Anteprima Terminator 3: Le Macchine Ribelli

Fate Rages On

Il fato non esiste. Niente è predeterminato, e ciò a cui andiamo incontro è una variabile non definita che trova riparo nello spazio-tempo. Avevamo in mano la storia del mondo, la tremenda consapevolezza dell’inevitabile, marchiata a fuoco nel DNA degli eventi, e l’abbiamo cambiata, credendo di dare nuovamente al futuro un’impronta libera in cui tutto è ancora da scrivere. Ci sbagliavamo! Abbiamo solo rimandato ciò che è destinato ad accadere, e l’inevitabile è tornato a stringere la sua morsa implacabile e pedissequa sulle sorti dell’umanità. Il giorno del giudizio è arrivato, come se fosse stato chiamato agli ordini da una volontà suprema capace di generare gli eventi a proprio piacimento e di riscriverli dopo il nostro inutile tentativo di cambiarne l’esito, riadattandoli nuovamente al suo disegno originale. Le macchine si sono ribellate e l’umanità dovrà affrontare la sua guerra più grande, quella della sopravvivenza.

Le Macchine Ribelli

Terminator 3 si presenta come un classico FPS (First Person Shooter). Dalle informazioni al momento disponibili ci è dato sapere che si avrà la possibilità di impersonare il T800 che nel lungometraggio fa riferimento alla performance di Arnold Schwarnegger. Naturalmente, il gioco seguirà più o meno fedelmente lo story line del film a cui si ispira. Gli eventi e la trama si apriranno progressivamente nel corso di 22 missioni nel corso delle quali sarà possibile usare 22 tipologie di armi reperibili sul campo di battaglia (non c’è nessun legame tra il numero di missioni ed il numero di armi, si tratta semplicemente di una coincidenza). Interessanti saranno gli scontri contro il TX, tipologia avanzata di Terminator (interpretato dalla bellissima Kristanna Loken. Come spesso accade nei Tie In (trasposizioni videoludiche delle pellicole cinematografiche), i nemici da affrontare saranno sostanzialmente maggiori in numero e tipologia di quelli presenti nel film, ma comunque sempre attinenti all’universo di terminator. Ovviamente, così come accade nel film, lo scopo principale del T800 sarà quello di proteggere Johnn Condor e la sua futura consorte dalla “terminazione” ad opera del TX (nota personale: sarei ben felice di essere terminato dal TX del flm). Ovviamente, tutto ciò comporterà come obiettivo contestuale l’eliminazione di Skynet, rete informatica autocosciente che darà vita allo sterminio della razza umana ad opera delle macchine.
Dal punto di vista tecnico, il lavoro svolto fino a questo momento sembra davvero buono, ma va anche considerato che molti team talentuosi (od esponenti di vecchi team talentuosi) sono intervenuti nella realizzazione del gioco. Tra questi ricordiamo alcuni degli sviluppatori di Final Fantasy X, di Enter the Matrix e, acora, Unreal II e via dicendo, nomi che di per se potrebbero rappresentare una valida garanzia sulla qualità finale del prodotto.

Il Giorno del Giudizio

“Terminator 3: Le macchine ribelli” si propone come un classico sparatutto in prima persona. Struttura e meccanica di gioco, infatti, viaggiano in linea con gli standard raggiunti dalla tipologia di gioco in questione. Tuttavia, le capacità di tutti i team chiamati in causa per realizzazione del prodotto potrebbe darci una piacevole sorpresa circa la sua qualità finale, che, speriamo, dovrebbe attestarsi al di sopra della qualità media tra gli FPS. Per quanto al momento non ci sia dato di conoscere ulteriori dettagli sul gioco, ogni dubbio dovrebbe essere dissipato per fine Novembre, data di uscita del prodotto negli USA, a cui dovrebbe seguire in breve tempo (probabilmente entro natale) la release europea. A noi non resta che aspettare armati con una discreta dose di fiducia ed una batteria al plasma (altamente instabile) da usare come esplosivo nel caso in cui fossimo attaccati da un TX.