Anteprima Super Stardust Portable

In arrivo su PlayStation Portable il frenetico arcade shooter di Sony

Anteprima Super Stardust Portable
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  • Retro evoluzione anche su Psp

    Dopo la versione portatile del concettuale Flow, un altro titolo PS3 distribuito attraverso il servizio PSN si appresta a ricevere una conversione per l’handheld Sony.
    Super Stardust Portable, alla stregua dell’originale (sottotitolato “HD”), verrà distribuito attraverso il PlayStation Store e, a quanto pare, offrirà una formula di gioco e meccaniche fedeli al prototipo, da tempo disponibile per il download.
    Super Stardust HD, mesi fa, si rivelò la risposta di Sony a Geometry Wars, sparatutto disponibile sul marketplace di Xbox 360: un titolo che riuscì nell’impresa di rilanciare l’arcade shooter bidimensionale attraverso un gameplay intuitivo e frenetico ed una messa in scena esaltata da esplosioni particellari ed effetti di luce dal grande impatto visivo. Esattamente lo stesso obiettivo raggiunto qualche tempo dopo da Super Stardust HD.
    Durante l’E3 da poco concluso Sony ha avuto modo di mostrare una demo relativa alla nuova versione portatile, lasciando trasparire poche modifiche e qualche dubbio

    Arcade semplicity

    Il gameplay alla base di Super Stardust è decisamente essenziale e di stampo classico: prenderemo il controllo di una navetta spaziale e ci dedicheremo allo sterminio di centinaia di mezzi alieni ed insidiosi asteroidi, intervallando serie di livelli ai classici boss. L’ambientazione, nella versione originale per PS3, ci vedeva muoverci attorno all’orbita di alcuni pianeti, limitandoci, negli spostamenti, ad una superficie sferica. L’edizione per PsP differisce leggermente in quanto il giocatore non percepisce più la sfericità del mondo di gioco essendo ora l’inquadratura maggiormente zoomata verso la superficie del pianeta su sfondo.

    L’azione, come di consueto per il genere d’appartenenza, prevede la presenza di tre tipologie di fuoco primario, le classiche (e limitate) bombe, utili nel momento in cui si vuole ripulire lo schermo da un’ondata particolarmente insidiosa d’avversari, ed, infine, la possibilità di eseguire un breve scatto. La fluidità di gioco sembra tuttora ottima e, per quanto limitato dall’hardware di PsP, l’impatto visivo sembra paragonabile a quello della versione PS3. Dal punto di vista grafico, infatti, i programmatori sembra siano riusciti a gestire un alto numero di elementi su schermo, esplosioni ed effetti di luce convincenti ed una pulizia grafica di tutto rispetto.

    E il secondo stick analogico?

    I dubbi riguardo questa versione portatile entrano in gioco nel momento in cui il gameplay del prototipo, che sfrutta la coppia di stick analogici del pad PS3, scende a compromessi con la pulsantiera limitata di PlayStation Portable. Super Stardust HD, infatti, prevedeva l’utilizzo del secondo stick al fine di poter sparare a 360 gradi, metodo di controllo ora adibito ai quattro tasti frontali. La levetta analogica ci permetterà di spostarci e la croce direzionale di selezionare la tipologia di sparo.
    Va da sé che, per prima cosa, la mobilità che permetteva il secondo stick di PS3 non può essere lontanamente paragonabile all’utilizzo di quattro tasti singoli; scelta obbligata che va a minare, inoltre, la precisione nell’indirizzare i colpi. I programmatori stanno cercando, in ogni caso, di integrare alcune shortcut al fine di eseguire manovre altresì decisamente ardue come l’”onda di fuoco” realizzabile tramite la pressione ripetuta di uno dei tasti dedicati allo sparo e lo scudo attivabile attraverso la pressione simultanea di tre pulsanti.
    Lascia perplessi anche la scelta di attribuire lo switch della tipologia di sparo alla croce direzionale, azione che ci obbliga a togliere il pollice dalla leva analogica lasciandoci immobili per una preziosa frazione di secondo.
    I dorsali, prevedibilmente, si occuperanno dell’arma secondaria e dello scatto. Resta da sottolineare quanto uno schema di controllo come quello di Super Stardust poco si addica a PsP, per quanto il genere d’appartenenza sia decisamente adatto all’utenza del portatile Sony. Speriamo, dunque, che le limitazioni della pulsantiera non vadano a minare eccessivamente quello che, su PlayStation 3, si è rivelato un gameplay decisamente appassionante.

    Super Stardust Portable Super Stardust Portable si sta rivelando un valido adattamento della versione PlayStation 3, almeno dal punto di vista audiovisivo. I dubbi restano quelli che tipicamente coinvolgono le conversioni sul portatile Sony, ovvero la mancanza di un secondo stick analogico e, in generale, il minor numero di pulsanti a disposizione. I controlli estremamente funzionali che prevedevano l’utilizzo di entrambi gli stick analogici del pad PS3 stanno ricevendo un obbligato downgrade al fine di adattarsi alle limitazioni strutturali di PsP. La speranza resta quella di avere a che fare con un set di controlli che possa reggere il frenetico gameplay dell’originale senza doverlo rendere frustrante ed eccesivamente macchinoso. Considerando il team dietro al progetto, gli Housemarque, la stessa casa che realizzò l’ottima versione PS3, possiamo attendere fiduciosi la data d’uscita, prevista per un non ancora specificato mese del 2009.

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