Anteprima Shin Megami Tensei: Strange Journey

Un JRPG in bilico fra l'esoterismo e lo sci-fi

Anteprima Shin Megami Tensei: Strange Journey
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  • DS
  • La serie Shin Megami Tensei è uno dei brand di punta di Atlus, nonchè una delle saghe di JRPG più seguite e apprezzate in Giappone. Caratterizzati da alcuni elementi ricorrenti per quanto riguarda il gameplay, i MegaTen sono ormai moltissimi se contiamo sia la serie principale che i numerosi e vari spin-off.
    Dopo il discreto successo di Devil Survivor, il primo titolo della serie ad approdare su Nintendo DS, Atlus ha scelto proprio la console a doppio schermo per ospitaree il quarto Shin Megami Tensei ufficiale: Strange Journey.
    Già pubblicato in Giappone, dove ha ricevuto ottimi voti dalla stampa specializzata, Strange Journey si appresta ad arrivare sul mercato Americano (l'uscita è prevista per Marzo) mentre ancora nessuna data è stata stabilita per l'Europa. Vediamo dunque quali sono gli eventi che danno il via a questo “strano viaggio” e quali elementi ne caratterizzano il gameplay.

    Il mondo nero

    Già dall'ambientazione scelta Strange Journey si discosta dai classici MegaTen: i fatti narrati hanno luogo nella regione antartica e non nella solita Tokyo, scelta operata al fine di compiacere una fascia più ampia di giocatori a livello globale. È proprio il polo Sud del nostro pianeta a soccombere per primo alla misteriosa minaccia a cui viene dato il nome si Schwarwelt (“mondo nero” o “mondo oscuro” in tedesco), ovvero una inspiegabile zona d'ombra di forma circolare che sembra destinata ad allargarsi fino ad ingoiare l'intera Terra; diverse stazioni scientifiche e altri avamposti umani sono stati già inglobati dalla regione oscura. Ad evitare il peggio ci prova lo Schwarzwelt Joint Project, un'organizzazione internazionale composta da scienziati che studiano il fenomeno; il giocatore assume invece il ruolo di un giovane militare dello Strike Team, una multinazionale incaricata della sicurezza degli studiosi. Il protagonista e due scienziati raggiungono dunque il polo Sud a bordo della Red Sprite, un mezzo che funge anche da centrale operativa una volta giunti sul posto, solo per ritrovarsi divisi uno dall'altro e impegnati a sopravvivere ognuno con i propri mezzi.
    Lo strano viaggio vede il protagonista allearsi con i demoni che popolano lo Scharzwelt per fronteggiare le minacce e addentrarsi nella regione misteriosa: come da tradizione nei titoli della serie Shin Megami Tensei, il party è composto dal protagonista umano e fino a tre demoni, da reclutare mediante delicate contrattazioni o ottenibili mediante la fusione di altri demoni; in quest'ultimo caso è possibile utilizzare oggetti particolari in modo da ottenere alleati altrimenti impossibili da trovare. Al fine di portare i demoni dalla nostra parte è utile tenere d'occhio la fase lunare in cui ci troviamo, la quale influisce sull'esito finale della contrattazione: la luna piena rende le creature particolarmente alterabili e poco propense a seguirci.
    Il titolo appartiene al genere del dungeon-crawling con visuale in prima persona, e non è difficile riconoscere il motore che muoveva Etrian Odissey, altro esponente del genere made in Atlus, anche se questa volta il giocatore non è costretto a tracciare la mappa del luogo da se (la mappatura avviene automaticamente); l'equilibrio del gameplay è inoltre spostato maggiormente sulla trama piuttosto che sull'esplorazione fine a se stessa dei dungeon, avvicinandosi di più ai canoni classici dei JRPG. I combattimenti sono quanto di più tradizionale si possa immaginare, con i mostri visualizzati nello schermo superiore e le loro caratteristiche in quello inferiore; il giocatore può decidere quale azione far eseguire ad ogni membro del party scegliendo fra i classici “attacca” e “magie”. Un elemento di novità consiste nel poter individuare i punti deboli degli avversari, azione che ci da la possibilità di effettuare un aggiuntivo attacco combinato mediante i demoni che condividono il nostro allineamento: questo aspetto influisce pesantemente sulla scelta dei membri del party ponendoci di fronte al dubbio se privilegiare la scelta di demoni del nostro stesso allineamento (il quale cambia a seconda delle scelte operate durante il gioco) o altri dalle caratteristiche migliori. I combattimenti di routine possono essere affidati alla CPU, scelta ovviamente consigliabile nel caso si affrontino nemici molto più deboli di noi.
    La gestione del party cambia a seconda che si parli dei demoni o del protagonista: nel primo caso è possibile in alcuni casi scegliere fra diverse abilità che andranno ad aggiungersi a quelle già disponibili, mentre nel secondo il miglioramento di caratteristiche e delle abilità dipende dai moduli installati nella Demonica Suit, la tuta/armatura che permette agli umani di sopravvivere nello Schwarzwelt.
    Sotto il profilo tecnico il titolo Atlus sembra in grado di soddisfare gli amanti degli RPG vecchio stile. L'aspetto decisamente statico tipico del genere è controbilanciato da sprite e sfondi ben realizzati, nonché da un character design decisamente ispirato.

    Shin Megami Tensei: Strange Journey Data la calda accoglienza ricevuta in Giappone, non vediamo l'ora di giocare a questo quarto capitolo ufficiale della serie Shin Megami Tensei. Strange Journey ha tutte le carte in regola per diventare un must nel sottogenere dei dungeon-crawler, ed il fatto che sia stato sviluppato su DS non sembra aver ridotto gli obiettivi degli sviluppatori. Aspettiamo dunque la notizia di una release europea oppure il mese di Marzo per giocare Strange Journey importandone una copia dagli USA.

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