Anteprima Rainbow Six Vegas 2

Ubisoft Montreal ci riporta a Las Vegas

Anteprima Rainbow Six Vegas 2
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Made in Tom Clancy

    Il nome di Tom Clancy è ormai diventato un marchio di qualità. Innumerevoli "strumenti" per l'intrattenimento quali libri, film e videogiochi portano più o meno direttamente la sua firma. Dalla sua mente sono scaturite molteplici storie, che solitamente tratteggiano intrecci fantapolitici ambientati in un contesto verosimile. Proprio questa caratteristica lo ha reso una vera miniera d'oro per il mercato videoludico, sempre alla ricerca di storie ed ambientazioni credibili, ma che si discostino dalla realtà, in modo da evitare le critiche di un'opinione pubblica molto sensibile sull'argomento. Giochi come la serie di Splinter Cell, Ghost Recon e Rainbow Six uniscono dei valori produttivi eccezionali come quelli garantiti da Ubisoft ad un universo complesso, affascinante e conosciuto come quello tratteggiato dalla penna, o meglio dal mac, dello scrittore statunitense.

    Non c'è dunque da stupirsi più di tanto se l'annuncio del seguito di uno dei migliori giochi griffati Tom Clancy, Rainbow Six: Vegas, avvenuto piuttosto all'improvviso all'inizio di Dicembre, abbia reso felici molti giocatori, ancora innamorati del primo capitolo e della sua fenomenale componente online.


    Welcome back to Vegas

    In Rainbow Six: Vegas 2 svestiremo i panni di Logan Keller e ne indosseremo altri, decisamente più personali. In una recente intervista a Jean-Pascal Cambiotti, Lead Game Designer del gioco, è emerso che il nostro alter ego digitale sarà completamente personalizzabile, esattamente come succedeva per la componente online del prequel, grazie al sistema denominato "Persistent Elite Creation". La peculiarità di questo procedimento consiste nel poter gestire il proprio inventario, dalle armi alle armature, in modo da plasmare il personaggio a seconda del proprio stile o della modalità di gioco che andremo ad affrontare. Grazie all'esperienza guadagnata durante le sessioni online, il giocatore può sbloccare nuovi pezzi del proprio arsenale, rendendo l'evoluzione del proprio soldato un ulteriore elemento di sfida e gratificazione. Nel nuovo Rainbow Six i potenziamenti potranno essere ottenuti sia online, sia offline: una volta guadagnati saranno utilizzabili indifferentemente in entrambe le modalità. L'esperienza necessaria per crescere di livello sarà assegnata in base al proprio stile di gioco e a come esso soddisfa i parametri del nuovo reward system. Verrà premiato sia l'approccio tattico alle missioni attraverso un l'utilizzo dei propri compagni come supporto alla propria azione, sia la destrezza ad utilizzare le armi. Centrare questi obiettivi, riuniti sotto il nome di A.C.E.S., acronimo di Advanced Combat Enhancement Specialization, servirà per sbloccare nuove e performanti armi. Per esempio se eseguiremo un determinato numero di headshots otterremo nuovi fucili da cecchino.

    Il cambio di protagonista, inoltre, renderà possibile il ripercorrere gli avvenimenti del primo Rainbow Six: Vegas da un punto di vista differente da quello vissuto attraverso le gesta di Logan. Andremo a scoprire i retroscena e le motivazioni che hanno portato la città sotto attacco. Gli sviluppatori confidano molto sulla riuscita del plot narrativo, a loro dire molto appassionante ed interessante. Come il primo capitolo anche R6V2 non sarà ambientato solo a Las Vegas. La storia partirà da una locazione esterna agli Usa, per poi farci arrivare fin nella "Sin City", ricollegandosi alla trama del prequel, e avviarsi dunque verso una conclusione del conflitto che avrà un paradiso tropicale come teatro dello scontro.


    Cosa bolle in pentola

    Il gioco è il seguito di quello che probabilmente è il miglior sparatutto tattico su console e uno dei titoli più giocati Online, nonostante sia passato più di un anno dalla sua uscita. Questo genere privilegia l'utilizzo della propria squadra e dei ripari offerti dall'ambientazione, rispetto alla frenesia e alla velocità di giochi come Halo e Call of Duty.

    Nonostante gli stessi sviluppatori si ritengano, giustamente, soddisfatti delle meccaniche ideate per il primo Rainbow Six: Vegas, l'implementazione di nuove azioni e il miglioramento di alcuni aspetti cruciali quali l'interattività degli ambienti e l'I.A. dei nemici sono elementi importanti per non far sembrare il prodotto un mero data disk.

    Il primo cambiamento dovrebbe andare ad incidere sulla "fisicità" del nostro personaggio. Verrà ampliato il suo parco mosse, con un tasto deputato allo scatto, con la possibilità di passare da una copertura ad un'altra, esattamente come avviene in Gears of War. Si vocifera inoltre la possibilità che venga aggiunto un tasto per l'attacco corpo a corpo. Questo dovrebbe migliorare uno degli aspetti più "deboli" del primo gioco, nel quale lasciare una copertura significava nella gran parte dei casi perire, a causa della lentezza dello spostamento del proprio personaggio.

    Queste nuove abilità risulteranno molto utili soprattutto considerando che non tutti i ripari saranno sicuri come in passato. Le nuove routine di gestione della penetrazione dei proiettili permetteranno la presenza di superfici danneggiabili, quali muri o mobili. Questo renderà necessario spostarsi continuamente da un riparo all'altro, rendendo l'azione molto più concitata e tesa rispetto al passato. I ragazzi di Ubisoft promettono anche un nuovo bilanciamento delle armi già apparse in Rainbow Six: Vegas oltre che l'introduzione di nuovi letali modelli.

    Anche la gestione della propria squadra è stata rivista e migliorata, con l'introduzione di nuovi comandi e una rinnovata intelligenza artificiale. Oltretutto l'aspetto e l'atteggiamento dei vostri compagni varieranno in base al sesso e l'equipaggiamento del vostro personaggio.

    Anche la gestione dei nemici subirà un notevole aggiustamento, essi effettueranno approcci sempre più complessi e la loro intelligenza sarà migliorata. Non capiterà più che essi rimangano accecati per la mancanza del rivelatore di calore in seguito ad un loro lancio di fumogeni, e coloro che pattuglieranno zone oscure saranno dotati di visore notturno, in modo da risultare estremamente più temibili.

    L'ambientazione sarà molto più varia rispetto a R6:V, come già accennato saranno presenti ambienti esterni alla città del Nevada, tra i quali uno tropicale, e nella stessa città visiteremo luoghi differenti da quelli già visti, tra i quali una stazione della monorotaia e i bassifondi. Tutto questo dovrebbe garantire una grande eterogeneità degli ambienti e di conseguenza dell'approccio tattico alle missioni.


    Squadra che vince non si cambia

    Uno degli aspetti meglio riusciti del primo Rainbow Six: Vegas è sicuramente la componente online. A partire dal sistema P.E.C. fino ad arrivare alla miriade di modalità a disposizione, tutto è studiato e bilanciato in maniera ottimale e le due espansioni rese disponibili in seguito non hanno fatto che migliorare ulteriormente questa esperienza. Bisogna però dire che nel frattempo sono usciti due pezzi da novanta come i sopracitati Halo 3 e Call of Duty 4, capaci di settare nuovi standard grazie al loro netcode praticamente perfetto, capace di rendere l’esperienza online praticamente identica a quella single player. I ragazzi di Ubisoft Montreal si trovano quindi a dover affrontare un’impresa che ha del titanico. Da una parte devono cercare di offrire un prodotto ricco e curato come il primo Rainbow Six: Vegas e dall’altra devono confrontarsi con produzioni contrassegnate dalla tripla A e che hanno già conquistato milioni di giocatori.
    Risulta quindi strano che tra tutti gli annunci fatti ancora nessuno approfondisse tale argomento, che è probabilmente quello che maggiormente sta a cuore ai fan della serie. Come abbiamo potuto constatare con i soliti due titoli citati, la diffusione di una beta online del gioco potrebbe essere una mossa di molto utile per affinare le meccaniche di gioco e il codice e generare un po’ di hype che, per un titolo annunciato così all’improvviso, non può far male. Nel primo titolo la localizzazione del gioco era completamente in italiano, dettaglio che si spera venga mantenuto anche in questa incarnazione.
    Per quanto riguarda l’uscita si parla di marzo 2008 per il mercato statunitense, nella speranza che la data europea non si allontani di molto. Il gioco è previsto per Xbox 360, Ps3 e Pc.

    Rainbow Six Vegas 2 Rainbow Six: Vegas 2 è un titolo promettente, semplicemente considerando che si tratta del seguito di uno dei migliori prodotti del 2006. I ragazzi di Ubisoft Montreal dovranno cercare di mantenere gli stessi standard che hanno caratterizzato il primo episodio (dettaglio non facile considerata la qualità dello stesso), cercando al contempo di affinare le meccaniche già ben rodate e aggiustare i pochi aspetti emersi non proprio convincenti (netcode, bilanciamento delle armi, IA nemica). Se ciò avverrà avremo tra le mani un titolo di sicuro impatto; in caso contrario la delusione, tra i molti fan di R6V, sarà molta.

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