Anteprima Tna Impact!

Voglio tornare bambino!!!

L'infanzia, l'età dell'innocenza, è quel periodo della nostra vita nel quale tutto il mondo intorno a noi ci sembra così bello e colorato, nel quale passare tanti momenti spensierati. Quante volte ci è capitato, magari durante un malinconico pomeriggio invernale, di tornare con la memoria indietro nel tempo e ripensare a tutte le cose che facevamo, a tutti i giochi che avevamo, a tutti i programmi in tv che guardavamo. Fra tutta la marmaglia di emittenti private (le quali trasmettevano senza soluzione di continuità cartoni animati, telefilm e televendite) il ragazzino degli anni ottanta poteva imbattersi però in un programma nel quale ammirare uno sport tanto bizzarro quanto spettacolare, nel quale due o più energumeni si esibivano in strampalate tecniche di lotta con l'unico scopo di avere la meglio sul proprio avversario. Stiamo ovviamente parlando del wrestling, il programma d'intrattenimento (parlare di sport in questo caso ci sembra veramente fuori luogo) che da venti anni a questa parte (e con una certa alternanza di fasi di popolarità) imperversa sui teleschermi di tutto il mondo. Il fenomeno mediatico del wrestling si è dimostrato talmente forte, nonostante i ripetuti attacchi da parte del pubblico e della stampa in relazione alla violenza (benché finta e posticcia) mostrata ad un pubblico minorenne, da portare prima alla divisione in più leghe della WWE (World Wrestling Entertainment, ex World Wrestling Foundation) e successivamente, alla nascita di programmi antagonisti su altre emittenti d'oltreoceano. Ecco dunque venir fuori nel 2002 sul canale Spike TV la Total Nonstop Action (TNA per gli amici), lega di lottatori professionisti in grado di calamitare in breve tempo l'attenzione di tutti gli aficionados di questi bizzarri omaccioni.
Il crescente successo della TNA ha attirato gli interessi anche di Midway la quale ha ben deciso di trasporre digitalmente le evoluzioni dei vari Sting, Christian Cage e Booker T nel suo TNA Impact! titolo di prossima uscita per tutte le piattaforme next gen e per la sempreverde Playstation 2. Riuscirà la software house americana a scalzare dal trono dei giochi di wrestling la THQ con la sua serie Smackdown vs Raw?

Se non puoi batterli, unisciti a loro

TNA Impact si presenta ai nostri occhi con la classica formula del picchiaduro (la parola simulazione ci sembra in questo caso quantomeno fuori luogo) ad incontri: all'interno di un'arena esagonale (a differenza del classico quadrilatero della WWE) il nostro unico scopo sarà quello di portare il nostro alter ego digitale alla conquista di quanti più allori possibile. Sono ben venticinque i lottatori disponibili all'inizio del gioco (non sono stati rivelate eventuali superstar extra, tuttavia siamo più che fiduciosi in merito alla comparsa di qualche personaggio speciale) tutti ovviamente selezionati dal roster della stagione 2007-2008 della federazione TNA e divisi nelle categorie già presenti nel titolo di wrestling di THQ: gli acrobatici cruiserweight (i pesi leggeri, tutta agilità ma poca forza), i giganteschi heavyweight (l'esatto opposto di prima), ed i tecnici grappler (i quali fanno della varietà di mosse la loro arma principale) saranno a loro volta suddivisi in face ed heel (rispettivamente buoni e cattivi). Se invece nessuna delle superstar dovesse rispecchiare i nostri gusti potremo tranquillamente accedere alla sezione editor presente nel gioco e realizzare un lottatore a nostro piacimento. A tal proposito, purtroppo, Midway non si è sbottonata più di tanto in merito alla potenza e flessibilità di questo editor, dichiarando solo che ulteriori tecniche, skin e chi più ne ha più ne metta potranno essere acquistate mano a mano utilizzando i punti stile che guadagneremo durante i match. Le ultime opzioni mutuate direttamente da Smackdown vs Raw saranno lo story mode, il versus ed infine il multiplayer online, per ora fermo ad uno striminzito uno contro uno.
Dal punto di vista del gameplay nudo e crudo TNA Impact prende invece una piega del tutto diversa, oseremmo dire "classica": a differenza del titolo di THQ e dell'implementazione dello stick destro per le varie prese, in Impact assisteremo ad una sorta di ritorno alle origini nel quale tali mosse verranno effettuate tramite la combinazione dei tasti direzionali e la pressione di un singolo pulsante. Le altre azioni performabili durante il match saranno i classici calci e pugni, correre contro l'avversario o prendere lo slancio sulle corde, salire sui paletti e raccogliere alcuni elementi contundenti come sedie, bastoni e scale; i dorsali saranno infine utilizzati per bloccare ed effettuare counter oppure per aumentare la potenza distruttiva del nostro carnet di mosse. Altra novità introdotta a livello di gameplay riguarda il metodo da usare per riuscire a divincolarsi dalle prese di sottomissione: se nei titoli della concorrenza il modo per uscire da queste prese era dato dalla pressione di un tasto volto a bloccare un cursore lungo una barra su schermo, in Impact dovremo cimentarci in un vero e proprio mini gioco nel quale dovremo schiacciare una serie di pulsanti nell'ordine che la cpu ci mostrerà. Dalla demo visionata in sede di presentazione del titolo, l'azione ci è sembrata scorrere in maniera fluida e veloce, con una serie di scambi di mosse estremamente varia ed efficace. Sempre nella succitata dimostrazione è stato presentato l'evento speciale denominato Ultimate X Match, vale a dire lo specialissimo combattimento per il titolo, fiore all'occhiello del brand trasmesso dalla Spike TV. Nell'Ultimate X la vittoria del match (e del titolo messo in palio) avverrà non per schienamento/sottomissione dell'avversario: dovremo invece raccogliere la cintura di campioni del mondo appesa al centro del ring e sospesa tramite dei cavi d'acciaio sui quali dovremo arrampicarci. Anche in questo caso avremo la possibilità di cimentarci in un mini game, sia per evitare che il nostro avversario ci possa tirare giù dai suddetti cavi, sia per sganciare dall'armatura del ring il prezioso premio.

Botte da orbi

Le positive impressioni avute sotto il punto di vista del gameplay possono essere riversate anche andando ad analizzare il comparto tecnico. Analizzando il lato tecnico, infatti, il lavoro svolto dalla software house americana sembra essere più che buono: le riproduzioni dei lottatori sono veramente fedeli alle loro controparti reali, presentando delle texture dettagliate ed una fisicità ben delineata in grado da immedesimare per bene il giocatore nel suo atleta favorito. Qualche piccolo interrogativo è sorto osservando alcune animazioni (in corrispondenza soprattutto di alcune mosse standard) riciclate per un po' tutti i personaggi, nulla che non possa essere riveduto prima dell'uscita del titolo. Altro particolare che ha favorevolmente impressionato è stata la fluidità con cui si dipana l'azione sul ring: fedeli ai loro proclami, gli sviluppatori di Midway sembrano essere riusciti nell'intenzione di implementare i famigerati sessanta frame al secondo nel loro TNA Impact, garantendo così un deciso aumento della spettacolarità al tutto. Decisamente un gradino più in basso sembra essere la realizzazione di tutto il contorno che potremo ammirare fuori dal ring: pubblico, arbitri ed oggetti contundenti non riescono a reggere il confronto con le riproduzioni dei vari Abiss e compagnia bella, risultando così solo funzionali allo sviluppo del gioco. Il sonoro infine dovrebbe presentare, come da copione, tutti gli stacchetti musicali con i quali le superstar vengono accompagnate a bordo ring.