Anteprima Pro Evolution Soccer

Leggi la nostra anteprima e le novità sul videogioco Pro Evolution Soccer - 757

Anteprima Pro Evolution Soccer
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  • PS2
  • Introduzione

    Il gioco più atteso dagli utenti Ps2, e non solo, si sa, è Metal Gear Solid 2. Di questo titolo se ne parla fin dalla sua prima apparizione avvenuta più di un anno fa, eppure c'è un gioco che da diverse settimane è riuscito nell'impresa di creare attorno a se lo stesso livello d'attesa se non addirittura superarlo. Se ne parla nei forum, nelle chat, da qualche giorno addirittura dal panettiere di fiducia sentiamo le vecchie che bisbigliano "Ma le provution è uscito o no?", dal salumiere "Mi dia due etti di cotto e una copia di Pro Evolution" o ancora i vecchi che si trovano fuori al bar fin dalle sei del mattino "Ue alura ma le prevolusion sente le uscito?". Tutti lo cercano, tutti lo vogliono. Lo stiamo attendendo da mesi, i possessori di una Ps2 Jap ci giocano dallo scorso marzo e tutti quelli dotati di una "semplice" Ps2 Pal non hanno potuto far altro che "consolarsi" con screenshots e filmati e nutrire una forte invidia verso quei tipi così fortunati. Chi da quel marzo si è ibernato per non morire dall'attesa, chi è andato in letargo, chi è entrato in stato di torpore...si svegli, perché la versione europea di Winning Eleven 5 è finalmente in arrivo.

    Il Gioco

    Prima di iniziare a parlare del gioco è doveroso fare una premessa: la versione di PES che ho potuto provare non era la versione completa quella finale conterrà altre migliorie non riscontrabili in questa beta (se poi le migliorie saranno insignificanti o pesanti questo non lo so purtroppo). L'entrata al menù principale è preceduta da una piacevole introduzione in CG e dalla classica schermata presente ormai in ogni edizione di Winning Eleven sia jappo che europea col titolo del gioco che fa bella mostra di sé al centro dello schermo e con la voce fuori campo che grida il nome di esso. Il menù principale, accompagnato da una musica di sottofondo gradevole, si presenta con un look futuristico e accattivante ma è soprattutto assieme ai sottomenù, chiaro e preciso. Qualcuno di voi avrà già notato qualcosa che non va. Dov'è l'opzione 50/60Hz? Bene, non c'è. Non disperatevi comunque. Gli sviluppatori hanno ottimizzato la versione Pal in modo tale da renderla indistinguibile dalla versione Jap (come è accaduto con GT3) e le bande nere sono completamente assenti. Le scelte a disposizione sono le solite: amichevole (per la quale è possibile scegliere anche le squadre di club aggiornate alla stagione in corso), lega, coppa del mondo, coppa europea, coppa africana e così via, allenamento, editor e opzioni. Una piccola novità è rappresentata dai livelli di difficoltà, cinque anziché tre come quelli di WE5. Gli stadi in totale sono otto (quattro in più rispetto all'edizione Jap), ci sono 50 nazionali a disposizione, 32 squadre di club e alcuni team extra. Non mancano poi le classiche opzioni come la regolazione del volume degli effetti sonori, del commento e delle musiche; la durata delle partite; la possibilità di decidere se giocare di giorno o di notte; il clima che può essere impostato su casuale o estate/sereno, estate/piovoso, inverno/sereno e inverno/piovoso; la scelta dello stadio e del tipo di maglie ecc. (alcune settaggi possono essere fatti solo nelle partite amichevoli). C'è inoltre un tutorial che per quanto poteva essere strutturato meglio, è comunque molto buono e sarà uno strumento molto utile in particolare per chi s'avvicina per la prima volta alla serie di WE.

    La schermata che precede l'inizio delle partite, quella delle tattiche e della formazione per intenderci, presenta qualche novità rispetto a Iss Pro Evolution 2. Nel precedente episodio infatti, si poteva decidere per ciascun giocatore se fargli assumere un atteggiamento offensivo, difensivo o equilibrato. Oltre a queste tre opzioni, è possibile adesso impartire molti altri ordini. Per esempio, un'ala potete decidere se farla convergere verso il centrocampo oppure farla avanzare sulla fascia nella maggior parte delle occasioni o ancora farla partire dalla fascia verso l'area occupata notoriamente da una mezza punta. Inoltre le direttive che darete ai giocatori cambiano a seconda che la squadra sia in possesso di palla o meno (sempre se lo vorrete). C'è già comunque un set prestabilito di atteggiamenti di gioco che permettono di non perdere tempo in queste complesse scelte tattiche che influenzano notevolmente l'esito delle partite. E' possibile poi, come d'abitudine, scegliere diversi tipi di strategie (fuorigioco, pressing, contropiede ecc.), i tiratori di punizioni, rigori, calci d'angolo, il capitano, la formazione, la disposizione degli uomini in campo (ci sono tantissime tattiche a propria scelta ma è sempre possibile personalizzarle). Questa sezione mai come prima d'ora si rivela importante ai fini del gioco. Nonostante già nelle precedenti edizioni le strategie adottate si riflettevano realisticamente sul comportamento dei giocatori, in Pro Evolution Soccer le scelte che si fanno nel pre-partita condizionano ancor più pesantemente l'esito degli incontri, caratteristica, questa, già riscontrabile in WE5 ma che in questa versione è stata lievemente migliorata. Tutto questo, assieme all'alto e perfezionato livello di difficoltà e il complesso sistema di controllo, renderà obbligatorio anche per i veterani della serie (naturalmente chi ha già la versione Jap non avrà problemi) una fase di apprendimento che farà storcere il naso a chi preferisce l'immediatezza che propone da anni Fifa, ma d'altronde il perfetto realismo, le vere soddisfazioni, e soprattutto il vero divertimento sono cose che il titolo Ea Sports non sa affatto dare e che solo la serie di Winning Eleven riesce a regalare. Superato il periodo di pratica si è in grado di creare azioni allo stesso tempo credibili e spettacolari perfettamente identiche a quelle di una partita reale. Niente rovesciate, niente punteggi tennistici, niente sforbiciate a profusione, niente azioni proposte da un solo giocatore che parte dalla propria area di rigore e che arriva in quella avversaria con decine di dribbling per poi insaccare in rete (a quale gioco mi sarò ispirato?). In Pro Evolution Soccer è possibile fare tutti questi colpi, ma con una bassissima frequenza. Partite con l'idea di passare la palla a un terzino per condurlo poi verso il fondo della metà campo avversario e chiudere l'azione con un cross e una sforbiciata e avete già sbagliato l'approccio al titolo dei KCET. Le azioni non vanno fatte allo sbaraglio ma devono essere compiute con calma e lucidità. Ma senza esagerare. Fate girare troppo la palla per vie orizzontali e l'avversario vi sorprenderà. Con i semplici passaggi non andrete comunque da nessuna parte. Per scardinare le difese avversarie sono necessarie triangolazioni, passaggi filtranti e qualche dribbling, lasciando da parte almeno all'inizio doppi passi e finte, mosse che solo i giocatori più eclettici o dotati di una buona tecnica sono in grado di concludere con successo. Dopo aver appreso il sistema di controllo, e acquisita un po' d'esperienza, sarete in grado di fare i colpi più spettacolari ma non pensate comunque che le vostre azioni saranno rappresentate da finte, dribbling e tunnel. Anche quando diventerete espertissimi, sarà impossibile fregare l'avversario con questi giochetti, o meglio, non crediate di farlo nella maggior parte dei casi, anzi. Naturalmente vanno considerate un sacco di variabili come il livello di difficoltà che avete impostato, la bravura della squadra avversaria...Si hanno molte più probabilità di portare a termine un dribbling o una finta contro la difesa della Svizzera mentre contro una coppia alla Thuram-Montero sarà meglio pensarci due volte prima di intraprendere una mossa avventata. In linea generale però, saranno i passaggi brevi e filtranti, le triangolazioni e i cross a farla da padrone. Queste sono le "basi" di PES, subito dopo vengono i dribbling, poi le finte, i tunnel e i doppi passi, e infine le sforbiciate, i colpi di testa in tuffo e le rovesciate, che sono i colpi che più difficilmente e raramente riuscirete a compiere (soprattutto le rovesciate). Dopo che si è fatta la formazione, deciso la tattica e adottato le giuste strategie, si è pronti a scendere in campo. La panoramica dello stadio in cui si gioca la si ha già prima di entrare nel menù delle tattiche, ma è dopo che si ammira ancora meglio l'immenso dettaglio delle strutture in cui si tiene il match. This is Football 2002 presentava un'ottima grafica per gli stadi, ma quelli di Pro Evolution Soccer appaiono più curati e dettagliati (anche perché sono tutti presi dalla realtà). Basta vedere San Siro, praticamente identico a quello vero. I tifosi sventolano bandiere e bandieroni e i fumogeni (l'effetto del fumo è stupendo, sembra vero) aiutano ancora di più ad entrare nell'atmosfera della partita. L'ingresso in campo dei giocatori si svolge come nelle passate edizioni, dopo l'uscita dagli spogliatoi si dispongono in linea (purtroppo mancano ancora gli inni delle nazionali), fanno la foto di gruppo e si nota un'altra piccola novità: dopo che i loro nomi vengono presentati in fila verticale, come accade in tv, si spostano in una seconda finestra e si dispongono secondo la posizione che gli è stata assegnata.

    Prima dell'inizio degli incontri già si può notare come essi siano realizzati meglio rispetto a WE5, i volti sono più dettagliati e godono pure di buone espressioni facciali, stesso discorso per le divise, anch'esse migliorate (non aspettatevi comunque degli stravolgimenti). Fin dalla prima partita che si gioca si notano altre novità graditissime. I giocatori presentano nuove animazioni e quelle già presenti nell'edizione Jap sono state migliorate, il sistema di controllo è come sempre eccellente con l'aggiunta di qualche nuova mossa (ne parleremo più esaurientemente nell'imminente recensione) ma quello che più si desiderava vedere in PES erano gli aggiustamenti all'IA dei portieri e alla potenza dei tiri. Ebbene, i programmatori hanno fortunatamente messo a posto le cose, adesso infatti i portieri sono quasi al livello di quelli di Iss Pro Evolution 2, non si fanno più insaccare come dei beoti e sono MOLTO più reattivi nelle uscite, inoltre la loro prontezza di riflessi è ottima e tentare di superarli, sia nelle conclusioni di piede che di testa, è una vera impresa. Vi chiederete il perché di quel "quasi al livello di Iss Pro Evolution 2". Beh, non sto a soffermarmi dettagliatamente, comunque diciamo che ci sono una o due cose del comportamento dei portieri che andrebbero eliminate ma in linea generale i progressi rispetto a WE5 si vedono eccome. Anche il comportamento degli altri giocatori ha subito qualche piccola miglioria raggiungendo così livelli quasi eccellenti.

    Le conclusioni di piede sono state come già detto perfezionate, nella versione Jap infatti accadeva che i tiri lasciavano piuttosto a desiderare in termini di potenza, adesso invece è possibile tirare delle bordate decisamente appaganti e da far gelare il sangue dell'avversario. La meccanica dei tiri non è stata migliorata solo sotto questo aspetto: in PES l'esito delle nostre conclusioni ( e della CPU) dipende ancor di più rispetto al passato dalla posizione del giocatore, dalla velocità con cui va incontro alla palla, dalla potenza che si imprime ecc. E' possibile tirare in qualsiasi punto della porta ed è obbligatorio fare attenzione a tutti questi fattori prima di premere il tasto Quadrato. La velocità di gioco non è regolabile e si posiziona in maniera tale da non essere né esagerata né lenta ma anche quest'aspetto in Pro Evolution Soccer è stato rifinito, grazie anche alle animazioni migliorate che comportano un movimento rapido e realistico dei giocatori e di conseguenza una maggior fluidità dell'azione.

    Ritornando alle migliorie grafiche, il campo offre un maggiore dettaglio rispetto alla controparte Jap e non vi è la minima traccia di scalette. Peccato per il flickering, leggermente presente in particolare prima e dopo le partite ma che per fortuna durante gli incontri è completamente assente. Per quanto riguardo il sonoro, delle musiche ho già parlato, sono gradevoli e per nulla fastidiose. Il commento purtroppo è sempre lo stesso e finirete per disattivarlo (altro che opzione 50/60Hz, qui ci voleva l'opzione Gianni Pinoli/Jon Kabira :D ) menzione speciale per gli effetti sonori che, oltre ad essere ottimi, sono gli stessi già presenti in WE5 (e ce n'è qualcuno nuovo probabilmente). I difetti che ho riscontrato sono pochissimi, sono rimasto deluso dalla realizzazione della pioggia, davvero pessima, dalle ombre dei giocatori, decisamente mediocri, e dalla realizzazione del pallone, che poteva essere più curata.

    Conclusione

    Cos'altro c'è da dire? Beh, si può dire che le rose sono aggiornate a questa stagione (ma c'è qualche imperfezione), che c'è qualche nuova tattica, che alla fine di ogni tempo vengono mostrate le azioni più significative delle partite per due o tre volte da diverse angolazioni, che il frame rate è fisso a 60 fps senza nessun rallentamento...Comunque sono contento che i KCET non hanno dormito durante tutti questi mesi ma hanno provveduto ad eliminare i difetti i WE5, a perfezionare i pregi e ad aggiungere qualche novità. Chiariamo fin da subito che questo non è un vero seguito ma un Winning Eleven 5 ½, una Final Version, e che quindi non ci sono tantissime cose nuove rispetto alla versione Jap, ma le differenze comunque ci sono e non sono poche, in primis il lavoro fatto sulle animazioni, assolutamente superbo, e sull'IA dei portieri. Pro Evolution Soccer sarà il gioco che spingerà maggiormente, dopo Metal Gear Solid 2, le vendite della Ps2. Non c'è un GT3 o un Final Fantasy X che tenga, Pro Evolution Soccer è un opera d'arte che può essere scalzata solo dall'attesissimo titolo di Hideo Kojima. Il vero calcio, lo spettacolo che vediamo allo tv o allo stadio è in grado di emularlo solo il titolo dei KCET. Il bello è che la versione finale conterrà altre migliorie di cui al momento non so dire con precisione cosa riguarderanno, ma quella più probabile è l'aggiornamento e il perfezionamento del database dei giocatori e delle squadre. Infatti l'accordo tra Konami e Sports Interactive, quest'ultima sviluppatrice del più bello e famoso manageriale calcistico in circolazione, Championship Manager, che prevede la condivisione dell'immenso database di giocatori, club e nazionali di questo gioco con la serie di Winning Eleven, dovrebbe avere i primi effetti già con Pro Evolution Soccer. Il risultato sarà caratteristiche e abilità dei giocatori perfettamente identiche a quelle delle controparti reali, rose più ricche e aggiornate, e in più i nomi storpiati dei giocatori extracomunitari potranno essere messi a posto (o almeno si spera).

    L'appuntamento è per il 23 novembre, data d'uscita del gioco, e da questo giorno, la vostra vita cambierà per sempre. In meglio naturalmente. La review del gioco sarà pronta per questa data e sarà davvero qualcosa di speciale.

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