Anteprima Shining Force Neo

Shining Force Neo si presenta

Sega si è decisa ad innovare la serie Shining Force dopo il parziale insuccesso ottenuto con le variazioni sul tema come Shining Tears, titoli che avevano solo confermato la scarsa qualità e quantità di idee nei team di sviluppo messi ad operare su tali giochi.
Ci si è decisi ad innovare con Shining Force Neo, un prodotto di certo particolare, un mix di vari generi che basa la sua forza su di una possente story line e su di un sistema di controlli a quanto pare ottimamente calibrato, e perfezionato nel corso dello sviluppo.

Shining Force Neo narra le avventura di un giovane diciassettenne, Max, alle prese con gli esami di abilitazione per entrare a far parte delle Force Soldier, un apparato militare creato per la difesa delle popolazioni dai numerosi demoni che infestano il mondo. Il desiderio di Max non è tanto quello di rendersi utile per la protezione della sua comunità, piuttosto di ritrovare il fratello scomparso tre anni prima in circostanze alquanto misteriose, e sulle quali nessuno ha mai tentato di fare chiarezza.
Prima che sia presentata tale situazione, Sega ha deciso di immergere il più possibile il videogiocatore nell'ambiente famigliare di Max, utilizzando numerosi filmati interamente doppiati (almeno per la versione giapponese). La speranza è che Sega decida di ingaggiare buoni doppiatori anche per quanto riguarda le altre due versioni del gioco, anche se, prima di tutto, si dovrebbe chiarire se i videogiocatori europei si possono aspettare una release in tempi umanamente accettabili.
Per la realizzazione di tali sequenze di intermezzo, estremamente utili, a quanto assicurano i programmatori, per la completa comprensione del gioco e dell'impianto narrativo, Sega ha ingaggiato lo Studio 4C, già responsabile della realizzazione della serie animata di Spriggan e dei 7 episodi della serie Animatrix.

La serie Shining Force cambia volto

Non c'è alcun dubbio che con Shining Force Neo Sega abbia dato una svolta netta alla serie. Se prima i titoli ispirati erano degli action con elementi rpg, Neo non può che essere considerato un Rpg a tutti gli effetti, dato che persino la struttura a missioni, utilizzata in Shining Tears ed in alcuni altri titoli, è stata abbandonata. Il nostro eroe si ritroverà a vagare in lungo ed in largo in un enorme mondo alla ricerca di indizi ed informazioni che lo portino a ritrovare le tracce ormai flebili del fratello scomparso. Per fare questo, è stato introdotto un nuovo metodo di combattimento, orientato all`azione piu` che verso la pianificazione tattica dello scontro. Ciò che fa storcere il naso del sistema di combattimento è l'eccessiva ripetitività del tutto, dato che sostanzialmente si riduce ad un continuo premere il tasto cerchio per poter attaccare la mole di nemici che si fa incontro. L'area in cui combatteremo sarà limitata, ed al suo interno troveranno posto alcune sfere nere dalle quali fuoriusciranno i nemici. Più colpi infliggeremo alle creature demoniache e più le sfere perderanno potere, sino a scomparire e decretare la nostra vittoria. A condire il tutto con un pò di magia ci sono alcune spell da evocare con il tasto triangolo, ma pare un'aggiunta a corredo di un metodo alquanto ripetitivo più che una interessante variazione sul tema. Altro particolare poco piacevole, e che speriamo venga corretto e modificato, è l'assenza di combo: per ora in Shining Force Neo ci sono un paio di colpi disponibili, e nulla più. Quantomeno assurdo.
Max non sarà da solo nella sua lotta contro le forze del male: alle battaglie prenderanno parte sino a due personaggi controllati dalla cpu, che si muoveranno ed attaccheranno i nemici a seconda delle routine di IA preselezionate dal giocatore. In un filmato apparso in rete si nota che in un combattimento uno dei personaggi di supporto rimane bloccato in un "muro invisibile" a lato dello schermo. L`unico modo per liberarlo e` selezionarlo e muoverlo lungo lo schermo. Speriamo che bug del genere e incertezze di comportamento (come il non seguire Max nelle scelte che compie) vengano al più presto risolti, pena la scarsa considerazione per un titolo che ha tutte le carte in regola per affermarsi nel panorama rpg.

Un'arma per amica

Sega ha puntato gran parte della strategia da applicare nel gioco alle fasi di allestimento dell'equipaggiamento, immediatamente precedenti la fase di combattimento. Max, infatti, così come i suoi amici, si trasformeranno in uno dei quattro tipi di soldato previsti a seconda dell'arma che imbracceranno: cavaliere, guerriero, mago e arciere. Ogni classe di combattimento ha specifiche caratteristiche che la rendono diversa dalle altre, e starà al giocatore adattare al combattimento armi e stile di battaglia per proseguire senza troppi danni. Inoltre, equipaggiandosi con armi differenti tra loro, Max avrà a disposizione differenti spell da evocare in combattimento, magie basate sempre e comunque sugli elementi, così come ogni arma sarà dotata di particolari poteri (come quello di proteggere dalle magie di un certo elemento, o quello di far recuperare parte dell'energia in un certo tempo).
Sia le armi che i nostri personaggi aumenteranno di livello col proseguire dell'avventura. In cambio di denaro, diversi negozi sparsi nelle città incrementeranno la potenza o il range d'attacco delle nostre armi, così come svilupperanno il livello di protezione della nostra armatura. Sconfiggendo creature demoniache Max incrementerà la propria esperienza e ciò gli garantirà un level up costante e fondamentale per il proseguio della ricerca.

Conclusioni

Shining Force Neo è un titolo che promette molto ai videogiocatori amanti dei giochi di ruolo. Dalla sua parte ha un'ottima realizzazione tecnica, forse la migliore di Sega su Ps2, con ambientazioni ben realizzate ed un numero di personaggi su schermo molto vicino a quelli che normalmente appaiono in Dynasty Warriors. Come da tradizione Sega, artisticamente il gioco risulta, per ora, davvero ben realizzato, così come il motore grafico -nonostante qualche incertezza nelle situazioni più concitate- fa bene il suo lavoro. La speranza è che Sega riponga fiducia in questo titolo e si sforzi nel produrre quanto di bello sa fare, perché le premesse ci sono tutte, e sarebbe un vero peccato sprecarle in un prodotto mediocre.
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