Anteprima Rise & Fall: Civilization at War

In arrivo un nuovo strategico con elementi action!

Anteprima Rise & Fall: Civilization at War
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  • Rise & Fall: Civilization at War

    Rise & Fall: Civilization at War, nuovo strategico in arrivo nella primavera del prossimo anno, riproporrà ambientazioni storiche ormai già note e abusate. L'antica Roma, l'Egitto, la Grecia, sono tutti "imperi" (passateci il termine) che abbiamo imparato a comandare e gestire, con un unico obiettivo: la conquista del mondo.
    Ma ormai, per stupire e convincere i giocatori più smaliziati, uno scenario e un'ambientazione accattivanti non bastano più: serve qualcosa di nuovo. Ed ecco che R&F risponde a questa esigenza con la grande novità: oltre alla gestione strategica classica di ogni RTS, il giocatore potrà scendere in campo, a comando dei propri eroi, e partecipare personalmente vestendo i panni di Giulio Cesare o Alessandro Magno.

    Come diventare Alessandro Magno

    Tralasciando per un attimo il fatto che sarà utilizzabile anche Cleopatra (forse tra le mosse speciali avrà il suo sex appeal?), vale la pena addentrarsi nei dettagli di come la componente strategica si integri con quella di gioco d'azione, date le enormi potenzialità di un tale coraggioso approccio.
    Un rapido click sull'icona del nostro eroe farà zoomare il motore grafico e ci donerà il controllo del personaggio. Da lì in poi si tratterà di un classico "hack & slash", che ovviamente permetterà di utilizzare le varie abilità dell'eroe, ed anche diversi tipi di armi. Un particolare fondamentale sarà la gestione della "stamina": ogni azione consumerà la barra relativa, che una volta estinta farà perdere al giocatore il controllo dell'eroe e costringerà a tornare alla modalità strategica. Questo costringerà senza dubbio l'utente ad una grande attenzione, dato che ci saranno alcuni punti delle varie missioni in cui si sarà costretti a utilizzare gli eroi: averli belli riposati sarà senz'altro d'aiuto.
    L'unica eccezione è costituita dalle "Hero Quest", missioni in cui il giocatore controlla soltanto l'eroe, e la gestione strategica è relegata all'intelligenza artificiale. In questi livelli ci saranno degli obietitvi particolari da raggiungere e, come accennato, non ci saranno problemi di "stamina".

    Una miscellanea ben amalgamata?

    Nonostante la modalità action, la componente strategica non sarà sminuita, garantendo una buona pianificazione bellica. Molte saranno le formazioni possibili per le proprie truppe, così come le unità disponibili: persino bighe o addirittura elefanti. Naturalmente anche le fortificazioni saranno fondamentali, garantendo una certa libertà strategica. Per quanto abbiamo avuto modo di vedere, complessivamente il risultato è molto promettente: da un lato il sistema di gioco pare ereditare caratteristiche di titoli come Rome: Total War, dall'altro l'impatto visivo appare molto dinamico, più vicino ai giochi d'azione. Proprio per questa promiscuità il motore grafico sarà decisamente robusto e flessibile, permettendo di passare tra le due summenzionate modalità in estrema facilità, pur garantendo un aspetto visivo convincente. Molto ampi gli spazi dei livelli, e in particolare le zone d'acqua -teatro di battaglie navali- sembrano godere di riflessi molto piacevoli e curati.
    Altra importante feature di Rise&Fall è infatti costituita dagli scontri navali, che giocheranno un ruolo chiave nella gestione della campagna. Le imbarcazioni infatti smetteranno finalmente di essere delle semplici unità, ma dipenderanno fortemente dal loro equipaggio. Oltre alla possibilità di decidere come costruirle, sarà possibile scegliere che unità far salire a bordo, con ovvie conseguenze sulle caratteristiche di attacco e difesa del mezzo. Armarla con truppe di arcieri costituirà un ottimo strumento per sbaragliare postazioni di guardia lungo il fiume, tuttavia potrebbe causare gravi problemi nel caso di un abbordaggio, che per inciso pare reso in maniera molto convincente.

    Rise & Fall: Civiltà in guerra Rise&Fall: Civilization at War pretende di soddisfare tutti gli amanti degli strategici, ma anche di regalare emozioni a chi ama l'azione. Il rischio è quello di non essere nè carne ne pesce e di scontentare entrambi, ma i dubbi saranno fugati solamente in fase di recensione. Per il momento non possiamo che guardare questo titolo con un certo ottimismo, dato che sia il comparto tecnico sia lo stesso concept sembrano studiati sufficientemente bene per creare un gioco che non verrà dimenticato troppo presto. Appuntamento per il 2006.

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