Tomb Raider Anteprima: il resoconto della presentazione all'E3 2011

Presentazione ufficiale della nuova avventura di Lara Croft

Tomb Raider Anteprima: il resoconto della presentazione all'E3 2011
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Dopo il trailer in CG rilasciato da Square-Enix a pochi giorni dall'apertura dell'E3 l'attesa per poter vedere delle sequenza di giocato del reboot di Tomb Raider iniziava a farsi insostenibile.
    L'occasione è arrivata durante la conference che Microsoft ha organizzato prima dell'inizio vero e proprio della fiera, durante la quale ha presentato tutte le novità per il prossimo anno di vita della console Xbox 360.
    La serie, ora saldamente nelle mani di Crystal Dynamics, aveva necessariamente bisogno di una svecchiata e da quanto visto il reboot di Tomb Raider cambia il proprio stile non solo dal punto di vista estetico e stilistico.

    Il ringiovanimento di Lara

    Come è ormai noto la Lara Croft protagonista del gioco non sarà la stessa donna che abbiamo conosciuto negli episodi precedenti ma una sua versione più giovane, ancora inesperta e in un periodo nel quale inizia a muovere i primi passi nel mondo che la renderà un'archeologa ricca e famosa.
    La nuova direzione artistica è volutamente sporca e non lesina in sangue, cicatrici e ferite, con uno stile discretamente esplicito.
    Si intuisce subito, quindi, il dualismo che il gioco andrà a rappresentare, tra la Lara giovane e quella che sarà costretta a crescere in fretta per sopravvivere, affinando nel più breve tempo possibile il suo istinto, unico appiglio a cui potersi affidare nelle situazioni più a rischio.

    Gameplay rabbioso

    Come visto nel video la spedizione alla quale Lara parteciperà non andrà per il meglio e dopo un rocambolesco naufragio si ritroverà prigioniera, in una caverna, avvolta in una strana sostanza simile ad una ragnatela, appesa e penzolante dal soffitto semi immerso nell'oscurità.
    I pochi punti di luce sono rappresentati dalle torce appese alle pareti, che proiettano ombre sinistre in tutto l'ambiente.
    Proprio una di queste permetterà di liberarsi: Lara potrà ondeggiare, spingendo una corpo completamente avvolto appeso a fianco a lei, facendolo quindi incendiare a contatto con la fiamma.
    Il fuoco si propagherà rapidamente andando a bruciare anche ciò che tiene sospesa la protagonista, facendola precipitare nel vuoto sottostante.
    La caduta di parecchi metri mette in luce il nuovo stile del gioco, con Lara che impatterà duramente sulla roccia sottostante, con il colpo pesantemente enfatizzato da un effetto sonoro netto e profondo, accompagnato da un movimento di camera di scatto, il tutto per mostrarla trafitta da una scheggia di legno che le attraverserà il fianco destro.
    Premendo ripetutamente un tasto si riuscirà ad estrarre il corpo estraneo, non senza vedere il volto contratto di lei, in una smorfia di estremo dolore, tentando poi di proseguire barcollando, tenendo una mano stretta sulla ferita sanguinante.

    Esplorazione limitata

    Per esigenze di brevità della demo mostrata durante la conference l'esplorazione è decisamente limitata: nella caverna si potrà raccogliere una torcia e spostarsi tra cunicoli e passaggi molto stretti, inseguiti da un uomo non meglio identificato che proverà ad afferrare Lara più volte, obbligandola a scalciare per liberarsi.
    La torcia si spegnerà se entrerà a contatto con le molte infiltrazioni d'acqua presenti, garantendo però abbastanza luce per raggiungere una zona più ampia, nella quale si riesce ad individuare un torrente che porta verso un'uscita, dalla quale filtra la luce del sole.
    I detriti che la ostruiscono, però andranno rimossi, sfruttanti gli elementi presenti nell'ambiente: una particolare visione di Lara evidenzia gli oggetti con i quali si può interagire, bruciando alcune funi e operando su un meccanismo che permette di incendiare e far cadere nell'acqua alcuni barili esplosivi, perfetti per essere spinti dalla corrente verso la zona bloccata.
    L'interazione sembra quindi pesantemente basata sulla fisica e sullo sfruttamento degli ambienti a proprio vantaggio, che vanno letti ed interpretati con l'aiuto di un hus minimale e non invasivo, anche se probabilmente non sarà quello definitivo.

    Fuga verso l'aria aperta

    L'esplosione, però, sarà più grande del previsto, proiettando Lara in una rapida caduta da varie altezze, ritrovandosi infine all'interno di rapide che la obbligheranno a saltare verso delle rocce, evitando di cadere da una cascata naturale che potrebbe rivelarsi letale.
    Dopo un altro incontro con l'oscuro inseguitore la protagonista riuscirà finalmente a raggiungere l'uscita dell'insieme di caverne, rendendosi subito conto che il suo non è l'unico naufragio avvenuto nell'area, come testimoniano i numerosi relitti.
    La demo si chiude quindi con l'annuncio che fissa l'uscita del gioco alla fine del 2012, come già comunicato in precedenza, dando definitivamente il via ad un periodo d'attesa per gli appassionati che sarà decisamente lungo.

    L'articolo continua a pagina 2 con un'analisi della demo estesa.
    Dopo la breve demo mostrataci durante la conferenza Microsoft, Eidos, durante il tradizionale party organizzato dal gigante di Seattle, ha colto l'occasione per mostrarci una sequenza leggermente piu' lunga di Tomb Raider. Il nuovo livello inizia proprio laddove finiva quello precedente, ovvero con Lara che, dopo essere scampata (in maniera piu' o meno fortuita) a una morte atroce nelle viscere dell'isola, trova davanti a se un paesaggio mozzafiato: da una parte il mistero di un'atollo tropicale tutto da scoprire, dall'altro l'inquietante visione di una scogliera con incagliate navi di ogni epoca, dagli antichi velieri fino a quelle che sembrano torpediniere militari della seconda guerra mondiale.

    La sorpresa del giocatore fa il paio con quella della dottoressa Croft, qui non ancora laureata, dato che cronologicamente, questo nuovo Tomb Raider si situa prima di tutti gli altri e ci mostra una protagonista appena ventunenne, ben diversa dall'avventuriera sicura di se' e tenace cui ci hanno abituato i giochi precedenti. Lara e' spaventata, debole e incerta, mentre il mondo attorno a lei apparte privo di ogni pieta'. Questa nuova impostazione ha permesso agli sviluppatori di esplorare una direzione artistica (gia' intuibile nell'altra demo) piu' ruvida e sporca. La nuova Lara e', in tutti i sensi, a partire da quello fisico, piu' normale. Crystal Dynamics ha abbandonato tutte le velleita' da fan service per impegnarsi nella costruzione di un personaggio familiare ma, in un certo senso, del tutto nuovo, lontano anni luce dalla Lara Croft dello scorso decennio. A rimarcare ancora di piu' questa decisione la demo si apre con la nostra protagonista - terrorizzata - che accudisce il padre, probabilmente ferito dopo un'arrampicata troppo ardita. Sola, su un'isola apparentemente disabitata, lara dovra' come prima cosa trovare un modo per curare o almeno lenire il dolore del suo unico compagno d'avventura; e per farlo sara' costretta a prendere l'iniziativa e andare in avanscoperta da sola. Se i Tomb Raider originali ci avevano abituato ad un'azione sostanzialmente lineare, con lunghi corridoi e una serie di enigmi da risolvere, questo nuovo gioco abbandona l'impostazione classica e abbraccia la filosofia del free roaming, tutta l'isola sara' infatti esplorabile - almeno in linea teorica - fin dai primi minuti di gioco anche se, naturalmente, alcune aree ci saranno precluse a causa della nostra scarsa abilita' e della mancanza di equipaggiamento. Il colpo d'occhio effettivamente non e' da poco, pur mostrando una grafica tutto sommato abbastanza canonica, il mondo di Tomb Raider e' vivo e definito, con il fogliame che si muove al nostro passaggio, la pioggia battente che rende ogni singolo passo pesante e la continua sensazione di essere osservati da qualcosa o qualcuno che desidera farci la pelle.

    La demo prosegue con un piccolo villaggio, all'apparenza abbandonato, che forse puo' nascondere da qualche parte almeno un paio di bendaggi e alcuni strumenti di primo soccorso. Secondo gli sviluppatori ogni singola area richiedera' almeno trenta minuti per essere esplorata a fondo, tuttavia si potranno sempre trovare delle scorciatoie per arrivare piu' velocemente al nostro obiettivo. In questo senso Tomb Raider integra, forse con un po' di disappunto da parte dei fan piu' coriacei, una modalita' detta "instinct view" che permette di evidenziare le strutture su cui la nostra avventuriera preferita puo' arrampicarsi. Tuttavia viene segnalato solo il percorso, per cosi' dire, canonico: il giocatore sara' libero di sperimentarne altri o di deviare da quello consigliato. Nella demo ci hanno mostrato un paio di vie per raggiungere lo stesso obiettivo (l'ingresso di una miniera in cima a uno sperone di roccia), rimane pero' il dubbio su come e quanto sara' implementata questa liberta' d'approccio nel gioco finale. Una volta raggiunto l'ingresso della miniera siamo attaccati da un cane randagio ed e' partito un piccolo quick time event in cui Lara, con le zanne della bestia alla gola, ha dovuto lottare per la sua sopravvivenza. A detta di Crystal Dynamics, in questo Tomb Raider le armi si useranno molto meno dato che in primis, la nostra inesperta protagonista non ha l'abilita' necessaria per maneggiare pistole, uzi e quant'altro, ma soprattutto perche' gli sviluppatori desiderano che ogni singola uccisione sia una specie di evento epifanico. Lara e' una ragazza appena maggiorenne e, come e' giusto che sia, i primi incontri con la morte non hanno un sapore dolce. Anzi.

    Una volta sconfitto il cane finalmente posiamo mettere le mani sulle tanto agognate medicine e riportarle al nostro genitore ferito. Una volta in sua compagnia scopriamo un'altra delle nuove feature del gioco, ovver, il nostro campo base in cui potremo tornare in ogni momento per gli ovvi salvataggi e per gestire sia le skill di lara che il potenziamento del nostro equipaggiamento. La demo purtroppo si e' fermata qui e non abbiamo potuto approfondire le tematiche riguardanti l'eventuale skill tree e la gestione delle armi, tuttavia gli sviluppatori ci hanno assicurato che entro la fine dell'anno usciranno nuove informazioni. Non ci resta che aspettare, nel frattempo, se volete prepararvi al ritorno di Lara Croft sulle nostre console vi conviene rivedervi Rambo I e II, non i film con la Jolie.

    a cura di Nicolo' Carboni

    Tomb Raider Dopo la prima dimostrazione di Tomb Raider ci eravamo seriamente preoccupati: il gameplay tipico della serie sembrava lasciare il posto ad una progressione più scriptata, fatta di QTE e limitata da una discreta linearità. Invece, è bastato mettere gli occhi sulle sequenze all'aperto per tornare ad innamorarsi di Lara. Le sessioni esplorative appaiono liberissime, quasi senza vincoli concettuali, sviluppate sulla scia di un backtracking intelligentissimo, e intrise però di una certa drammaticità attoriale e visiva che dona al prodotto nuova linfa anche dal punto di vista stilistico. La nuova interpretazione di Lara, poi, ci pare adeguatissima (complice anche un doppiaggio splendido) per ravvivare una delle icone intramontabili del nostro Medium.

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