Anteprima Rush for Berlin

Venti di guerra da Stormregion!

Anteprima Rush for Berlin
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  • Tutti cercano la pace, ma chi è disposto a perdere una sola guerra?

    Il mercato degli strategici in tempo reale è da anni tra i settori più vivaci nel firmamento videoludico, sintomo che, a dispetto di quanto media e organi di stampa ci inducono spesso a pensare, l’interesse per la guerra, nella sua essenza più pura, ha un fascino intramontabile. Stormregion sembra condividere in pieno questa teoria.
    Forte del successo ottenuto con Codename Panzer PHASE ONE e dal suo seguito, PHASE TWO, lo sviluppatore ungerese ha annunciato che nei prossimi mesi i territori europei saranno nuovamente marcati a ferro e fuoco con un nuovo strategico in tempo reale ambientato durante gli ultimi anni della II Guerra Mondiale.
    Gioco stand-alone o espansione? Probabilmente è questa la prima domanda che vi sarà giunta in mente, considerando il breve lasso di tempo che lo separa dal predecessore. In effetti le novità introdotte non sarebbero così numerose da giustificare un titolo a sé stante, quale è, tuttavia è inevitabile ammettere che esse siano importanti e abbiano il loro peso nell'economia del gioco.

    In Nome Del Tempo e Della Storia...

    Come più volte sbandierato nei comunicati stampa e tramite dichiarazioni degli stessi sviluppatori, il fattore tempo e la ricostruzione storica sono stati parametri di riferimento durante l’intera fase di sviluppo: sia che decidiate di schierarvi a favore degli Alleati, dei Russi o dei Tedeschi vi ritroverete infatti a dover gestire strutture e unità realmente esistite (sembra saranno più di 100, prototipi esclusi!) ciascuna caratterizzata con una dovizia di particolari tale che, se colpite lievemente, si danneggeranno in modo realistico anzichè “assorbire” come se nulla fosse i colpi. Alleati, Russi, Tedeschi accomunati da un unico fine, la vittoria, ma da intendi differenti: nei panni degli Alleati o dell’Armata Rossa vi sarà richiesto di marciare il prima possibile su Berlino, di piegare l’esercito del Terzo Reich in un susseguirsi incalzante di missioni, sempre più articolate e complesse tanto che vi sembrerà di scrivere di vostro pugno la storia, sebbene il titolo strizzi decisamente l’occhio al quadro storico reale e tenti di confinare gli esiti delle campagne a quanto i libri ci hanno ampiamente documentato. Discorso un po' differente per l’esercito del Führer, che gode di un “trattamento speciale”: non è certo un mistero che i precedenti titoli abbiano venduto più in Germania che altrove e gli sviluppatori hanno deciso di omaggiare i gamer tedeschi con un’esperienza alternativa, mettendo a loro disposizione le famigerate super-armi, prototipi che avrebbero potuto cambiare le sorti della guerra reale, se prodotti in massa, e che certamente porteranno un’iniezione di fantasia e originalità nella serie. Schierandovi con il fronte tedesco potrete fare affidamento sulle super-armi seguenti:

    • Maus: il carro armato più imponente dell’esercito tedesco, espressamente richiesto da Hitler a Ferdinand Porsche di cui avrete voi soli il piacere di saggiare la bontà sul campo: i 2 prototipi furono distrutti durante i test;

    • Goliath: un veicolo all’avanguardia, radiocomandato, concepito per far saltare postazioni e carri armati nemici a distanza di sicurezza;

    • Messerschmitt 262: il primo jet a reazione nel mondo impiegato in battaglia;

    • T-28/T-95: un super carro pesantemente armato e corrazzato, concepito per essere indistruttibile da qualsiasi altro carro armato conosciuto all’epoca.

    • Rheintochter: missile anti-aereo la cui peculiarità era quella di sfruttare le radiofrequenze per il controllo da terra;

    • Sturmtiger: un veicolo d’assalto frutto dell’incrocio tra un cannone ed un mezzo d’artiglieria.

    Poichè, come è giusto che sia, i creatori di Panzers non vivono in camere stagne e quindi hanno avuto modo di sbirciare, provare ed apprezzare innovazioni proposte da altri RTS, esordiscono in Rush For Berlin alcune novità per la serie, come gli eroi, ufficiali dotati di di superpoteri speciali (un pò come nei giochi di ruolo). Inoltre il fattore tempo, cruciale per la definizione della strategia d’azione: comporterà fra l'altro l’alternanza del giorno e della notte nonchè delle condizioni atmosferiche, che avranno ripercussione immediata sulle prestazioni delle unità in campo. Oltre, una raffinata intelligenza artificiale che si plasmerà sul vostro stile di gioco.
    Evitando comunque di lasciarsi al solito fiume di non-plus-ultra, concentriamoci su quelle caratteristiche di cui si hanno informazioni certe. Gli eroi avranno stuzzicato la curiosità dei più e in effetti rivestono un ruolo chiave all’interno del gioco: non solo potranno svolgere mansioni esclusive, come ad esempio riparare veicoli, ma avranno dalla loro attacchi speciali di tipo offensivo e di supporto ai propri compagni. La maggiore importanza assunta dagli eroi ha determinato anche un ripensamento per i graduati caduti in campo: ora non sarà più necessario ricominciare la missione, ma potrete concedere loro l’onore delle armi schiacciando il nemico. Capirete quindi come una buona dose di frustrazione post “ancora un istante e ritiro l’eroe” sia stata prontamente archiviata.
    Il fattore tempo è molto importante poichè da come deciderete di impiegarlo determinerete il modo in cui si evolveranno gli scontri. In Rush For Berlin avrete l’opportunità di creare mezzi e strutture ma anzichè preoccuparvi della fase di raccolta delle risorse, dovrete valutare il tempo necessario alla loro produzione, unico fattore discriminante, poichè maggiori saranno le unità dispiegate in battaglia, maggiore sarà il tempo necessario al completamento di quelle ulteriori.

    Multiplayer a Go Go!

    Alle classiche modalità multigiocatore Cooperative, Domination e Deathmatch si affiancheranno le modalità R.I.S.K. e R.U.S.H.: nella modalità R.I.S.K. (Race-Intensive Strategic Kombat) ad ogni partecipante è assegnato un obiettivo che gli altri giocatori non conoscono. Il primo che completa la missione si aggiudica la vittoria! A detta degli sviluppatori saranno implementate molte missioni con gli obiettivi più diversi, il che dovrebbe garantire una discreta longevità.
    La modalità R.U.S.H (Relentlessly Utilized Score Hunt) fa del punteggio il suo primo ed unico fine: i giocatori dovranno impegnarsi per completare il prima possibile i compiti assegnati ed occupare i vari territori al fine di ottenere bonus e punteggio più elevato per la serie, “chi tardi arriva, male alloggia” insomma.
    Una panoramica rapida per: Cooperative Mode, classico gioco collaborativo in cui è possibile sfidare i propri amici e l’intelligenza artificiale, gestita dalla CPU; Deathmatch/Skirmish, la modalità Deathmath classica in cui l’importante è fare piazza pulita delle unità avversarie; la Domination Mode, modalità nella quale si vince conquistando il massimo numero possibile di bandiere per più lungo tempo, difendendo naturalmente il proprio territorio!

    La grafica non è tutto...

    Sebbene Rush for Berlin possa vantare l’ultima incarnazione dell’apprezzato Gepard Engine, bisogna pur riconoscere che il peso degli anni, e la concorrenza, iniziano a farsi sentire. Graficamente non è “datato”, semplicemente i nostri occhi hanno avuto modo di apprezzare chicche e corbellerie grafiche da next-gen il che fa un pò storcere il naso con le potenzialità dell’hardware attuale. Il Gepard 3, comunque, se la cava discretamente supportando pixel e vertex sharer di terza generazione, effetti particellari, luci dinamiche e ombre geometriche calcolate in tempo reale a cui le screenshot allegate non rendono giustizia. Il nostro augurio è che le poche migliore apportate al comparto grafico siano da imputare all’attenzione dedicata al gameplay, aspetto ben più rilevante per gli appassionati.

    Rush for Berlin Ci sono alcuni punti interrogativi da chiarire: il ruolo dello schieramento francese (è speculazione a tutto campo su missioni/unità dedicate); la validità delle nuove routine dell’AI; le ore di gioco della modalità singolo giocatore, sulle quali i programmatori non si sono sbilanciati limitandosi ad assicurare un complessivo di 25 missioni, tutorial esclusi. Domande che avranno risposta certa a Maggio, data di uscita ufficiale del gioco: le aspettative per un nuovo best seller ci sono, e tutte, ma sapremo dirvi solo in sede di recensione se la serie Panzers abbia trovato in Rush for Berlin il suo degno completamento.

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