Anteprima Starcraft: Ghost

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Anteprima Starcraft: Ghost
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    Una delle case di software più famose per le sue pluri premiate produzioni su personal computer, sta per fare il suo ritorno sul mondo delle console, un ritorno che sarebbe riduttivo definire come ‘grandioso'. Blizzard entertainment ha infatti intenzione di portare a nuova vita uno dei suoi marchi di maggior successo, con un prodotto pensato esclusivamente per il mercato console. Con ‘Starcraft: Ghost', la software house americana torna in effetti a quelle che sono state le sue origini, dal momento che è proprio su console come Snes e Megadrive che ha mosso i suoi primi passi, e non è certo un caso che proprio in questo periodo sia stata presa la decisione di rispolverare classici titoli come "Rock ‘n' Roll Racing" e "The lost Vickings" in versione Game Boy Advance. Un rinnovato amore per i sistemi da gioco puri e semplici, che trova il suo sigillo definito nell'ambizioso titolo previsto per le tre console di nuova generazione.

    La guerra dei mondi

    L'idea alla base del gioco è quella di trasportare gli appassionati dell'universo di Starcraft dentro l'azione, permettendogli di prendere il controllo di una delle unità di punta dell'esercito terreste: un Ghost, soldato d'elite dotato di straordinari poteri psichici. Per chi si fosse perso il capolavoro Blizzard (che nel 1998 è stato eletto gioco dell'anno), ricordiamo che questo era uno strategico in tempo reale con ambientazione fantascientifica, in cui il giocatore doveva prendere il controllo di una delle tre razze a disposizione: dai classici terrestri (le cui unità ricordavano molto da vicino i personaggi di WarHammer 40k), agli orrendi Zerg (mostri alieni dalle Gigeriane fattezze), passando per i nobili Protoss (alieni dotati di una tecnologia superiore e di straordinari poteri psichici). Elemento caratterizzante, e vincente, del titolo era la straordinaria ambientazione, capace di affascinare qualsiasi giocatore con una trama ricca di colpi di scena ed una caratterizzazione delle singole unità degna delle migliori produzioni holliwoodiane. Il tutto unito, naturalmente, ad un supporto multiplayer online di altissimo livello, come da tradizione Blizzard.
    Come detto in ‘Starcraft: Ghost' il giocatore si troverà immerso negli scenari tradizionali della serie, al controllo di un fante potenziato e dotato di caratteristiche e capacità tanto straordinarie quanto letali.

    Unità dall'elevato valore strategico, i Ghost di Starcraft erano in grado di celare la loro presenza grazie ad un sofisticato sistema di camuffamento, di impedire momentaneamente i movimenti delle unità meccaniche avversarie ed infine di richiamare potenti attacchi nucleari sulle strutture nemiche.
    ‘Starcraft: Ghost', appartiene al genere (un pò inflazionato su console) degli stealth-action game, ma a quanto dichiarano alla Blizzard, le doti del tutto particolari della protagonista e soprattutto le sue capacità di relazionarsi con l'universo e i personaggi che la circondano, permetteranno al gioco di distinguersi dall'agguerrita concorrenza.

    Un eroina ‘Nova' di zecca

    Nei panni di Nova, il giocatore dovrà gestire al meglio le doti che hanno reso famosi e temuti i Ghost nell'universo di Starcraft. Non è un caso che una delle definizioni più calzanti del personaggio sia proprio quella di un ninja high-tech. Tra le sue abilità ricordiamo la possibilità di muoversi a velocità inumane (un qualcosa che ricorda il bullet time visto in Max Payne), di leggere le auree degli avversari (individuandone la posizione attraverso le pareti), di celare la sua presenza agli avversari grazie alla sua iper tecnologica tuta (denominata H.E.S.: hostile enviromental suit) ed infine di bloccare temporaneamente i movimenti delle unità meccaniche e di richiamare potenti bombardamenti nucleari, esattamente come in Starcraft. Sì, avete letto bene, sarà possibile far bombardare edifici e locazioni. E questo porta direttamente alla componente di originalità insita nel nuovo titolo Blizzard.

    Uno degli aspetti a cui i programmatori stanno ponendo maggiore attenzione, infatti, è proprio quello di trasmettere al giocatore la sensazione di trovarsi non soltanto implicato in missioni d'infiltrazione e di ‘spionaggio' ma anche di prendere parte a battaglie epiche; insomma di far parte di un vero e proprio esercito, e di svolgere all'interno di esso un ruolo di assoluto protagonista.
    Nova potrà infatti richiedere supporto aereo (e non solo per i bombardamenti) piuttosto che richiedere assistenza da un battaglione di carri armati da assedio, tutte unità che risulteranno familiari ai tanti estimatori dell'universo creato dai programmatori americani. Ma non solo, Nova potrà prendere personalmente il controllo di alcuni dei veicoli più famosi della serie. Tra quelli dichiarati al momento spiccano il Vulture (una sorta di speeder bike di lucasiana memoria) e il Wraith (un letale caccia da ricognizione), ma non è escluso che la lista possa allungarsi in seguito.

    Un altro elemento a cui i programmatori stanno alacremente lavorando è l'interattività con i fondali e l'approccio ‘libero' alle missioni del gioco. Nova è infatti una vera acrobata, e alla pari dei suoi colleghi maschili, è in grado di prodursi in straordinari atletismi. Dall'arrampicata, all'equilibrismo, il giocatore sarà in grado di esplorare e gestire l'ambiente di gioco come più gli aggrada, nel cercare l'approccio migliore alla missione.
    I compiti assegnati, infatti, potranno essere portati a termine in più di una maniera: per infiltrarsi in una base è possibile sfruttare le capacità di camuffamento della tuta di Nova, piuttosto che cercare una presa d'aria attraverso cui calarsi nella base, presa d'aria che può essere raggiungibile solo usando un veicolo; magari il giocatore preferirà fare qualche vittima, oppure avvalersi della collaborazione dei suoi compagni per creare un diversivo, mentre tenta di entrare nella struttura.
    La parola d'ordine sembra essere ‘varietà' e questo non può che rendere felici, giocatori fin troppo abituati ad un approccio lineare alla meccanica di gioco.
    Al momento il gioco on-line non è stato confermato, anche se, in interviste recenti, gli sviluppatori hanno fatto capire che la sua presenza è più che possibile per quanto al momento non prevista. È sicura invece la modalità multiplayer, sia cooperativa che competitiva.

    Un piccolo film

    Poco o nulla è trapelato della trama del gioco. Ma, visti i precedenti, non possiamo che aspettarci una storia di altissimo livello, ricca di sfaccettature e di colpi di scena. Quello che al momento appare sicuro è l'estrema cura al dettaglio ed alla caratterizzazione. È stata confermata la presenza di tutte le unità e di gran parte dei personaggi dell'universo di Starcraft e questo non può che alzare, e di molto, le aspettative su questo titolo. Ma cosa più importante, ciascun personaggio sarà dotato di una propria personalità caratteristica. Sarà quindi possibile osservare gruppi di marine terrestri muoversi in gruppo, e parlare tra di loro sotto attacco, così come i Protoss preferiranno attaccare corpo a corpo, sfidando il giocatore in combattimenti all'arma bianca. Il tutto ricreato in un 3d che si preannuncia in grado di catturare l'atmosfera meccanica e ‘fantastica' dell'universo di Starcraft. Grande attenzione è stata posta nel ricreare la giusta scala di ogni singolo elemento, così come nel riproporne il feeling caratteristico, in modo da permettere a tutti gli estimatori del primo gioco di sentirsi un pò come ‘a casa'.

    Al giocatore sarà poi permesso di utilizzare le armi più famose della serie: fucili, pistole, lanciafiamme, lame psichiche. Le ambientazioni varieranno da intricate giungle di mondi alieni agli asettici corridoi delle basi spaziali, non disdegnando qualche visitina a fatiscenti strutture biomeccaniche fin troppo simili a quelle apprezzate sui grandi schermi nella serie di ‘Alien'. Insomma, c'è molta carne al fuoco, per un titolo che si preannuncia spettacolare da tutti i punti di vista.

    Un'attesa ancora lunga

    Il titolo è attualmente in sviluppo negli studi della Nihilistic Software (famosi per ‘Vampire, the masquerade: Redemption') per conto della Blizzard. Pur essendo in avanzata fase di programmazione, il gioco non uscirà prima della fine del 2003. Blizzard è infatti famosa per sottoporre tutti i suoi giochi ad un intensa fase di test prima della loro immissione sul mercato e questo fa ben sperare sul risultato finale di questo prodotto. Diciamocelo: difficilmente i ragazzi americani hanno sbagliato un colpo, e titoli del calibro di Diablo e Warcraft sono qui a testimoniarlo. In tutto il mondo Blizzard è sinonimo di qualità ed attenzione al dettaglio, peculiarità ben evidenti negli screenshot ed artwork che trovate in calce a questo articolo. Non resta che aspettare il prossimo Natale, nella speranza che Nova possa essere una degna rivale dei più famosi Snake e Sam Fisher.

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