Anteprima Robin Hood: Defender of the Crown

Leggi la nostra anteprima e le novità sul videogioco Robin Hood: Defender of the Crown - 73

Anteprima Robin Hood: Defender of the Crown
Articolo a cura di
Disponibile per

Premessa

Ritorna nel campo
videogiochi il "Principe dei ladri" per eccellenza, e torna a cura della
Cinemaware. Forse non tutti conosceranno questa software house, ma i più
grandicelli di voi, se faranno un salto indietro nel tempo, diciamo fino agli
anni '80 (ai tempi del Commodore 64 e dell'Amiga), ricorderanno dei veri must
dell'epoca, titoli come: "It Came From the Desert, Wings e Rocket Ranger, TV
Sports Football, e Defender of the Crown" a cura della suddetta casa. Dopo aver
chiuso i battenti all'inizio degli anni '90, ecco tornare Cinemaware con
questa nuova versione per Xbox di Robin Hood.

Un'ambientazione piuttosto suggestiva

Il gioco è naturalmente
ambientato nella vecchia Inghilterra, con i suoi immensi castelli. Proprio
questi manieri, erano teatri di assedi e sconti, durante i quali tutto si
svolgeva principalmente a suon di spada. Nel gioco impersoneremo proprio Robin
Hood e, curioso dirlo. non dovremo rubare ai ricchi per dare ai poveri; il
nostro ruolo sarà più importante e nel contempo faticoso: si tratterà di
liberare il re Riccardo "Cuor di Leone", catturato dai suoi nemici, nonché
sventare la minaccia del suo giovane fratello, il principe Giovanni, il quale ha
usurpato il suo posto e sta facendo il bello ed il cattivo tempo ai danni della
popolazione, riducendola alla fame con aumenti indiscriminati delle tasse.
Naturalmente a difesa del popolo non poteva che intervenire Robin Hood, e qui
entrate in scena voi.Il gioco nel 1986 si presentava con un'impostazione 2D,
che naturalmente è stata abbandonata per una più adatta ai giochi odierni,
ovvero il 3D, come potrete anche notare dalle foto.

La
struttura di gioco

Proprio come
nell'originale del 1986, il titolo è strutturato in una serie di mini-giochi,
ed ognuno di essi non farà mai venire meno l'atmosfera della cara e vecchia
Inghilterra, ricreando sempre il giusto feeling. La struttura dei suddetti è
comunque orientata all'azione, combattimenti spada contro spada, e, a seconda
di come vi sarete comportati nel corso del gioco, ci saranno diversi finali.
Questo naturalmente a beneficio della rigiocabilità; chi non sarà stato molto
abile durante la prima sessione di gioco potrà quindi riprovare, rigiocare ed
ottenere così un finale migliore, che magari che premi maggiormente i suoi
sforzi. Mentre nella versione originale Robin aveva più un ruolo secondario, qui
è invece il protagonista. Per completare il gioco si deve raggiungere un
obiettivo principale, liberare re Riccardo e di conseguenza spodestare Giovanni;
a questo se ne aggiungono poi altri tre opzionali rispetto alla conclusione del
gioco, come liberare Lady Marion dalle prigioni del principe Giovanni o
riunificare i regni dell'Inghilterra. Come per l'originale si ha una mappa
divisa in 19 territori completamente in 3D, mentre i territori a loro volta sono
divisi in contee, da conquistare man mano. Robin e il principe Giovanni
occuperanno due territori, gli altri saranno in mano ai signori locali, da un
minimo di 8 ad un massimo di 12, ognuno con una propria intelligenza artificiale
ed una propria personalità, in modo tale che ogni battaglia risulti diversa
dalle altre. Anche questo contribuirà a farvi rigiocare nuovamente, dopo aver
concluso una prima volta il gioco, costringendovi anche ad adottare una
strategia differente rispetto a quella utilizzata la prima volta, per poter
conquistare quello stesso territorio. Ogni territorio produrrà dell'oro, che
potrà essere utilizzato per comprare armi e truppe, in modo tale da diventare
via via più potenti. Si potranno poi costruire cinque diversi tipi di
roccaforti, a difesa del proprio territorio; naturalmente per i possedimenti che
produrranno più oro saranno necessarie maggiori difese, visto che saranno a loro
volta soggetti ad attacchi più frequenti da parte dei territori
confinanti.

Lo svolgimento delle
battaglie

Robin darà gli ordini alle proprie truppe di attaccare e verrà
anche informato di quello che è il morale dei suoi seguaci; in aiuto ci sarà,
tra gli altri, Little John, che darà un leggero aiuto in battaglia oppure Lady
Marion, che vi informerà sui movimenti di principe Giovanni. Naturalmente sarà
possible completare il gioco anche senza il loro aiuto o i loro consigli, ma si
perderà così anche parte della storia. Non si controlleranno le singole unità,
bensì darete gli ordini alle truppe, o deciderete quante armate far scendere in
battaglia; gli scontri saranno in tempo reale, non ci saranno quindi quindi
interruzioni e man mano che si continueranno a dare ordini, entreranno in gioco
diverse strategie, variabili a seconda della struttura della vostra truppa (ad
esempio se avete diverse catapulte, potrete procedere ad attaccare il castello
nemico effettuando bombardamenti). Attualmente tutta la fase di gioco finora
vista è relativa alla modalità di gioco singola, ma molto probabilmente sarà
implementata nella versione finale anche una modalità multigiocatore.

Conclusione

La
Cinemaware ce la sta mettendo tutta per ricreare al meglio l'atmosfera del
primo gioco, avvantaggiandosi però delle notevoli potenze tecniche
dell'hardware su cui stanno sviluppando attualmente il gioco, ovvero l'Xbox.
Indubbiamente ci troviamo di fronte ad un titolo da tenere d'occhio,
soprattutto per tutti gli amanti di Robin Hood e, in aprticolare, dei giochi
strategici.

Quanto attendi: Robin Hood: Defender of the Crown

Hype
Hype totali: 1
35%
nd

Altri contenuti per Robin Hood: Defender of the Crown