Anteprima UFC Undisputed 3

I duri dell'Ultimate Fighting Championship tornano dopo una lunga assenza

Anteprima UFC Undisputed 3
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Spesso ai responsabili dei vari franchise sportivi in circolazione si critica l’eccessiva celerità nello sviluppo dei capitoli, che con cadenza annuale popolano gli scaffali dei negozi di tutto il mondo proponendo spesso dei meri add-on. Cogliendo la palla al balzo, nel tentativo di fugare ogni polemica e produrre qualcosa di veramente interessante, THQ ha deciso di impegnarsi per quasi due anni nello sviluppo della sua famosissima rappresentazione digitale dell’Ultimate Fighting Championship.
    UFC Undisputed 3 è infatti in arrivo solo nel 2012 per Xbox 360 e Playstation 3. Con largo anticipo andiamo dunque a vedere quali sono le prime informazioni giunte dagli States per quello che è sempre stato uno dei beat’em up più controversi.

    Pride and Glory

    La prima novità di questa terza incarnazione Next Gen del brand riguarda le licenze e, dunque, le stesse regole di gioco. Alla federazione UFC è stata aggiunta -riesumandola- la Pride Fighting Championship, conosciuta soprattutto per la sua brutalità (basti pensare che, con l’avversario a terra, è permesso colpirlo alla testa con calci, ginocchiate e gomitate). La lega è stata inserita annoverando tra i combattenti personaggi del calibro di Rampage Jackson e Wanderlei Silva, naturalmente nelle loro versioni “ringiovanite” (la lega, dopotutto, non esiste più dalò 2007). Per mettere ancor più carne al fuoco gli sviluppatori hanno pensato bene di mescolare le carte in tavola, dando la possibilità ai giocatori di organizzate match di UFC e PFC utilizzando l’intero mix dei roster ed inscenando in tal modo sfide davvero leggendarie. Ciò che ancora non è chiaro, invece, è come si comporterà questa prima introduzione nello sviluppo di una probabile carriera, modalità sulla quale nessuno si è ancora sbottonato.
    Anche per quanto concerne il gameplay THQ ha pensato a diversi tweak per migliorare l’esperienza di Undisputed 3, rendendola -al contempo- più interessante per gli appassionati e più accessibile per i novizi. Partendo proprio da questi ultimi possiamo anzitutto introdurre il nuovissimo sistema di controllo, che modificherà sostanzialmente il sistema delle proiezioni, semplificandolo. In sostituzione dei complicati movimenti rotatori (o semi-rotatori) troviamo ora semplici combinazioni up/down, utili sia ad entrare nei movimenti di grappling sia a modificare, una volta in proiezione, le varie chiavi articolari. A tale sistema si unisce una gestione del tutto inedita delle submission, implementata in maniera del tutto indipendente dal sistema di controllo selezionato. Ancora una volta il complicato lavoro sullo stick analogico viene sostituito da una sorta di mini game, che vedrà i due lottatori figurati come due linee colorate ai margini di un piccolo ottagono. Lo scopo sarà rincorrere l’avversario fino a catturarlo e superarlo, in maniera da rendere efficace la sottomissione o liberarsi dall’asfissiante bloccaggio al terreno. Benché sulle prime il sistema lasci piuttosto perplessi, le meccaniche che vi sottendono hanno scopi ben precisi. A seconda del momento in cui proporremo la sottomissione, della stamina dei due combattenti e molte altre varianti ancora, cambierà la grossezza delle linee, donando chiari vantaggi all’uno piuttosto che all’altro atleta.
    Le meccaniche di combattimento, in ogni caso, non si sono semplicemente adattati ai novelli. Scorrendo con attenzione i vari menù delle opzioni ci accorgeremo di poter disputare match con stipulazioni del tutto nuove, che implementeranno una gestione cosiddetta “Pro” della stamina, che vedrà un più realistico affaticamento dei lottatori già in seguito ai colpi più potenti e dispendiosi come, ad esempio, i calci alla testa. Questo inserisce una certa profondità tattica nel soppesare attentamente ogni propria azione all’interno dell’ottagono: aspetto a dir poco inedito nella storia del brand. Tra le varie “chicche” per i pro-gamer segnaliamo anche la possibilità di attivare una sorta di riduzione globale delle skill che vedrà i parametri dei combattenti scendere organicamente sotto gli 80 punti, lasciando l’esito di ogni scontro completamente nelle mani del giocatore.
    A margine di tutta questa nuova impalcatura ludica alcuni piccoli accorgimenti, come una maggior enfasi sui calci alle gambe, che porteranno lentamente al crollo di un disattento avversario, ed, invece, una riduzione d’efficacia su alcune tipologie di prese, sin troppo abusate nelle precedenti incarnazioni.


    Dal punto di vista tecnico, al momento, non si può dire molto riguardo ad Undisputed 3, che mostra alcune novità per quel che concerne le entrate sul ring (rivedute e completamente personalizzabilI) ed una nuova telecamera quasi poggiata al livello del tappeto. Per quanto concerne la modellazione poligonale non sembra esserci stata alcuna revisione; al contrario diverse modifiche paiono esser state fatte al comparto animazioni, che ora sembra scorrere in maniera molto più fluida rispetto al passato.
    Riguardo al sonoro si annovera il solito carnet di commentatori “originali” ai quali, per la PFC, si aggiungeranno Bas Rutten e Stephen Quadros.

    UFC Undisputed 3 Le aspettative per uno dei beat’em up più tecnici di sempre sono ancora una volta molto elevate. Grazie alle novità quello di THQ va imponendosi sempre più come l’unico ed il solo esponente nel mondo delle mixed martial arts. Chissà se grazie alle novità introdotte per quel che concerne il sistema di controlli la produzione potrà ambire ad ampliare il suo pubblico anche a livello europeo.

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