Anteprima Stacking

Double Fine e la sua nuova avventura in un mondo abitato da matrioske

Anteprima Stacking
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Il nuovo titolo di Double Fine, talentoso studio di sviluppo diretto da Tim Schafer, si appresta ad arrivare sul mercato digital delivery di Xbox 360 e PlayStation 3 nel corso della prossima primavera. Così come per Costume Quest (particolarissimo RPG disponibile dallo scorso autunno, ambientato tra costumi di Halloween, dolcetti e scherzetti), l'idea da cui è scaturito questo nuovo progetto è assolutamente originale e interessante. Immaginatevi un'avventura piena zeppa di enigmi da risolvere, ambientata in un mondo stravagante, abitato da matrioske dalle più disparate personalità e caratteristiche. Oltre a tutto ciò, pensate ad una grande libertà di scelta garantita in ogni momento, che permetta di fatto di affrontare ogni sfida con creatività e fantasia.

    Anche i più piccoli possono essere i più grandi

    Stacking narra la storia di Charlie Blackmore, il più piccolo di una famiglia modesta che vive tranquilla pur con tutte le sue difficoltà economiche. Quando il padre di Charlie scompare dopo aver accettato un'offerta di lavoro dal malvagio Barone, tutta la famiglia, indebitata fino al collo con il magnate senza scrupoli, viene prelevata di forza dai sui sgherri. L'unico lasciato libero è proprio Charlie, considerato troppo piccolo per combinare qualcosa di buono. Il piccolo bambolotto partirà quindi per un'avventura che lo porterà ad esplorare il mondo di Stacking, per liberare ogni membro della sua famiglia e scoprire le cause che hanno portato alla scomparsa di suo padre.

    Scelte multiple

    Le dinamiche principali del gameplay di Stacking sono legate all'abilità di Charlie di entrare letteralmente nei corpi dei vari personaggi che incontrerà lungo il suo cammino, controllandone così i movimenti. Ogni cittadino sarà caratterizzato da una particolare caratteristica, spesso di fondamentale importanza per proseguire nella nostra avventura: c'è chi può muoversi molto velocemente, chi è capace usare il suo fascino per conquistare il cuore di uno spasimante, mentre alcuni potranno sferrare attacchi o urla tanto potenti da scoraggiare i nemici e frantumare gli ostacoli che ci sbarrano il cammino. Altri ancora, sono gli unici a poter interagire con gli oggetti dello scenario, magari per aprire una nuova via verso il nostro obiettivo. Non tutti i curiosi personaggi saranno però di aiuto, almeno nel senso stretto: in molti casi le loro particolari caratteristiche non faranno altro che generare strambe situazioni, facendoci assistere a bizzarri dialoghi con le altre altre matrioske presenti nelle locazioni. Conoscendo la vena ironica di Schafer e del suo team, siamo più che convinti che anche queste sequenze rappresenteranno un notevole valore aggiunto per il prodotto.

    Ogni stage all'interno di Stacking ci proporrà una serie di enigmi che metteranno alla prova le nostre abilità di logica, ma ogni rompicapo potrà essere risolto in più modi. Nonostante il titolo recuperi le dinamiche delle classiche avventure Punta & Clicca, in questo caso non sarà soltanto uno il percorso da percorrere per superare gli ostacoli. Un chiaro esempio di questa "pluralità" arriva del livello introduttivo del titolo. La Stazione dei Treni fungerà inizialmente da tutorial, per poi trasformarsi in una sorta di Hub da cui da cui selezionare gli stage successivi. All'interno di questa ambientazione Charlie, per recuperare suo fratello, deve entrare all'interno di un club esclusivo: davanti alla porta è piantonata una guardia che sbarra l'accesso. In questo caso potremo prendere il controllo di un'avvenente signorina per allontanare il vigilante ed entrare indisturbati nel club; ma potremo anche scegliere di impersonare i panni di un meccanico, per scoprire l'esistenza di un sistema di aerazione: un ottimo punto d'accesso per intrufolarci di nascosto all'interno del locale.
    Al giocatore sarà data quindi una vasta gamma di scelte: gli sviluppatori promettono che per ogni enigma almeno due o tre opzioni saranno disponibili, il che non solo permette una certa flessibilità nell'approccio ai rompicapo presentati, ma garantisce anche un notevole replay value, visto che ad ogni nuova partita l'utente potrà sbizzarrirsi a trovare ogni singola soluzione.
    La longevità estesa sembra inoltre essere confermata dalla presenza di numerosi elementi sbloccabili all'interno del gioco: esplorando ogni angolo del mondo potremo sbizzarirci a collezionare vari set di matrioske che popolano l'universo, per sbloccare dialoghi e cut-scene nascoste, o intraprendere sub-quest che lasceranno poi al nostro personaggio diversi accessori delle bambole incontrate lungo il cammino.

    Graficamente il titolo si mostra impreziosito da uno stile unico: l'ambientazione di Stacking riprende le atmosfere dell'era Vittoriana. La città è attraversata dalle contraddizioni di un'epoca di grande fermento: alla nascita di nuove aree urbane ed alla diffusione di tecnologie mai viste prima, si affianca la crescita della povertà tra la popolazione: non è quindi difficile non notare come il set di personaggi sia quasi diviso fra ricchi nobili e semplici operai e artigiani. Anche la presentazione globale, tra cut-scene e animazioni, riprende lo stile dei primi film muti di inizio novecento: i filmati che costituiscono la componente narrativa del gioco sono costituti da scene sporcate dalle imperfezioni della pellicola, e si alternano a cartelli che descrivono testualmente cosa sta accadendo. Nonostante l'approccio originale, non manca però il solito tocco umoristico di Double Fine: molte situazioni saranno insaporite da un pizzico di surrealismo, ed i dialoghi appariranno sempre taglienti, cosparsi dal tipico senso dell' humor che abbiamo imparato a conoscere in altre produzioni dello studio. Tutto questo, ovviamente, renderà ancor più interessante l'esperienza di Stacking.

    Stacking Stacking sembra beato da comparto ludico decisamente innovativo, dotato -speriamo- della forza necessaria a dare uno scossone al genere delle avventure grafiche. Oltre ad adottare uno stile squisito - caratterizzato dal gusto retrò di un'ambientazione di inizi '900, popolata da stravaganti matrioske - il prodotto propone un interessante sistema di risoluzione degli enigmi, che permette al giocatore di pescare da un'ampia rosa di soluzioni. Stacking è quindi un progetto da tenere vivamente in considerazione: in un mercato molto spesso stagnante, la sperimentazione e la spinta all'allargamento delle frontiere di un genere dovrebbero essere valori da apprezzare incondizionatamente.

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