Anteprima Rune Factory 2

La campagna diventa fantasy, ancora una volta

Anteprima Rune Factory 2
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  • DS
  • Una boccata d'aria fresca

    L'ultimo E3 non è stato certamente foriero, per Nintendo (ma come per le rivali), di grandi novità dal punto di vista del software: né Wii né DS sono stati bendetti da una manna di annunci importanti ed esclusive di peso, soprattutto nell'ottica dei cosiddetti hardcore gamers, gente che vorrebbe sempre avere il nuovo Zelda o Mario a portata di mano e che si è invece ritrovata con un pugno di mosche. Eppure tale categoria di giocatori può quantomeno consolarsi con la febbrile attività che da tempo sta portando avanti Natsume, sviluppatore creatore della serie Harvest Moon, che, proprio attraverso due spin-off del famoso titolo bucolico, punta a soddisfare la loro sete di giochi profondi, coinvolgenti ed estremamente longevi. Dopo aver infatti tastato il terreno su console portatile tramite il primo Rune Factory, ibrido tra il gestionale bucolico e l'action RPG a base di mostri e luoghi fantastici (ricevendo tra l'altro un buon consenso di critica), il team giapponese punta a consolidare quello che ormai si può definire un brand del tutto nuovo tramite la pubblicazione di due nuovi titoli: Rune Factory Frontier per Nintendo Wii e Rune Factory 2 per DS, in un continuum temporale nel quale l'episodio per console da salotto si colloca tra quelli portatili. Ed è proprio a Rune Factory 2 che volgiamo la nostra attenzione.

    Ne ferisce più la zappa che la spada

    Come detto, Rune Factory 2 si colloca, temporalmente, dopo le vicende del primo episodio: dopo una lunga guerra il malvagio Impero di Sechs è stato sconfitto, ed il regno di Norad è di nuovo in pace. Ma la pace non è destinata a durare: oscuri presagi si palesano, e starà a noi scoprirne la fonte per riportare il regno alla normalità. L'incipit della storia non è, come evidente, niente di particolarmente elaborato ma, come da tradizione della serie, funge solo da scusante per gettare il giocatore nella classica situazione di partenza: una fattoria semiabbandonata da rimettere a nuovo, attrezzi vecchi e consumati dal tempo, terreni da ripulire ed arare. Quello che cambia è il contesto: non più un pacifico mondo in cui la minaccia più grande è rappresentata da una tempesta che sconquassi i vostri recinti e si porti via qualche pannocchia, ma un borgo al di fuori del quale vivono feroci mostri, nascosti in bui sotterranei. Se quindi rimane la struttura classica fatta di quotidiane innaffiate, cura del raccolto e taglio della legna per avere i materiali con cui costruire nuovi edifici, ci ritroveremo anche a dover sconfiggere i mostri che ci minacciano nelle nostre peregrinazioni alla ricerca di nuovi terreni da coltivare: perché sarà proprio in quelle buie grotte infestate da terribili bestie che potremo dedicarci a colture intensive ed estremamente produttive. Non solo: i mostri non sono esclusivamente nemici da sconfiggere, ma potranno diventare anche utili compagni: ve ne sono di atti al combattimento, a fungere da cavalcatura, e persino da allevare, per ricavarne uova, latte, e quanto più ci permetta di guadagnare preziose monete. In questo aspetto quindi il titolo Natsume va a ricalcare le orme dei giochi della serie Pokémon, all'insegna del motto "catturali tutti!". La componente ruolistica è ulteriormente rafforzata dalla possibilità di ottenere nuove armi (a meno che non vogliata affrontare un Ippogrifo con una zappa in mano), sia nella maniera più classica (quindi acquistandole e trovandole in giro), che tramite la forgiatura delle stesse. Per fondere gli strumenti di offesa saranno necessarie abilità che dovrete sviluppare nel corso del gioco, e che forniranno quindi un discreto grado di personalizzazione del proprio alter-ego contadino.
    La struttura di gioco richiama quindi fondamentalmente quella del primo episodio, compreso il vero e proprio trademark della serie Harvest Moon: per proseguire nel gioco sarà necessario impalmare una donzella a scelta tra le molte che abitano il borgo. Impresa non facile e che, come sempre, richiederà molto tempo per essere portata a compimento. Una volta sposati potrete addirittura avere un figlio, e qui c'è la prima vera novità: le vicende di Rune Factory 2 attraverseranno diverse generazioni e, per quanto la presenza di un figlio non sia una primizia nella serie, per la prima volta ne otterrete il controllo, che si scambierà in determinati frangenti con il protagonista Kyle.
    E le novità non finiscono qui. Il primo Rune Factory non sfruttava appieno le potenzialità del Nintendo DS: affianco a comandi impartibili via pennino figuravano schermate di gestione dell'equipaggiamento e delle informazioni estremamente complesse e poco funzionali. Natsume ha lavorato per un miglioramento dell'esperienza di gioco, che ora appare meno macchinosa e di maggior fruibilità.

    Tra verdi prati e fragorose cascate

    Se già in Rune Factory l'aspetto tecnico era di prim'ordine, nel suo seguito Natsume ha voluto spremere ancora di più il piccolo gioiellino di casa Nintendo. Gli ambienti sono ancora più dettagliati, i personaggi resi con texture più curate ed animati ottimamente. Stupendi gli artwork che accompagnano le linee di dialogo, e di ottima fattura i filmati, dipinti tramite uno stile manga barocco ma non eccessivo, e soprattutto mai banale o abusato. Anche sul comparto sonoro non c'è di che lamentarsi: melodie leggere e "campestri" si alternano ad altre di più fantasy, in una commistione naturale e mai artificiosa. Vari e ben campionati gli effetti sonori, anche qui frutto di anni di lavoro sulla serie.
    Migliorie anche nella Wi-Fi Connection: al fianco della modalità del primo episodio, che permetteva a due amici di vendersi determinati prodotti in maniera da fargli acquistare ulteriore valore, ne troveremo di nuove e più varie, tuttavia non ancora dichiarate.

    Rune Factory 2 Rune Factory 2 è un titolo solido ed estremamente promettente, che migliora praticamente tutti gli aspetti il suo predecessore. Nonostante il gioco sia già disponibile in Giappone e ne sia stata annunciata la data d’uscita nel territorio nordamericano (atutunno 2008), non si hanno notizie su un’eventuale release per il mercato PAL. A naso vi possiamo dire che sarà praticamente certa, ma non prima del 2009. Nell’attesa potrete consolarvi con il primo episodio, che sarà disponibile a Settembre.

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