Anteprima Spore

La creazione dell'universo secondo Will Wright

Anteprima Spore
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  • Un fragoroso impatto... silenzio... la "creatura" sta per nascere...

    Il fatidico giorno di uscita si sta avvicinando... gli utenti videoludici potranno così finalmente dissipare i propri dubbi e le incertezze createsi durante il non esiguo periodo di attesa per l'uscita dell'ultima "creatura" di Will Wright.
    Sarà in tal modo possibile accomodarsi davanti allo schermo del proprio PC ed avere risposta al fatidico interrogativo "che cosa potrò fare (o sarò in grado di fare) con la piccola creatura che ho appena creato utilizzando il Creature Editor di Spore rilasciato solo poche settimane fa?"
    Da quando il tool gratuito è stato rilasciato, infatti, a dispetto anche delle stime maggiormente ottimistiche (Will Wright sperava che gli utenti riuscissero a creare quanto meno 100.000 creature prima del lancio ufficiale del prodotto), in realtà, con una risposta sbalorditiva, i videogiocatori hanno creato la bellezza di 1.3 milioni di creature. Basti pensare che l'uscita della versione definitiva del gioco è prevista non prima del 7 settembre, quindi, per avere un'idea del successo (quanto meno numerico) preannunciato che sembra già fin da ora avere investito il titolo.
    Durante la presentazione allo Store Apple, Wright ha illustrato sommariamente il funzionamento del gioco, spiegando che ogni livello di Spore va affrontato come un gioco diverso appartenente ad un genere ben definito.
    Spore sarà una simulazione dell'"evoluzione di una civiltà dalle prime molecole fino alla conquista della galassia."
    Consisterà in varie fasi molto lunghe, ognuna delle quali avrà il suo caratteristico stile di gioco.
    Will Wright ha affermato di aver cercato di rendere i giocatori in grado di passare tutto il tempo che vogliono su ciascuna fase.

    Inizialmente, si partirà dallo stadio cellulare, e l'utente controllerà un organismo unicellulare nella quotidiana lotta per la sopravvivenza: l'organismo nuoterà all'interno di un ambiente liquido con la finalità di procacciarsi il cibo, crescere ed eventualmente svilupparsi.
    Tale prima esperienza di gioco può essere paragonata a quella offerta dai giochi arcade di vecchia scuola, quali ad esempio Pac-Man (ma anche al recente Flow).
    Successivamente avverrà l'evoluzione al livello di creatura e, contestualmente, anche il gameplay si modificherà, assumendo la forma di un action game in terza persona.
    A questo punto, al giocatore verrà demandato il controllo di una creatura terrestre il cui compito sarà quello di girovagare in esplorazione del mondo circostante al fine di crescere e svilupparsi.
    Il passo conseguente, successivo allo stadio di creatura, è quello che si potrebbe definire stadio tribale; più che un'evoluzione delle creature a livello fisico, in effetti, si tratta di un'evoluzione sociale delle stesse, con contestuale passaggio del gameplay da action game in terza persona ad una sorta di strategico in tempo reale.
    Lo stadio tribale conduce poi allo stadio di civiltà, che si sostanzia in un gameplay ibrido, incrocio tra SimCity e Civilization, fino ad arrivare al livello finale di gioco: lo Spazio.
    Arrivati a controllare l'intero pianeta, infatti, la nostra città sarà in grado di produrre un'astronave, con la quale far partire la conquista dello spazio.
    Similmente ad un MMO, il giocatore controllerà, nella fattispecie, una navicella spaziale con piena libertà di scelta, sia relativamente al luogo in cui dirigersi che alle azioni da compiere.
    Si potranno in tal modo colonizzare interi pianeti, intrattenersi, interagire e finanche muovere guerra a culture primitive o nuove civiltà aliene, nonché perseguire (e conseguire) obiettivi e missioni da loro ricevuti.
    Lo spazio a disposizione del giocatore dovrebbe essere infinito, in quanto il gioco è in grado di 'costruire' nuove galassie, popolandole con pianeti e creature scaricati da Internet. Si può inoltre prelevare un organismo dal proprio pianeta e depositarlo su un altro pianeta (anche per vedere se sopravvive), oppure prendere un essere da un pianeta remoto e portarlo sul proprio pianeta per farlo civilizzare anche lì.
    Inoltre negli ultimi video si è scoperta anche la possibilità di poter creare delle creature "artificiali".
    Tale ultimo livello è stato paragonato dallo stesso Wright ad una sorta di MMO, sebbene Spore sia un gioco single-player.

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    Un'occhiata al livello Civilization

    Analizzando con maggiore compiutezza ed approfondimento il livello definito Civilization, è subito possibile notare come il giocatore si trovi alle prese con un gameplay mutuato direttamente da uno strategico gestionale.
    Il mondo di gioco risulta suddiviso in province, a loro volta brulicanti di città che possono essere depredate o catturate, unitamente a territori rigogliosi di risorse chiave utili per la crescita e lo sviluppo della propria civiltà.
    All'inizio si avranno a disposizione una singola città ed un singolo veicolo, che sarà possibile progettare ed ideare direttamente nell'apposito editor o scaricare dai contenuti web dell'intero universo di Spore, sia tra quelli messi a disposizione da Maxis che da quelli condivisi dagli altri utenti.
    Sebbene non sia necessario possedere un maxi schermo per giocare a Spore, a causa della ricchezza dei cataloghi visualizzabili dal browser in-game, è caldamente consigliato utilizzarne uno, attestato il vasto numero di oggetti di gioco che riempiranno il monitor contemporaneamente.

    Nella predetta modalità Civilization, il videogiocatore dovrà quindi costruire veicoli per catturare i punti nodali di spezie (la risorsa principale del gioco), che consentiranno di guadagnare denaro al fine di upgradare le città e procedere alla costruzione di nuovi veicoli.
    Ogni città ha un numero limitato di nodi di costruzione, cosicché sarà importante decidere in quale maniera utilizzare ogni nodo, perché ciò vincolerà il tipo di strategia che si vuole perseguire.
    Per esempio, la costruzione di una fabbrica permetterebbe di produrre più rapidamente più unità in grosse quantità.
    Sarà possibile prendere il controllo delle altre città in vari modi.
    Una città potra dunque essere conquistata militarmente, costruendo veicoli ed aeroplani al fine di demolire l'opposizione.
    Allo stesso modo, però, si potrà optare per il metodo di conversione spirituale e ciò potrà essere fatto costruendo all'uopo unità speciali (es. una versione olografica gigante della creatura impersonata), che fondamentalmente porranno in essere una incessante quanto martellante propaganda sulla città obiettivo.
    Chi si è già divertito con il creature creator, indubbiamente non potrà non apprezzare i numerosi editor presenti nel livello Civilization.
    Oltre al già sopra citato editor di veicoli, per mezzo del quale si potranno costruire carri armati e mezzi dotati di ruote (anche se vi sarà ampia libertà per ciò che concerne la costruzione), è presente un editor di edifici, con il quale ci si potrà letteralmente sbizzarrire nella costruzione di innumerevoli fattispecie di costruzioni.
    L'editor di aeroplani permetterà ai videogiocatori interessati di ideare e costruire varie tipologie di aerei, dai biplani, ai caccia, jet fighters, fino a velivoli non convenzionali.
    Una delle maggiori peculiarità del prodotto si sostanzia nella possibilità, una volta incominciato il gioco, di avviare una nuova partita a qualsiasi livello, cosicchè sarà possibile ad esmpio saltare il livello cellulare e quello tribale ed incominciare a giocare direttamente il livello Civilization.

    Spore L’attesa generata dal nuovo imminente titolo di Will Wright è sicuramente molto elevata. Lo dimostrano, oltre allo scontato hype generatosi intorno al prodotto, la fervida ed imponente attività degli utenti nel creare un esercito di variopinte ed eterogenee creature (grazie all’editor rilasciato) ancora mesi prima dell’uscita ufficiale del gioco. Se le premesse sono queste... il punto di partenza costituisce già un successo! Resta soltanto da vedere se sul piano pratico il titolo saprà rispecchiare le aspettative riposte, anche se da quanto visto, Spore sembrerebbe proprio essere un’esperienza videoludica completa, grazie alla possibilità di integrazione di diverse tipologie di gameplay all’interno dello stesso prodotto e la facoltà per il videogiocatore di potere scegliere il livello di gioco - maggiormente confacente alle proprie caratteristiche di gioco - in cui cimentarsi. Ed oltre a questo, si aggiungano un longevità pressoché infinita e, a detta degli sviluppatori, una libertà di gioco totale. Non resta che aspettare fiduciosi.

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