Ghostfire Games ha scelto Wiiware come piattaforma ove pubblicare i propri lavori. La software house di Austin si è lasciata irretire dal servizio di digital delivery di Nintendo sin dal 2008, anno in cui pubblicò Helix, rithm'n game da giocare con due Wiimote contemporaneamente. A pochi mesi dall'inizio del nuovo anno tale compagine texana è agguerrita nell'assaltare nuovamente la bianca console Nintendo con l'ennesimo prodotto originale, capace di sfruttare a 360 gradi la risorsa hardware a disposizione.
Sand Fighter
Punch Out! per Nintendo Wii si è visto lo scorso Maggio in una veste grafica rinnovata grazie ad un accorto motore grafico in Cel Shading. L'applicazione Wiimote Plus è apparsa nel Luglio, in compagnia di Wii Sport Resorts.
Probabile quindi un certo astio nel vedere Punch Out! privo della periferica che permette un più efficace rilevamento dei movimenti compiuti dal nostro braccio: questo in un'ottica progressista, dal momento che l'appassionato è ben conscio dell'impossibilità di percepire i ritmi da bemani della serie con un controller così aleatorio come è il Wiimote.
Per coloro che, dilaniati dalla curiosità e dall'ardore di sperimentare, desiderassero fondere il concept del pugilistico Nintendo con l'avanzata tecnologia del Wiimote Plus, è oramai in arrivo un simpatico Wiiware dal titolo Rage of Gladiators.
Molto più action del Gladius di Lucas Arts, più improntato all'uno contro uno del Gladiator Sword of Vengeance di Acclaim, il prodotto sviluppato da Ghostfire Games in esclusiva Wii ricalca la collaudata struttura delle schivate e dei fendenti già gustati in Punch Out. Il giocatore sarà calato all'interno di arene da combattimento, edificate in tufo e travertino, dove con l'ausilio di spade e scudi dovrà garantirsi la libertà intrattenendo la folla con cruenti ammazzamenti.
Certo più che alla mitica età imperiale, i ragazzotti del Texas hanno guardato al bestiario medievale, includendo draghi, centauri, condottieri, ecc..., i quali, pur ignorando l'uso di un gladio, impensieriranno parecchio il giocatore. Attraverso il Wiimote si menano fendenti, seguendo direttrici privilegiate (destra, sinistra, alto e basso: il valore aggiunto del Wiimote Plus dovrebbe comunque garantire una certa libertà nel descrivere tali movimenti), mentre il Nunchuck terrà a bada il vostro scudo, indispensabile per pararsi da getti d'acido, palle di fuoco e chi più ne ha più ne metta.
A dire il vero il gameplay somiglia più a un Punch Out monco di un braccio, tant'è che questo schema (scudo e spada) lo avevamo già assaporato nel tanto criticato Dragon Quest Sword di Square Enix. Rispetto a quest'ultimo, Ghostfire matura un tono cupo e una staticità relativa del giocatore; graficamente, infatti, prevale una scelta piuttosto grezza, tutt'altro che rifinita, giustificata in buona parte dal basso budget della produzione. Si chiede quindi a Rage of Gladiator un gameplay divertente, che tragga massimo giovamento dalla fantasiosa ispirazione in fatto di design dei nemici e dalla varietà promessa dal sistema di controllo. Le premesse non portano a credere che la produzione andrà a rivoluzionare i combattimenti circensi all'interno del mondo videoludico, compito che forse le divinità olimpiche garantiranno al picchiaduro tridimensionale Gladiator A. D. di High Voltage Software (sviluppato attraverso il motore grafico di The Conduit) previsto sempre per Wii nel corso dell'anno. Difficile quindi pensare a Rage of Gladiator come a una vera portata principale...
Probabile quindi un certo astio nel vedere Punch Out! privo della periferica che permette un più efficace rilevamento dei movimenti compiuti dal nostro braccio: questo in un'ottica progressista, dal momento che l'appassionato è ben conscio dell'impossibilità di percepire i ritmi da bemani della serie con un controller così aleatorio come è il Wiimote.
Per coloro che, dilaniati dalla curiosità e dall'ardore di sperimentare, desiderassero fondere il concept del pugilistico Nintendo con l'avanzata tecnologia del Wiimote Plus, è oramai in arrivo un simpatico Wiiware dal titolo Rage of Gladiators.
Molto più action del Gladius di Lucas Arts, più improntato all'uno contro uno del Gladiator Sword of Vengeance di Acclaim, il prodotto sviluppato da Ghostfire Games in esclusiva Wii ricalca la collaudata struttura delle schivate e dei fendenti già gustati in Punch Out. Il giocatore sarà calato all'interno di arene da combattimento, edificate in tufo e travertino, dove con l'ausilio di spade e scudi dovrà garantirsi la libertà intrattenendo la folla con cruenti ammazzamenti.
Certo più che alla mitica età imperiale, i ragazzotti del Texas hanno guardato al bestiario medievale, includendo draghi, centauri, condottieri, ecc..., i quali, pur ignorando l'uso di un gladio, impensieriranno parecchio il giocatore. Attraverso il Wiimote si menano fendenti, seguendo direttrici privilegiate (destra, sinistra, alto e basso: il valore aggiunto del Wiimote Plus dovrebbe comunque garantire una certa libertà nel descrivere tali movimenti), mentre il Nunchuck terrà a bada il vostro scudo, indispensabile per pararsi da getti d'acido, palle di fuoco e chi più ne ha più ne metta.
A dire il vero il gameplay somiglia più a un Punch Out monco di un braccio, tant'è che questo schema (scudo e spada) lo avevamo già assaporato nel tanto criticato Dragon Quest Sword di Square Enix. Rispetto a quest'ultimo, Ghostfire matura un tono cupo e una staticità relativa del giocatore; graficamente, infatti, prevale una scelta piuttosto grezza, tutt'altro che rifinita, giustificata in buona parte dal basso budget della produzione. Si chiede quindi a Rage of Gladiator un gameplay divertente, che tragga massimo giovamento dalla fantasiosa ispirazione in fatto di design dei nemici e dalla varietà promessa dal sistema di controllo. Le premesse non portano a credere che la produzione andrà a rivoluzionare i combattimenti circensi all'interno del mondo videoludico, compito che forse le divinità olimpiche garantiranno al picchiaduro tridimensionale Gladiator A. D. di High Voltage Software (sviluppato attraverso il motore grafico di The Conduit) previsto sempre per Wii nel corso dell'anno. Difficile quindi pensare a Rage of Gladiator come a una vera portata principale...
Nel crudo mondo delle lotte tra schiavi all'interno di un colosseo dalla ambigue fattezze medievali avrete dalla vostra un'arma rivoluzionaria: il Wiimote Plus. Rage of Gladiator vi introdurrà in un contesto action simile a titoli come Punch Out! e Dragon Quest Swords, La povertà grafica impone agli sviluppatori una cura maggiore verso i fondamentali del gameplay nella speranza di restituire un'esperienza varia e divertente, grazie sopratutto alla sperimentazione via Wiimote Plus. Tuttavia, se confrontato al Gladiator A.D. di High Voltage Software, la piccola produzione Ghostfire rischia di subire un pesante KO. E il pubblico sarà implacabile: pollice verso.