Anteprima Shinobido 2: Revenge of Zen

La vendetta diventa portatile

Anteprima Shinobido 2: Revenge of Zen
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Disponibile per
  • PSVita
  • Chiunque abbia mai posseduto una Playstation (la prima) ed abbia avuto a che fare con il meraviglioso Metal Gear Solid, non può non aver amato Tenchu, stealth game di Acquire che portava i giocatori nel Giappone medievale, nei panni del mitico ninja Rikimaru. Tra Kunai e Onigiri avvelenati il titolo, pur mostrando il fianco a numerosi difetti, presentava una pluralità d'approcci alle diverse situazioni estremamente efficace, nonché un sistema risk-reward (con valutazioni e ricompense alla conclusione di ciascun quadro) congegnato alla perfezione.
    Dopo i primi due episodi, tuttavia, il team ha inanellato una lunga serie di fallimenti, che potrebbero interrompersi (finalmente) con l'arrivo di Shinobido 2, in esclusiva per Playstation Vita. Disponibile dal lancio (almeno in Giappone), il titolo Acquire presenta le stesse caratteristiche del suo predecessore e, per chi non lo conoscesse, persino dello stesso Tenchu.
    Per quanto la novità non sia certo prerogativa di questa produzione, l'appeal di una struttura ludica fortemente stalth come quella di Tenchu e di scenari magnifici come quelli del Giappone medievale, paiono poter accrescere l'attesa in maniera spasmodica, rendendo l'opzione Shinobido 2 appetibile già al lancio. Ma vediamolo più nel dettaglio.

    Z come Vendetta

    Quella di Zen (il nostro protagonista) non è certamente un'avventura inedita: rimasto unico discendente del suo clan (brutalmente sterminato) il nostro eroe cercherà, passo dopo passo, di recuperare la memoria (perduta) per ricomporre il puzzle del suo passato e, attraverso numerosi incarichi, arrivare ad una vendetta sulle prime non preventivata.
    Alla trama -piuttosto debole- non pare fungere da contraltare il charachter design che, da quanto apprezzato sinora, non sembra molto convincente. I fasti del buon vecchio Rikimaru sono chiaramente tramontati: Zen è uno "sbarbatello" ripreso direttamente dalla pop-culture nipponica dell'ultimo decennio e trasportato in un Giappone medievale che pare non appartenergli. Sebbene non si conoscano ancora i dettagli dell'avventura ne tantomento l'allineamento psicologico e caratteriale dell'eroe, sono bastate le prime occhiate per portare a galla numerosi dubbi. Pare comunque doveroso mantenere uno spiraglio d'opportunità: la vicenda pare infatti suddividersi "alla Tenchu", ovvero con quadri intervallati da importanti boss fight. Se anche nella prossima produzione Acquire gli avversari avranno un ruolo ed una caratterizzazione importante come quelli delle avventure di Rikimaru, allora potremo ridimensionare le nostre aspettative in questo senso.

    Tenchu reloaded

    Se l'appeal del protagonista, al momento, lascia dubbiosi, altrettanto non accade andando ad approfondire la struttura ludica del prodotto. Come più volte detto si tratterà di uno stealth game alla Tenchu, dove al nostro eroe sarà chiesto di eliminare un bersaglio (e le sue guardie) per ciascuna zona. Nell'adempiere a tale scopo avremo a disposizione un vasto arsenale al cui apice, come di consueto, ci sarà la fidata lama. Sgattaiolando alle spalle dei nemici (o al loro fianco) potremo inanellare una sanguinosa serie di uccisioni, che dipenderanno dall'angolatura dei corpi e dalla posizione del nostro beniamino: frontalmente rivolti alla schiena avversaria ci produrremo nel più classico dei tagli alla giugulare; giungendogli a fianco lo potremo pugnalare al ventre; sorprendendolo dall'alto, invece, opteremo senza dubbio per un'atterramento condito da laceramento di polmone. Tale varietà ci fa capire immediatamente che le ambientazioni -pur non vastissime- saranno completamente aperte e presenteranno sviluppo orizzontale come verticale: sfruttare la copertura d'un cespuglio o l'altezza di un tetto per tendere una pericolosa imboscata sarà dunque nostra personalissima scelta. A coadiuvarci, oltre alle capacità atletiche di Zen (correre sui muri, spiccare improbabili balzi...) una serie di particolari "tecniche" ninja, che verranno in nostro soccorso soprattutto se decideremo di agire di soppiatto (in un reiterato confronto corpo a corpo -sempre possibile- il nostro sarà infatti decisamente svantaggiato). Troviamo, ad esempio, il sesto senso, che tramite un'icona a forma d'occhio posta sulla destra del touch screen ci indicherà la vicinanza di un bersaglio ed il nostro livello di furtività (avvertendoci per tempo qualora una guardia ci stesse cercando). O ancora lo Zankoku, tramite il quale fermare il tempo per eliminare con facilità tutti i bersagli nelle vicinanze. Tale meccanica ha un funzionamento piuttosto canonico: stealth kill dopo stealth kill andremo ad incrementare una particolare barra che, riempitasi, ci darà la facoltà di attivare il potere; con l'azione in slow-mo al giocatore non resterà che azzeccare i Quick Time Event che gli verranno sottoposti ed osservare la brutalità con la quale ogni avversario cadrà privo di vita.
    La varietà è garantita anche da un set di accessori che garantiranno al nostro eroe potenzialità letali sia dalla corta che dalla lunga distanza. Anche in questo caso torna alla mente il buon Rikimaru, poiché in Shinobido 2 ritroveremo shuriken e kunai ma anche rudimentali mine e granate da piazzare/lanciare per liberarci con facilità del nemico e/o creare un potente diversivo.

    Se dal punto di vista del gameplay Acquire riprende in maniera quasi pedissequa le sue "vecchie" produzioni, per quel che riguarda il comparto visivo, almeno da quanto visto sino ad ora, si limita ad un timido restyle. La potenzialità di PS Vita, in questa produzione, si vedono appena (in tutti i sensi): in primo luogo il titolo sembra sfruttare le dinamiche touch solamente per la mira in prima persona; in secondo non pare attingere a piene mani (tutt'altro) dalla potenza hardware mostrata dalla nuova portatile Sony. I moldelli poligonali dei personaggi risultano ben costruiti ma non ricchissimi in termini di particoalari e le animazioni, per quanto visto, già al di sotto di produzioni quali Uncharted: Golden Abyss. Chiude un quadro al momento non esattamente soddisfacente una componente d'effettistica particellare davvero sottotono. Fortunatamente gli art designer paiono essersi dati seriamente da fare nella riproduzione dell'atmosfera tipica del Giappone feudale, così come lo abbiamo letto nei libri ed ammirato nelle varie riproduzioni cinematografiche. Petali di ciliegio, paesaggi innevati e chi più ne ha più ne metta si sprecheranno, dunque, immergendo -si spera- il giocatore in un mondo davvero affascinante.

    Shinobido 2: Revenge of Zen Shinobido 2 non si presenta benissimo ai cancelli di partenza. La struttura ludica, accattivante ma datata, viene sostenuta in maniera momentaneamente non convincente da una trama trita ed apparentemente scontata e da un comparto tecnico che già pare non essere all’altezza della restante line-up Vita. Pare comunque troppo presto per trarre conclusioni (o per fasciarsi la testa): di certo sappiamo solamente che gli amanti dello stealth game avranno, al lancio della nuova console Sony, un discreto erede di Tenchu con il quale confrontarsi. Per tutto il resto non rimane che attendere la nostra recensione.

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