Anteprima Tom Clancy's HAWX

Dagli Ubidays, primi dettagli dell'approccio al cielo

Anteprima Tom Clancy's HAWX
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Ubisoft si libra in cielo

    Il nome Tom Clancy è sempre stato -in ambito videoludico- legato alla guerriglia “terrestre”.
    Tom Clancy's End War, titolo strategico di prossima uscita, è solo l'ultimo esempio di una lunga serie che annovera tra le sue fila tutti i sequel e le espansioni dei famosissimi Tom Clancy's Ghost Recon e Tom Clancy's Rainbow Six.
    Entro la fine del 2008 Ubisoft -per la precisione il suo team satellite dislocato in Romania- ha deciso di estendere il suo dominio sulle attività belliche (in campo ludico, s'intende) anche ai cieli, proponendo Tom Clancy's HAWX.
    HAWX, nient'altro che l'acronimo di High-Altitude Warfare Experimental Squadron, sarà una vera e propria sfida allo strapotere di Namco-Bandai ed il suo Ace Combat.
    Il titolo, a differenza del nipponico contendente, potrà avvalersi di ben cinquanta diversi aero-modelli su licenza, un innovativo sistema di controlli ed una realizzazione ambientale mai vista prima.
    Tom Clancy's Hawx è in uscita a Settembre per Microsoft Xbox 360, Sony Playstation 3 e PC.
    Per rendere maggiormente immersiva l'esperienza di gioco Ubisoft ha assicurato la compatibilità con i più famosi Joistick PC e l'uscita in contemporanea di una periferica dedicata per home console.

    Il nuovo prodotto Ubisoft sarà corredato da una trama non troppo dissimile dalle produzioni Tom Clancy's: in un futuro non troppo lontano il mondo militare è controllato da una serie di milizie private (PMC), uniche a riuscire ad accollarsi le spese d'acquisto e mantenimento dei costosissimi caccia-bombardieri di cui entreremo in possesso.
    Il nostro alter-ego farà parte di una di queste organizzazioni, apparentemente al servizio del governo, alle prese con la solita cricca di mercenari con il pallino della conquista del mondo.

    Libera il Top Gun che è in te

    Nonostante struttura di gioco di HAWX sembripiuttosto semplicistica -si diramerà in una serie di missioni basate sull'abbattimento di obbiettivi sensibili (ora edifici, ora unità da combattimento)- il complesso del gameplay offre interessanti spunti d'interesse per un'esperienza diversa dal solito.
    Anzitutto, in quanto comandante di una squadriglia, avremo la possibilità di dare semplici ordini (attraverso il D-pad) ai nostri compagni di squadra che -è doveroso precisarlo subito- potranno essere rimpiazzati in qualsiasi momento da giocatori umani, per svolgere la campagna in cooperativa.
    In secondo luogo gli enormi scenari a far da sfondo alle battaglie aeree saranno popolati da un'adeguata mole di nemici, in cielo come a terra.
    Se l'obbligo sarà esclusivamente quello di terminare l'obiettivo o gli obbiettivi indicati dal briefing, l'abbattimento dei “nemici di troppo” -se così si possono chiamare- risulterà spesso indispensabile per aprirsi una più semplice via verso il target principale.
    Dal nostro punto di vista questo sovrapopolamento (dei cieli, soprattutto) potrebbe essere stata una buona occasione per inserire compiti secondari ed extra sbloccabili che diano un senso al completo repulisti della zona in questione, aumentando perciò anche la longevità.
    Quel che è certo, come gli sviluppatori stessi hanno voluto più volte sottolineare, è che l'IA computerizzata sarà di livello davvero sopraffino e non lascerà nulla al caso, sfruttando al massimo la disponibilità bellica ed impegnando quindi il giocatore nel difficile compito di schivare qualsivoglia genere di missile.
    In questi frangenti verranno in soccorso del giocatore alle prime armi un sistema di “aiuto” incorporato in ciascuno degli aeroveicoli che potremo pilotare e la cui attivazione/disattivazione (che tratteremo a breve) fungerà da collante per l'intera esperienza ludica.
    L'ESR (acronimo di Enhanced Reality System) fornirà, in primis, al pilota umano una serie di indicazioni a schermo quali posizione sul radar dei nemici, eventuali missili in arrivo e la via più breve per giungere al bersaglio (molto utile in caso si trovi tra una serie di grattacieli) ed in seconda istanza una serie di supporti computerizzati al volo che, se da una parte limiteranno la mobilità del veicolo, dall'altra eviteranno spiacenti situazioni quali lo stallo.
    Disattivare gli aiuti (con la semplice doppia-pressione di un tasto) sarà quindi rischioso ma permetterà al pilota navigato di compiere spettacolari ed efficaci manovre diversive per prendere alla sprovvista i nemici, evitarne i colpi e schivare all'ultimo momento gli ostacoli naturali che si frapporranno tra noi ed il completamento della missione.
    La spettacolarità di tali manovre sarà accentuata dal passaggio in terza persona (lontana) della visuale che, oltre ad inquadrare il caccia sotto il nostro controllo, ci consentirà di ottenere una vasta panoramica della zona circostante, in maniera tale da ovviare con i nostri occhi ai sistemi digitali appena disattivati.
    Il team rumeno di Ubisoft, rispondendo in anticipo alle domande riguardo quale sarà il “miglior” modo per completare gli incarichi, ha voluto sin dall'inizio puntualizzare che sarà fondamentale padroneggiare entrambi i sistemi di pilotaggio; proprio per questo, infatti, il passaggio da “assistito” a “manuale” -per usare termini consoni a tutti- è stato semplificato al massimo.
    Nelle nostre menti, a questo punto, già possiamo immaginare la varietà di situazione che tale dualità potrebbe riservare: iniziare una missione in modalità “assistita” dirigendosi verso il bersaglio comodamente indicato dal radar per poi destreggiarsi -guidati solo dall'istinto- tra una selva di missili grazie ad una serie di evoluzioni al limite delle leggi di gravità, riagganciare e distruggere il bersaglio grazie all'assistenza elettronica ed infine fuggire.
    A questo, naturalmente, dobbiamo aggiungere le variabili introdotte dalla gran mole di aerei presenti, tutti con caratteristiche uniche che influiranno sia sulle prestazioni belliche sia sulla manovrabilità in aria.
    Sebbene la portata sia succulenta, fino a che non ci sarà consentita una prova completa non sarà possibile valutare in maniera oculata e precisa fin dove potrà spingersi HAWX o se, ad esempio, questo particolare sistema di controllo risulterà preciso ed intuitivo in tutte le sue parti.
    Di primo acchito, inoltre, non è possibile capire l'effettiva efficacia di questa visuale in terza persona a campo lungo leggermente spostata a lato dell'aereo.

    La tecnologia al servizio del videogioco

    L'attenzione del team di sviluppo si è rivolta in maniera davvero importante verso il lato tecnico della produzione.
    Si nota subito come la modellazione poligonale dei mezzi sia particolarmente curata e presenti, oltre ad una notevole mole di poligoni, una texturizzazione di alto livello che li rende a tutti gli effetti credibili.
    Un secondo punto di forza pare inoltre essere sito negli effetti d'illuminazione e particellari che, in particolare in volo da un aereo da combattimento, contribuiscono a ricreare un'atmosfera spettacolare e allo stesso tempo molto coinvolgente.
    Il fiore all'occhiello dell'intero comparto è però da ricercarsi nella complessa implementazione dei fondali, riprodotti fedelmente grazie all'intervento della GOI, un'azienda che ha fornito materiale satellitare e che ha prodotto in prima persona le texture ad alta definizione che compongono gli scenari mozzafiato di HAWX.
    Sorvolando le varie aree di gioco -ambientato, ricordiamolo, sulla terra- sarà possibile imbattersi nelle peculiarità più caratteristiche di ciascuna location: per portare un esempio pratico, sorvolando Rio de Janeiro, sarà possibile ammirare la perfetta riproduzione della famosissima statua del Cristo.
    Al momento il realismo del colpo d'occhio pare però cozzare non poco con le visto icone dell'HUD: indicatori sgargianti e coloratissimi rompono un po' l'armonia visiva. Nella demo mostrata all'evento non era ancora disponibile la visuale all'interno del cockpit, e speriamo che ques'ultima possa in qualche modo aumentare anche il realismo visivo, eliminando indicatori che "profumano di Arcade" anche solo ad un'occhiata distratta.
    Se anche il comparto sonoro sarà allo stesso livello di quello visivo possiamo star certi che, quantomento dal punto di vista tecnico-artistico, il prossimo nascituro di casa Ubisoft sarà un'esperienza da non perdere.

    Tom Clancy's HAWX HAWX, come molti altri titoli del resto, promette grandi cose. Se la forza di quello che pare plasmarsi come un gameplay intuitivo ma vario ed adatto tanto ai “casual” quanto agli “hardcore” gamer si unirà ad una trama quantomeno godibile ed un comparto tecnico che già pare eccezionale allora Ubisoft potrà dire di aver centrato l'ennesimo successo.

    Che voto dai a: Tom Clancy's HAWX

    Media Voto Utenti
    Voti: 162
    7.2
    nd