Anteprima Primal

Leggi la nostra anteprima e le novità sul videogioco Primal - 886

Anteprima Primal
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Disponibile per
  • PS4
  • Innovazione ? No, grazie.

    Innovazione è il termine sul quale vorrei focalizzare la vostra attenzione: ci troviamo sempre più di frequente davanti a giochi che considerano un nuovo tipo di "Cannone al plasma" o un rinnovato set di animazioni del personaggio principale quali elementi essenziali e sufficienti per rendere proprio il concetto di "Gioco Innovativo".
    Considerazione decisamente inappropriata in quanto la storia videoludica ci insegna due cose molto importanti: l'utente finale non è sprovveduto e sa riconoscere sempre più spesso le vere potenzialità di un videogame, grazie anche alle informazioni che riceve da siti come il nostro e, cosa più importante, innovare non è la condizione necessaria per creare un gioco di successo.
    Tutto ciò mi porta a dirvi che Primal ricalca in maniera abbastaza grossolana l'ultimo concetto che ho esposto, non fornendo al giocatore niente di particolarmente nuovo, dando addirittura in certe occasioni una sensazione di "già visto" che potrebbe sembrare, ad un primo esame, abbastanza fastidiosa.
    In verità ci troviamo di fronte a un titolo che sa fare suo uno dei concetti chiave per poter emergere dai fondali del mercato ludico: se non puoi creare qualcosa di veramente nuovo allora realizza al meglio ogni aspetto del gioco, non tralasciare nulla, concentrati sui particolari, rendi il gioco appassionante e divertente; questa è la ricetta giusta per realizzare qualcosa di valido e quando hai queste basi l'innovazione rappresenta la classica cigliegina sulla torta..... ma permettetemi di dire che se la torta è buona per conto suo, della mancanza della cigliegina non ci faccio proprio caso.

    La ricetta è OK, ora amalgamiamo gli ingredienti.

    Ovviamente tra il dire e il fare c'è di mezzo, in certi casi il mare, in altri degli sviluppatori con gli attributi, e nello staff di Primal pare che le menti geniali abbondino.
    La mia fiducia riguardo a questo titolo nasce innanzitutto dal Team che si sta occupando della realizzazione, Studio Cambridge, un team interno a SCEE a cui si deve la creazione di un titolo del calibro di Medievil, appartenente ad un genere molto vicino ai platform che ha riscosso un discreto successo.
    Primal si discosta notevolmente da Medievil in fatto di gameplay, in quanto ci si è preoccupati di dare enfasi anche al contorno, e quindi storia, atmosfera e qualche momento di sano ragionamento che alternato all'azione pura è sempre bene accetto.
    A dire la verità la storia alla base di Primal non si può definire certo originale, ma vi avevo già accennato che l'originalità non è alla base di questo titolo: ci troveremo quindi nei panni di una bella ragazza di nome Jennifer Tate, la cui tranqulla vita di cameriera e studentessa viene sconvolta dal rapimento del suo ragazzo Lewis, promettente cantante, da parte di un gruppo di demoni.
    Inevitabilmente Jen dovrà entrare in una serie di mondi paralleli nei quali l'equilibrio tra bene e male ha preso una decisa piega verso il "lato oscuro della forza", e durante il suo lungo viaggio non potrà non fare i conti con il suo misterioso passato, ignoto alla povera Jen in quanto rimasta orfana da piccola.
    Consapevoli che tale trama non concorrerà al premio quale "migliore sceneggiuatura in un gioco d'azione" posso tranquillamente rassicurarvi sul fatto che passa tutto in secondo piano di fronte al contesto visivo che fa da sfondo alle vicende.
    Infatti l'ambientazione di Primal assume i lineamenti, a dire la verità fin troppo abusati, dei fascinosi scenari gotici che tanto hanno giovato, per esempio, alle atmosfere di Soul Reaver.
    Questa citazione non è assolutamente casuale, infatti sembra proprio che il fortunato gioco targato EIDOS abbia fornito più di uno spunto a Primal sia nelle ambientazioni che nel gameplay, proprio queste similitudini potrebbero portare alla sensazione di "già visto" che ho evidenziato all'inizio dell'articolo.
    Tornando alle ambientazioni è da sottolineare che ci verranno proposti ben 4 diversi mondi da esplorare ciascuno con un suo elemento dominante: Solum il fuoco, Aquis l’acqua, Aetha l’aria e Volca la terra.
    A questi si aggiunge Nexus che va considerato come il mondo principale, centro di tutti gli altri.
    Tralasciando il fatto che anche questa caratteristica non risulta assolutamente una novità, il binomio "mondo-elemento" è il costate punto cardine di buona parte dei giochi esistenti, mi sembra assolutamente necessario non tanto svelare, quanto confermare quello che avrete già intuito da soli, ovvero che ogni mondo va affrontato in maniera differente stando attenti all'elemento a cui fa riferimento.
    Sarà anche necessario un approccio diversificato che tiene conto del nemico, prudente in mondi popolati da demoni piuttosto robusti, mentre ci si potrà gettare nella mischia quando l'avversario appare decisamente meno massiccio. Jen avrà anche la capacità di trasformarsi in quattro demoni differenti ognuno legato in modo particolare ad uno dei mondi esistenti. Questa caratteristica porterà ad affrontare le situazioni in maniera più ragionata in quanto ognuna delle creature disponibili avrà dei poteri e delle attitudini particolari che risulteranno più o meno utili in base all'avversario o all'ambiente circostante.
    Jen non sarà sola durante il viaggio, come fedele alleato avrà Scree, un Gargoyle dall'aspetto poco amichevole che sarà molto utile nei momenti di particolare difficoltà non essendo una spalla puramente coreografica risultando, anzi, un personaggio utilizzabile per raggiungere zone altrimenti inaccessibili.

    Dal punto di vista del gameplay si tratta di una Action/Adventure che nella parte di combattimento si tramuta in un picchiaduro a scorrimento, caratterizzato da un elevatissimo numero di mosse e combo che varieranno non solo a seconda della forma demoniaca assunta da Jen ma anche dal tipo di avversario che avremo di fronte.
    La velocità d'azione non sarà particolarmente frenetica consentendo una certa pianificazione delle nostre azioni invece della poco gratificante tattica della pressione random di più tasti nel minor tempo possibile.
    Tutte le mosse saranno realizzabili con la pressione di un numero limitato di tasti e si potrà sfruttare la natura analogica del pad della Playstation 2 in modo da poter calibrare la potenza del colpo, il meccanismo di lock dell'avversario non ci consentirà di affrontare più di un nemico alla volta, scelta forse discutibile ma che per poter bocciare o promuovere definitavente dovremo testare sul campo in fase di recensione.

    Tecnicamente parlando Primal si presenta decisamente bene, con caricamenti nulli e un assoluta assenza di rallentamenti, un impianto d'illuminazione all'avanguardia che risalta modelli poligonali decisamente dettagliati coperti da texture molto belle, come dimostrazione di quanto detto c'è da osservare il morphing di Jen che si trasforma in uno dei demoni, veramente ben fatto.

    Attualmente solo il sonoro sembra non essere particolarmente curato ma nella versione finale possiamo sperare in un netto miglioramento, per il resto vi segnalo che l'uscita è prevista in autunno 2002 è che ci dovrebbe essere una completa traduzione nella nostra bella lingua, per una conferma o smentita di quanto detto dovremo aspettare ancora un po quando la nostra recensione vi svelerà tutti i segreti di Primal.

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