Anteprima Panzerkrieg: Burning Horizon 2

Il ritorno della Guerra Lampo

Anteprima Panzerkrieg: Burning Horizon 2
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Pc
  • Guerra-Lampo

    Era il lontano 2004 quando nei negozi si affacciò un RTS basato sugli eventi della seconda guerra mondiale dal nome quanto mai esplicativo: Blitzkrieg, ovvero guerra-lampo.
    Il gioco vantava una fedele ricostruzione di alcune delle più famose battaglie della Seconda Guerra Mondiale, un buon motore grafico ed una giocabilità più che discreta, grazie anche alla varietà di mezzi e unità a cui il giocatore poteva fare ricorso durante la campagna.
    Sono passati ormai 5 anni e i ragazzi di La Plata Studios ci riprovano, portando nei negozi il seguito semi ufficiale di “Blitzkrieg: Burning Horizon”, anche questo con un nome che richiama alla mente il secondo conflitto mondiale: “Panzerkrieg: Burning Horizon 2.”
    Il gioco, già disponibile in Germania, dovrebbe sbarcare nel resto d’Europa e negli Stati Uniti il 12 giugno.

    Uomini o generali?

    Come accennato in sede di presentazione il gioco si svolge durante le fasi più calde della seconda guerra mondiale.
    La campagna single player ci darà la possibilità di comandare 3 diversi schieramenti, partendo dalle truppe tedesche, passando per la temibile armata rossa sovietica sino ad arrivare alle truppe alleate.
    Gli sviluppatori promettono 35 campi di battaglia fedelmente riproposti, dalla Francia del nord alla Polonia, dalla Crimea alla Russia, dall’Africa del nord fino a Singapore.
    Una delle particolarità del gioco sarà la possibilità di agire nei panni di alcuni dei più famosi generali delle varie armate: partendo dal generale Von Maisten, maestro ineguagliato della guerra mobile tedesca, passando poi al comando dell’armata rossa guidata dal generale russo Zhukov, che guidò le sue truppe da Stalingrado fin dentro le strade della capitale nazista Berlino.


    Il gameplay rispecchia quello del suo predecessore, ovvero un RTS strategico con un ampia varietà di unità al nostro controllo, si parla infatti di circa 350 modelli 3D selezionabili, tra cui unità di terra, ogni sorta di carro armato utilizzato nella guerra, aviazione, unità per il disinnesco delle mine, artiglieria pesante antiaerea, oltre le potenti core units, ovvero le unità centrali che ogni armata sfoggiava nei suoi attacchi , come ad esempio il T34 Flakpanzer tedesco le quali armi antiaeree dominavano i cieli, o il 2 Sturmovik russo l’aereo che con i suoi missili aria-terra distruggeva i carri armati tedeschi come fossero bersagli immobili.
    Il fiore all’occhiello della nuova produzione dei la plata studios sembra però essere l’avanzata IA che promette di metterci a dura prova durante la campagna.
    Partendo infatti dalle prime missioni, che ci forniranno un assaggio della guerra lampo dandoci allo stesso tempo modo di familiarizzare con il controllo delle unità, si passerà a missioni sempre più lunghe ed impegnative, dove l’intelligenza artificiale darà del filo da torcere al giocatore, escogitando sempre diverse tattiche ed agendo in maniera tale da rendere l’esito della missione più incerto possibile.
    Basti pensare infatti che ad ogni partita equivale un diverso posizionamento sulla mappa di gioco delle truppe nemiche, ed equivalente diversa tattica da adottare da parte nostra per averne la meglio.
    Ma non è solo questo, le truppe nemiche infatti agiranno in molti modi diversi, useranno attacchi aerei, cercheranno lo scontro frontale per poi ripiegare se la situazione si fa critica, tenteranno l’accerchiamento e useranno unità di disinnesco mine se la strategia lo richiede.
    A livello di longevità il gioco sembra poter offrire svariate ore di divertimento, con tre diverse campagne (anche se quella alleata sembra essere considerevolmente più breve delle altre due) e un livello di sfida che promette di essere ad alti livelli, senza contare l’alta rigiocabilità che il titolo offre grazie al posizionamento sempre diverso sulla mappa di gioco delle truppe nemiche.
    Le mappe promettono di essere delle fedeli riproposizioni delle varie battaglie che andremo ad affrontare, divenendo sempre più grandi man mano che si avanza nel gioco.


    Nota negativa al momento pare essere il motore grafico, che sembra essere rimasto lo stesso di 5 anni fa, che di fronte a giochi meno recenti come ad esempio Company Of Heroes ne esce malamente surclassato sotto ogni aspetto.
    Effettivamente guardando il trailer disponibile sulla rete ci è apparso molto essenziale a livello sia grafico che di animazioni, ma gli sviluppatori promettono una resa globale delle mappe più che discreta, staremo a vedere.
    Per quanto riguarda la parte multiplayer, si parla di partite via lan o via rete in modalità tutti contro tutti che possono ospitare fino a 16 giocatori.

    Panzerkrieg: Burning Horizon 2 Parlando a livello teorico e da quello che abbiamo potuto apprendere dai video presenti su internet i presupposti per un buon RTS ci sono tutti, una buona longevità garantita dalle 3 campagne giocabili e dalla varietà delle 3 armate selezionabili, una ia impegnativa e tutto il tatticismo che le battaglie della Seconda Guerra Mondiale possono offrire sembrano elementi assolutamente non trascurabili in un gioco del genere, senza contare i 350 modelli utilizzabili come unità e la parte multiplayer che danno al titolo uno spessore che potrebbe far sorvolare sul motore grafico ormai datato. Insomma un titolo che all’apparenza dovrebbe essere una scelta obbligata per i fans degli RTS e di tutti coloro affascinati dal tatticismo che il secondo conflitto mondiale porta con se. Non ci resta che aspettare l’uscita prevista per il 12 giugno, solo allora potremo capire se tutto quello che è stato fin’ora scritto equivale a realtà, oppure no.

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