Quantum Break torna a mostrarsi alla Gamescom 2015!

Un gioco d'azione, una serie tv e senza dubbio il titolo migliore di questa Gamescom 2015: ecco perché il nuovo titolo di Remedy Entertainment per Xbox One è destinato a lasciare il segno...

Quantum Break torna a mostrarsi alla Gamescom 2015!
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Disponibile per
  • Pc
  • Xbox One
  • Remedy Entertainment ha venti anni. Sam Lake ce lo ricorda in una piccola saletta dello stand Microsoft, nella business area della Gamescom di Colonia: un paio di padiglioni dove il festante e sudaticcio pubblico teutonico non può entrare. E mentre sulla tv di fronte a noi compare il logo di Quantum Break, senza dubbio il titolo più interessante presentato a questa fiera, con la mente ripercorriamo la carriera di questa piccola software house finlandese: Death Rally, i due Max Payne e Alan Wake. Ovvero, titoli di una qualità sempre elevatissima, con una forte e decisa personalità e una voglia di raccontare storie sempre diverse, mischiando generi differenti e media lontani tra loro. Un pedigree con pochi prodotti, ma ognuno di loro ha lasciato un segno indelebile. Max Payne per le sue sparatorie al rallentatore e quello stile che mischia noir e hard boiled che davvero non ha eguali. Alan Wake per il suo modo unico di narrare una storia e per alcune scene che semplicemente rimarranno per sempre impresse nella memoria di chi lo ha giocato, come il concerto degli Old Gods of Asgard. E dopo aver visto Quantum Break in azione, non ho più il minimo dubbio. Questa tradizione è destinata a continuare perché Quantum Break è un titolo che lascerà il segno e che potrebbe aprire un nuovo modo di sviluppare videogame, di mettere in scena una storia.

    Fratelli coltelli

    Facciamo un po' di chiarezza sulla trama. Questo è quello che sappiamo fino a oggi. Il protagonista di Quantum Break si chiama Jack Joyce. All'inizio del gioco scopriamo che il fratello, Will, è stato ucciso in circostanze misteriose. Jack, insieme al migliore amico Paul Serene, durante gli studi all'università di Riverport sperimenta una primordiale macchina del tempo. Ovviamente, va tutto tremendamente male e c'è un incidente. Jack si risveglia con alcuni strani poteri: è in grado di manipolare il tempo, di usarlo a proprio vantaggio. Paul, invece, scompare e torna dopo qualche secondo ma invecchiato di 17 anni e anche lui con poteri capaci di piegare lo scorrere del tempo a proprio uso e consumo. Un lasso di tempo nel quale Paul fonda la Monarch, una corporazione nata con lo scopo di distruggere il tempo. Non sappiamo esattamente cosa sia successo in questi diciassette anni, ma quello che sappiamo è che ora Jack e Paul sono nemici. Come ormai saprete, Quantum Break è la storia di questi due personaggi, una storia che però verrà raccontata in modi completamente diversi. Nel gioco controlleremo Jack, il buono, interpretato dall'attore Shawn Ashmore. La storia di Paul, invece, la vivremo attraverso lo show tv che accompagna il gioco, attraverso quattro episodi di ventidue minuti ciascuno che andranno a spiegare la trama dal punto di vista del cattivo. Un unione di due media totalmente diversi ma con molto in comune: uno show interattivo che promette di rivoluzionare il modo di farci vivere un'avventura in un videogame.

    Come funziona

    Il legame tra la parte giocata e lo show televisivo sarà strettissimo. Questo perché alcune delle scelte che faremo nel gioco avranno una diretta influenza nella mini serie tv. Sam Lake ci parla di alcuni "junction moments", ovvero momenti particolari della trama in cui saremo chiamati a fare una scelta. Una scelta che però non dovremo fare nei panni di Jack, bensì in quelli del fratello Paul. Potremo controllarlo per brevi tratti ed esplorare, grazie ai suoi poteri, due possibili futuri, due possibili conseguenze della scelta che stiamo per fare. Ovviamente si tratta solo di un'idea vaga, di un'immagine di quello che potrebbe accadere: le conseguenze reali saranno imprevedibili. Fatta la nostra scelta, cambierà non solo il gioco ma anche lo show televisivo. Per ogni episodio infatti sono state girate diverse scene che potrebbero o non potrebbero apparire nella vostra avventura. Assistiamo a un esempio. Martin Hatch, braccio destro di Paul Serene interpretato dal fantastico Lance Reddick (The Wire, Lost, OZ), sta interrogando una ragazza, un'attivista il cui ruolo nella trama non è ancora chiarissimo. Ci sono due possibilità: ucciderla oppure convincerla a fare una dichiarazione pubblica in favore della Monarch. Oltre a vedere i due diversi filmati, scopriamo che la scelta avrà delle conseguenze anche nel gioco e in alcune scene che dovremo affrontare. Non si tratterà comunque di un intreccio troppo intricato, non è un Life is Strange, ma non si tratterà nemmeno di una storia totalmente lineare: sarete voi a decidere dove andare. Gli episodi, come detto, saranno quattro e andranno "in onda" alla fine di ogni atto, ovvero di ognuno dei capitoli che dovrebbero comporre la campagna principale.

    Max Payne chi?

    Nonostante l'importanza della narrazione e della parte "televisiva", il piatto forte di Quantum Break è ovviamente l'azione, le sparatorie e le possibilità di interazione e di utilizzo dei poteri per governare il tempo. Quantum Break è un gioco d'azione con visuale in terza persona che si concentrerà soprattutto sulle sparatorie. Un'evoluzione naturale di Max Payne, solo che al posto del bullet time qui avrete la possibilità di modificare il tempo come vorrete. Sulla parte destra dello schermo sono presenti le icone di sei poteri a disposizione del protagonista Jack Joyce. Ogni volta che ne usate uno, una barra intorno all'icona diminuisce fino ad arrivare a zero. Per poter riutilizzare quel potere dovrete quindi aspettare che la barra si riempia di nuovo. Jack all'inizio del gioco non avrà chiaro come sfruttare i suoi poteri, sarà una crescita lenta che gli permetterà di padroneggiarli, sbloccandone di nuove e migliorando le sue abilità. Diversi i poteri che abbiamo potuto ammirare mentre Jack affronta una sequenza ambientata in un cantiere di costruzione di una nave petroliera dove Paul ha creato un'anomalia temporale. Significa che il tempo avanza e torna indietro all'improvviso, creando imperfezioni nella realtà che possono attirare o far esplodere oggetti. È un effetto difficile da descrivere a parole, che su schermo è davvero spettacolare e dimostra come il tempo, oltre che prezioso alleato, può essere anche terribile nemico. Ad esempio, a un certo punto Jack deve passare attraverso un container che viene schiacciato dalla caduta della prua delle nave: ogni volta che viene distrutto, il tempo torna indietro e il processo comincia da capo. Ma è tutto velocissimo, un attimo e la scena si ripete.

    Ecco allora che ci viene in aiuto uno dei poteri di Jack: lo scatto. È come una sorta di teletrasporto che ci permette di scattare in avanti mentre il tempo intorno a noi rimane fermo. Perfetto per passare attraverso quel container ma anche per avvicinarsi velocemente a un nemico e coglierlo di sorpresa. Un altro potere è la possibilità di lanciare una specie di granata che crea una bolla che blocca il tempo per tutto quello che si trova al suo interno, con un effetto grafico davvero spettacolare. Jack può anche bloccare il tempo intorno sé, oppure rallentarlo per muoversi tra i proiettili e mirare con calma. Anche i soldati della Monarch, che saranno i nemici principali delle sparatorie in Quantum Break, potranno utilizzare dei poteri, il che rende gli scontri del gioco Remedy decisamente più spettacolari e imprevedibili di un classico shooter con visuale in terza persona, stile Uncharted. Il risultato comunque è altamente spettacolare, da vedere e da giocare. La demo dura lo spazio di pochi minuti, ma è quanto basta per toglierci ogni possibile dubbio su Quantum Break. Remedy sembra aver fatto davvero un lavoro fantastico, anche dal punto di vista tecnico. Mancano ancora parecchi mesi all'uscita ma il gioco già adesso appare pulito, fluido, splendido da vedere. C'è voluto tempo e qualche rinvio, ma Xbox One ha forse la sua migliore esclusiva con Quantum Break.

    Quantum Break Quantum Break è un progetto ambizioso ed esaltante, perché riesce nel contempo ad essere innovativo ma anche a proporre un'esperienza di gioco in cui tutti, anche i giocatori meno interessati alla narrazione, troveranno qualcosa per cui vale la pena giocare. È un modo nuovo di raccontare una storia, un tentativo all'apparenza riuscitissimo di unire i videogiochi con il mondo, sempre più importante, delle serie tv. Ma è anche un'evoluzione degli sparatutto in terza persona, un Max Payne della nuova generazione che, grazie alla manipolazione del tempo, sembra poter offrire un'esperienza davvero diversa e innovativa. C'è tutto quello che serve, in Quantum Break: una storia sulla carta avvincente raccontata in un modo unico, quintali di azione che sembrano usciti da un blockbuster di Hollywood, personaggi in cui è facile immedesimarsi interpretati da star del cinema e della tv, un motore grafico che fa faville, regalando alcuni degli effetti migliori visti su Xbox One. Insomma, forse è ancora presto per sbilanciarci visto che non abbiamo potuto provarlo pad alla mano, ma la sensazione è che Remedy ci sia riuscita ancora una volta: dopo Max Payne e Alan Wake, ecco un altro gioco che ricorderemo a lungo.

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