Anteprima Superbike Riding Challenge

Finalmente tornano sui nostri monitor le due ruote... e lo fanno rombando!

Anteprima Superbike Riding Challenge
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  • PS2
  • Pc
  • Un genere “scoperto”

    Che il motociclismo non sia lo sport nazionale in Italia è cosa nota. E' anche vero che con campioni come Valentino Rossi, Marco Meandri e Loris Capirossi, e forse anche grazie alle telecronache ardite di Bruno Meda su ItaliaUno, il motociclismo è riuscito a ritagliarsi un folto pubblico di appassionati, e ormai sono in molti a sognare di rivivere quelle emozioni direttamente sul proprio monitor.

    E qui sorgono i primi problemi: perché i simulatori di guida motociclistica fanno parte di un genere piuttosto trascurato negli ultimi anni, fatta eccezione per qualche titolo che non ha però riscosso grandi consensi.
    Bisogna tornare indietro negli anni per vedere in cima alle classifiche di vendita videogiochi come Superbike 2001 e MotoGp, oltre all’indimenticato Gp500. Vecchie glorie del mondo dei videogiochi, ancora amatissime dai fan più accaniti, che continuano a creare patch e aggiornamenti per poter gustare questi titoli aggiornati alla stagione in corso.

    Il 2006 porta però con sé alcune gustose novità e una di queste è proprio Super-Bikes: Riding Challenge.

    Scaldate i motori

    Dopo anni di digiuno l’uscita in parallelo, o quasi, di questo gioco con MotoGp2006 (studiato però esclusivamente per XBOX360) potrebbe creare qualche problema non solo ai fan -divisi tra due titoli molto simili- ma anche ai produttori stessi, che rischiano di subire una concorrenza che in passato non ci sarebbe stata (visto che le alternative erano davvero poche, fatta eccezione per le vecchie glorie sopraccitate che ormai accusano qualche anno di troppo sulle spalle).

    L’ancora di salvataggio giunge però proprio dalla tipologia di gioco: mentre MotoGP2006 simula la stagione in corso di moto da competizione, questo titolo si propone un approccio più vicino ai “motoamatori”: oltre alle gare nei classici tracciati sarà infatti possibile correre su tracciati alternativi: campagne, città e via dicendo, ovviamente cambiando di volta in volta la cilindrata del mezzo che andremo a cavalcare. Ecco così che scopriamo un primo aspetto del gioco, diviso tra corse cittadine, circuiti e country. Per chi di motociclismo segue solo le corse di MotoGp, meglio puntare sul titolo THQ (MotoGp2006), se invece amate in assoluto le due ruote e volete provare tutte le emozioni che queste possono darvi, allora Superbike è il gioco che fa per voi.

    Le premesse sono incoraggianti: resta da capire se il lavoro svolto sia all’altezza delle aspettative o se il tutto si risolverà in un buco nell’acqua. Diamo un primo sguardo al gioco cercando di capire di più, in attesa della sua uscita, prevista per il 15 settembre 2006.

    Semaforo rosso...pronti alla partenza: la Milestone torna in pista!

    Dopo l’ottimo successo di SCAR: Squadra Corse Alfa Romeo e di Evolution GT, Milestone (già creatrice di Superbike 2001) torna a cimentarsi in giochi di corse, scegliendo un genere e una metodologia abbandonata più o meno un lustro fa. Super-Bikes: Riding Challange riprende infatti il concept di Superbike, presentandosi come un simulatore di moto “puro” e studiato su misura per i veri appassionati.

    Questi elementi sono però combinati con quella vena di RPG che prevedeva, in giochi come Scar per l’appunto, la crescita tramite punti bonus del proprio alter-ego. Se questo porterà ad un prodotto con le qualità di Scar (universalmente premiato dalla critica), ben venga: non bisogna comunque dimenticare che questa volta al lavoro si è messo anche il team che ha dato vita a Superbike 2001, anche se da cinque anni fa il gruppo ha subito notevoli variazioni e perdite, arrivando oggi quasi totalmente rivoluzionato. Insomma per Milestone pare non valere il vecchio detto ”squadra che vince non si cambia”; o forse, più verosimilmente, i vecchi sviluppatori premiati dal successo del loro gioco hanno ceduto alle lusinghe di case concorrenti.
    Ad ogni modo Super-Bikes: Riding Challange ha destato ottime impressioni in chi ha potuto provarlo e sembra poter raggiungere quei livelli che tutti si aspettano. Per centrare l'obiettivo, gli assi vincenti in casa Milestone sono: grafica, realismo, scenari, fisica.

    Luci, motore...azione!

    La grafica del gioco promette bene, grazie soprattutto agli effetti di luci e foschie, che sfumano i paesaggi creando sensazioni gradevoli ed immediate. Sono riprodotte con grande efficacia l’illuminazione naturale ed i fari delle luci, mentre è stata dedicata una cura forse minore alle carene ed ai dettagli delle moto. Punto forte del gioco è però la fisica dei piloti e delle moto stesse, che non esiteranno a sbalzarci di sella se cercheremo di dare troppo gas nei punti sbagliati. Diventa quindi fondamentale sapersi adattare ai tracciati asciutti così come a quelli bagnati e capire quando è il momento di forzare l’andatura e quando quello di rallentare un po’ il ritmo per non incorrere in inutili rischi.

    Naturalmente potremo anche decidere se usare il freno anteriore o quello posteriore, lanciandoci di volta in volta in staccate al limite ed in funamboliche derapate nelle curve più ostiche: sbandate, impennate, accelerazioni sono ricreate con dovizia di particolare e attenzione al realismo. Anche i piloti potranno essere controllati, e potremo così far loro allargare una gamba in staccata o gesticolare all’indirizzo dei rivali. La ciliegina sulla torta è data dal suono dei motori, preso direttamente da registrazioni effettuate dal vero per fornire una sensazione di gara ancora più completa.

    L’emozione delle due ruote

    Per quanto riguarda il realismo, Milestone non vuole lasciare nulla al caso, e così cerca di lavorare sia sulla fisica dei piloti e delle moto. Queste ultime dovrebbero essere in tutto ben 41, tra cui esemplari mitici come la Yamaha YZF R6, Honda CBR 1000RR, Kawasaki Ninja ZX10-R, Suzuki GSX-R 1000, MV Agusta F4 Tamburini CBR 1000, Ducati 999 R, Voxan, Ghezzi-Brian e Benelli. Come è ovvio le moto saranno sia versioni stradali che sportive, privilegiando quelle per i circuiti cittadini (i più abbondanti e curati nel gioco).

    In merito ai circuiti, alcuni, come quello di Barcellona o quello sulle Alpi, non sono fedeli riproduzioni di strade reali, ma rielaborazioni dei game designer. Per quanto riguarda le piste, invece, sono state modellate su dati reali, e ci troveremo così a gareggiare su piste reali delle competizioni più note, a partire da Assen -recentemente rimodernato-, Valencia e Hockenheim. Saranno presenti anche città come Londra, Barcellona, Berlino; tra i tracciati country spiccano Alpi, Costa Azzurra, Highland Scozzesi, Colline Senesi, mentre per modalità di guida segnaliamo: Free Ride, Carriera, Campionato, Sfide e Multiplayer (due giocatori).

    Al momento non si hanno ulteriori informazioni ufficiali sul gioco ma è probabile che i prossimi mesi saranno roventi, non solo per l’estate, ma per l’intensa campagna marketing in cantiere, che prevede la realizzazione di advertising, promozione nei punti vendita e una capillare attività di pr dedicata ai media cartacei e non, con particolare attenzione al coinvolgimento della stampa nazionale specializzata in motociclismo e motori.

    Superbike Riding Challenge SuperBikes ha tutte le carte in regola per conquistare gli appassionati delle due ruote e i consensi della stampa specializzata, non solo per le novità apportate dal gameplay, ma anche per la cura riposta nel comparto grafico e sonoro. Dedicato ad un pubblico esperto, potrebbe però fare breccia soprattutto nel cuore dei giocatori più arcade, facilitati dagli aiuti e dai suggerimenti che rendono il gioco immediato e piacevole anche per i più inesperti. Se Milestone presterà ascolto alle critiche e ai suggerimenti mosse dalla community, implementando routine della fisica evolute ed una grafica next-gen, il risultato potrebbe essere un nuovo punto di riferimento nel suo genere. Promettente!

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