale del primo titolo degli
ODDWORLD, che ebbe tra i suoi aspetti positivi un perfezionamento dell'ormai
celebre sistema vocale e tra i suoi difetti una forse eccessiva
difficoltà.
L'avvento di una nuova era!
Eccoci giunti ai giorni nostri con questo Munch's Oddysee, che da
progetto only PS2, è diventato esclusiva Xbox. La storia di questo nuovo
capitolo non si discosta di molto da quella dei suoi due prequel, infatti ancora
una volta dovremo impersonare Abe nel compito, a prima vista in tipico stile
Mission Impossible, di liberare il proprio popolo, ossia i Mudokon, dalla
schiavitù dei Vykkeers e dei Glukkons, le 2 razze dominanti su Oddworld.
La novità principale nello story board è rappresentata da un nuovo
co-protagonista da cui il titolo del game in questione.
Si tratta di un essere ancora più buffo (non che ce ne fosse bisogno),
divertente ed esilarante di Abe, denominato Munch, una sorta di animaletto
anfibio dotato di una testa enorme e con un unico arto inferiore caratterizzato
da una pianta del piede gigante (più simile ad una pinna, da cui il nome della
sua razza, " Gabbit " ossia una sola gamba!) che lo costringe a saltellare per
camminare sulla terra ferma rendendolo ancor più buffo, ma che gli permette
anche di essere un ottimo nuotatore sguizzante una volta tuffatosi nell'acqua.
Munch's Oddysee si compone, come i predecessori, di una serie di livelli-stage
distaccati ed indipendenti l'uno dall'altro senza alcuna continuità.
Proprio la presenza di Munch, oltre al celeberrimo Abe, apporta una serie di
innovazioni inevitabili, come l'alternarsi del prorpio alter ego a seconda
degli stage, fino ad arrivare alla possibilità di comandarli entrambi;
possibilità questa in molti casi necessaria per la buona riuscita della
missione. Altrà novità è rappresentata dagli " Spooce " una specie di frutto
simile ad una zucca però più sferica e dal colore verdastro, che dovrà essere
raccolta dal nostro protagonista per poter sbloccare determinati passaggi o
porte-livello.
Non solo
Una delle innovazioni che gli Oddworld Inhabitants da semprel'inglese è importante oggi giorno come lingua universale!
hanno apportato ai propri titoli è il sistema di comunicazione/interazione
vocale che permette, attraverso la pressione di specifici tasti del pad, di
poter far pronunciare al nostro alter ego una serie di espressioni vocali che lo
mettono in comunicazione con gli altri mudokon e creature del mondo di Oddworld.
Si tratta di un sitema che, con gli anni, i programmatori hanno perfezionato
rendendolo estremamente semplice da usare e molto funzionale; quindi a seconda
del tasto pigiato sul pad si potrà far pronunciare al nostro Abe o Munch una
espressione di saluto, oppure di aiuto. Si potrà chiedere di attivare
determinati portali oppure di attendere nuovi ordini , il tutto con una
naturalezza e funzionalità a tratti disarmante. Ottimo!
Strane creature
Tra le varie creatureinfestano la "contea" assolata di Oddworld
che incontrerete in questo esilarante videogames, senza dubbio, quelle che più
di tutti entreranno nel vostro cuore sia nel bene che nel male, sono i
"Fuzzles".
Si tratta di piccole creature pelose di forma sferica con grandi occhi, ma
soprattutto una grande bocca (che poi rappresenta anche la loro arma di
difesa/attacco) dotata di una dentiera, al cui confronto quella degli squali è
roba da pulcini!!!
Queste creature sono di una ilarità disarmante ed il loro ingresso
nell'avventura è preceduto da un filmato in cg veramente spassoso che da solo
forse, riesce a far capire quello che è il concept game che da sempre
caratterizza il lavoro di Lorne Lanning e del suo team, senza dubbio un genio in
questo campo.
La grafica, un concetto da
Motivo, forse pretesto per la fuga degli Oddworld Inhabitantsapprofondire e forse rivedere!
dai lidi della PS2 è, senza dubbio, il comparto grafico. A detta di Lorne
Lanning, Munch's Oddysee non avrebbe potuto rendere qualitativamente su PS2 e i
filmati della ex versione per il monolite gli davano ragione, testimoniando una
pessima qualità e pulizia d'immagine. Da allora di tempo ne è passato (oltre
che un mare di polemihe) ed eccocci a valutare il comparto grafico di questa
versione definitiva uscita per Xbox.
Che dire? beh diciamo subito che le cose sono migliorate, ma non si può gridare
al miracolo. Laddove la qualità e pulizia d'immagine, che nella primissima
versione per PS2 era afflitta da evidenti difetti di scalettature e risoluzione,
invece in questa opera compiuta si fregia di una perfetta pulizia d'immagine
avulsa da ogni difetto in tal senso.
Ciò che invece delude è il repato texture, veramente sottotono rispetto a quanto
visto su altri titoli per Xbox, infatti a parte un buon effetto di bump mapping
dell'acqua (che però sembra quasi che sia stato aggiunto in fretta per
giustificare l'uso dell'hardware Xbox) non vi è nulla nel settore delle
texture che faccia gridare al miracolo.
Le superfici del terreno, delle roccie, dei ponti e delle altre strutture sono
caratterizzate da una qualità delle texture avulsa da qualsiasi
riferimento/sfruttamento delle capacità dell'XBox,dotate come sono da una
cromatura slavata e da un dettaglio appena sufficiente.
Le ragioni di questi difetti possono trovare una parziale risposta nella genesi
di questo titolo, nato su PS2 e solo in corso d'opera convertito sul più
performante hardware Microsoft.
Si può pensare quindi che i programmatori non abbiamo avuto tempo, o voglia,
di riscrivere il codice il gioco per adattarlo alle capacità di Xbox. Veramente
un peccato!
Per il resto non c'è nulla di cui lamentarsi, anzi, le architetture dei vari
stage sono molto belle, le animazioni sono ottime (forse solo il salto di Abe è
un po troppo irrealistico) quindi a parte le texture il resto è veramente ben
fatto, senza dimenticare che il gioco gira a 60 frame costanti senza alcun
minimo rallentamento evidente.
Non è tutto oro ciò che luccica!
Oltre al reparto grafico, anche il gameplay
presenta alcuni piccoli difetti sia pure in un livello generale di elevata
qualità e profondità. Giocando infatti a Munch's Oddysee alle volte si potrà
avere l'impressione di non saper più cosa fare oppure di una certa ripetitività
delle azioni, difetti questi, molto soggettivi ed in ogni caso tali da non
inficiare l'eccelente gameplay realizzato da Lorne Lanning e dal suo team.
La melodia
Ildella libertà dei Mudokon!
reparto sonoro si presenta con una discreta qualità, un ottimo parlato in
inglese sia in game che negli intervalli in computergrafica e molto buoni sono
anche gli effetti sonori ed ambientali. Forse si sarebbe potuto fare di meglio
per i temi musicali che sono abbastanza anoniimi, peccato!
Si arriva alla
In definitiva ciconclusione!
troviamo di fronte ad un titolo molto ben curato nel concept, esilarante,
divertente che senza dubbio non deluderà i molti fan della serie, ma che forse
sarebbe potuto essere migliore se si fosse ritardata l'uscita per curare alcuni
aspetti del gameplay e soprattutto del reparto grafico.
Si tratta di un " Must " per coloro che da sempre si considerano fan degli
Oddworld Inhabitants e un titolo da tenere in considerazione per quanti amano
divertirsi con i platform/adventure 3D poichè senza dubbio Munch's Oddysse ha
tra i suoi pregi quello di essere tremendamente divertente grazie ad una
caratterizzazione dei personaggi da Oscar.
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