Anteprima Tekken 4 (Coin-Op)

Leggi la nostra anteprima e le novità sul videogioco Tekken 4 (Coin-Op) - 805

Anteprima Tekken 4 (Coin-Op)
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Disponibile per
  • PS2
  • Introduzione

    Tekken 4 è finalmente giunto fra noi. Mesi di attesa, lunghi mesi, e adesso è arrivato. Per ora dobbiamo accontentarci della versione coin-op, ma almeno possiamo allenarci un po'.



    Ho ritenuto opportuno recensire anche la versione da sala giochi di questo fantastico titolo, per capire meglio cosa ci aspetta ma soprattutto perché sono rimasto molto contento della prova effettuata. Andiamo quindi ad iniziare, e prepariamoci a sognare in attesa della data d'uscita della versione PS2.

    Primi Dettagli

    Capirete bene l'emozione che ho provato nel vedere la schermata di selezione, splendidamente realizzata, con i dettagliatissimi volti dei personaggi che appaiono a fianco della parte centrale dove avete una visione d'insieme dei protagonisti di questo gioco ma non potrete capire l'emozione che ho provato quando sono sceso in campo per la prima volta.

    Splendida l'immagine globale, mentre i due contendenti al titolo (Jin e Christie nel mio caso) si lanciavano gesti di sfida.

    Stavolta, a differenza dei precedenti capitoli, prima dell'inizio del combattimento (per capirci quando ancora la scritta "ready" appare sullo schermo) siamo liberi di muoverci, decidendo così in quale posizione iniziare lo scontro.

    All'occhio salta subito l'evidente restiling grafico che tutti i personaggi hanno subito. I nuovi costumi dei personaggi sono decisamente affascinanti e azzeccati, a partire dalla splendida tuta blu di Jin per arrivare all'aderentissimo completo fucsia di Nina. Ma adesso la scritta "Fight" sta scomparendo, e il cronometro degli inesorabili 60 secondi sta iniziando a contare….quindi incominciamo.

    Arene interattiva... Finalmente

    Le arene sono decisamente uno dei punti forti del gioco. L'ormai antico e sorpassato sistema delle arene infinite, per cui potevamo muoverci nell'ambiente di combattimento senza mai incontrare un ostacolo solido, una limitazione, è finalmente svanito. Ora le locazioni dove avremo il piacere di prendere a cazzotti i nostri avversari sono definite, chiuse, particolareggiate e interattive. La cura che gli sviluppatori hanno riservato per i dettagli è maniacale, l'attenzione dedicata alle textures e agli effetti, sia per quanto riguarda illuminazione che per nebbie e schizzi d'acqua, ha dato vita ad uno spettacolo indimenticabile. Piacevolissime minutezze vi accompagneranno nella scalata per la vittoria del torneo, e per elencarne qualcuna, non posso omettere gli specchi che troverete nel garage sotterraneo, ottimamente realizzati anche nel loro effetto deformante, e l'interazione col pubblico che assisterà allo spettacolo. Se vi troverete in uno spazio aperto e dovreste avvicinarvi tropo agli spettatori, loro cambieranno immediatamente posizione, mentre se sarete costretti a combattere in uno spazio chiuso (molto carina la piccola stanza atta agli incontri clandestini) il pubblico, che comunque continuerà a muoversi disponendo di una buona gamma di animazioni, avrà un ruolo più attivo: lanciate un personaggio verso uno spettatore con un colpo d'intensità media e vedrete quest'ultimo sorreggerlo tenendolo sotto le braccia; colpite il vostro avversario con una forza maggiore e vedrete cadere a terra, oltre che lui, anche l'ignaro attendente contro cui è finito. Purtroppo in questi ambienti chiusi è possibile che la visuale venga ostruita, e seppur gli elementi che verranno a posizionarsi in primo piano diventeranno trasparenti, questo non sarà sufficiente a rendervi del tutto liberi da disturbi.

    Altra tanto attesa novità è che molti degli elementi che vedrete attorno a voi potranno essere distrutti, chiaramente sotto una consistente raffica di colpi, quindi potrete divertirvi a sbattere il vostro nemico addosso a tronchi cavi o colonne di cemento per vederle crollare. A questo proposito vorrei muovere una piccola critica, dopo aver constatato che spesso questo elemento è portato all'esasperazione: a frantumarsi in mille pezzi troppe volte saranno strutture non troppo adatte a questa fine, come nel caso di colonne o statue, e per di più i pezzi che scaturiranno dalla rottura svaniranno dopo pochi istanti. Dettaglio decisamente perdonabile considerando la pregiatissima fattura del gioco anche perché implementare ulteriori algoritmi di collisione con le macerie di ciò che abbiamo distrutto non sarebbe stato semplicissimo.

    Capite comunque come alle arene sia stato riservato un ruolo altamente tattico, anche grazie all'introduzione di frequenti salite o discese, scalinate più o meno ripide che offriranno un'ulteriore possibilità di portarvi in una situazione di vantaggio.

    I muri inoltre potranno essere usati come rampa di lancio per sferrare degli attacchi decisamente devastanti. Nella fattispecie ho avuto il privilegio di assistere ad un movimento in pieno stile "Matrix" di Jin, che riversava tutta la sua potenza distruttiva sull'inerme Nina dopo aver spiccato un enorme salto ed essersi spinto su una liscissima parete di marmo.

    Sistema di gioco e nuovi personaggi

    Ma veniamo adesso ad un altro aspetto fondamentale. Il sistema di combattimento prevede qualche piccola ma sostanziale modifica rispetto alle precedenti versioni. Innanzitutto il gioco vuole diventare più frenetico, pur mantenendo il fantastico stile tattico che ha sempre caratterizzato Tekken. Per questo la gamma delle mosse è stata ampliata ad arricchita con nuove prese, nuove combo rapide, ma soprattutto nuove counter. Grazie a queste ultime avrete spesso l'occasione di lasciare momentaneamente il vostro avversario nell'incapacità di difendersi dai vostri colpi, per poi avere la meglio su di lui. Le nuove prese comprendono soprattutto movimenti di disturbo, che garantiranno molte volte veloci e spettacolari scambi di posizione (utili soprattutto se dovreste trovarvi con le spalle al muro), immediati allontanamenti, o la possibilità di portarvi alle spalle dell'avversario. Aumentata anche la velocità degli attacchi, e offerta più attenzione al sistema di parate.

    Fra i nuovi personaggi particolarmente apprezzabile Steve Fox, che utilizza un metodo di combattimento diverso da tutti gli altri. Da buon boxista, il giovane inglese non utilizzerà mai i calci, se non per commettere falli tecnici o piccole azioni di disturbo. In questo modo ai tasti che rimangono apparentemente inutilizzati viene data l'importante funzione di gestire gli spostamenti del personaggio. Avremo così occasione di schivare i colpi degli avversari rimanendo fermi sulle gambe, per poi portare dalla nostra nuova posizione, devastanti e velocissimi attacchi. Vi assicuro che dopo un po' di pratica riuscirete addirittura a gestire un incontro senza l'utilizzo dei tasti direzionali, altrimenti indispensabili per compiere l'ormai famoso passo laterale. Violet invece non è altro che un restiling di Lee apparso in Tekken Tag Tournament (e dai primi due Tekken).

    La versione da sala giochi offriva solamente 15 personaggi, con la possibilità di sbloccarne altri 5. Il nemico finale tornerà ad essere Heiachi, di qualche anno più vecchio ma più in forma che mai, che vi affronterà davanti ad una sterminata folla urlante in un piccolo ring chiuso, presentandosi seminudo con addosso soltanto una fasciatura bianca come copertura delle parti intime e della zona addominale (credetemi, è spassoso ^_^ ).

    Conclusioni

    Purtroppo non ho potuto apprezzare il sonoro a causa della solita confusione delle sale giochi e dell'audio cronicamente basso.

    Concludendo non posso far altro che promuovere a pieni voti Tekken 4 per la sua incredibile giocabilità e la sua realizzazione eccellente sotto tutti i punti di vista. Spero che l'annuncio della conversione non tardi ad arrivare perché altrimenti mi vedrò costretto a sottrarre illegalmente il Coin Op alla mia sala giochi di fiducia.

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