Anteprima Valkyrie Profile -Lenneth-

Un classico che ritorna

Sebbene il nome possa suonare per alcuni poco familiare, Valkyrie Profile e' un titolo uscito originariamente ben 7 anni fa per la prima Playstation, sviluppato da Enix. In America il gioco ebbe un grande successo, specie tra gli appassionati di RPG, tuttavia le copie prodotte erano inferiori a quelle richieste e presto il titolo divenne introvabile. Essendo uno dei videogiochi più rari da reperire non sorprende che alcune copie siano state vendute per il modico prezzo di 200 dollari.
Square Enix, proponendo un adattamento per PSP, corre in aiuto di tutti coloro che si sono persi il titolo originale, e degli utenti che, impossibilitati a ricorrere al mercato d'importazione, non hanno potuto godere di uno dei più interessanti giochi di ruolo della scorsa generazione ludica. Valkyrie Profile, infatti, non fu mai convertito per l'allora poco sviluppato mercato europeo, e questo adattamento per il portatile Sony è una buona occasione per riscoprire un prodotto particolare e interessante, che mescola con sapienza elementi ora del più classico rpg in stile nipponico (combattimenti a turni, azione in tempo reale), ora tratti tipici dei giochi di genere action/platform. Un cocktail forse strano, ma potenzialmente vincente.

Valhalla awaits me

Citazioni musicali a parte, Valkyrie Profile: Lenneth affonda le sue radici nel mondo della mitologia nordica. Protagonista dell’avventura è Lenneth, una Valchiria, ovvero una divinità femminile al servizio del dio Odino, incaricata di guidare le anime dei guerrieri defunti nel Valhalla. Questo luogo altro non è che l’aldilà al quale ascendono le anime degli eroi più valorosi (einherjar), elette da Odino stesso. Tali guerrieri combatteranno al fianco del dio durante il Ragnarok, la battaglia finale tra il bene ed il male alla quale conseguerà la distruzione e la rigenerazione del mondo. La trama si colloca, dal punto di vista temporale, poco prima di questo epico evento.
Compito di Lenneth è, quindi, viaggiare nel Midgard (la terra degli umani) per reclutare anime di talentuosi combattenti. Il gioco consta quindi di due parti: da un lato l’esplorazione delle città, ove trovare gli spiriti degli eroi defunti per giungere a conoscenza delle loro vicissitudini e della loro morte; dall’altro l’esplorazione dei dungeon, con combattimenti da affrontare ed enigmi da risolvere. Il tutto non si risolve nell’ammassare in un party quanti più membri possibile in modo ignorante e sbrigativo: i guerrieri vanno addestrati per il meglio, affinchè siano degni di gettarsi nella pugna al fianco di una divinità quale Odino. Inoltre, il gioco non consta solo di ricerche e combattimenti, ma è contornato da una trama discretamente orchestrata, che vede Lenneth recuperare gradualmente la propria memoria, e cominciare quindi a dubitare dell’operato e delle intenzioni del dio Odino.

Odin, guide our ships, our axes, spears and swords...

Il sistema di gioco di Valkyrie Profile alterna tratti piuttosto conservativi ad altri dalla forte verve innovativa. Nonostante i combattimenti si svolgano con un sistema a turni, è importante sottolineare è che nei dungeon non avverranno i consueti incontri casuali: i nemici sono ben visibili e lo scontro comincerà solo come conseguenza di un contatto. Qualora si volesse evitare la battaglia, è sufficiente aggirare l’avversario per poi proseguire senza fastidi.
In Valkyrie Prophile, gli scontri richiedono anche una buona dose di tempismo. Ad ogni personaggio del party (sino ad un massimo di quattro membri, Lenneth compresa) è associato un tasto; durante il proprio turno è possibile premere uno qualunque di questi pulsanti per scatenare un attacco. Con i giusti riflessi il giocatore è in grado di concatenare i vari colpi in una sequenza di letali combo, culminanti in un attacco “purifica anime” capace di arrecare ingenti danni ad un nemico o ad un gruppo di avversari. Non manca ovviamente la possibilità di ricorrere all’uso di magie e di oggetti, qualora la situazione lo richieda.
In seguito ad uno scontro vinto si guadagnano gli immancabili punti esperienza, con i quali migliorare le proprie peculiarità ed apprendere nuove magie. Non solo: allorquando si volesse accogliere nel proprio gruppo un guerriero più debole, è possibile attingere punti esperienza da una sorta di “scorta comune” per meglio livellare le differenze che intercorrono tra il nuovo giunto ed il resto del party.
Altro elemento che non può essere assente è la varietà di armi ed armature, acquistabili nei negozi oppure create con le proprie mani, con le quali aumentare ulteriormente la potenza distruttiva del proprio gruppo. E’ anche importante aggiungere che un determinato compagno potrà essere inviato nel Valhalla solo quando egli raggiunga un certo grado di abilità. Ed una volta fatto ciò, costui viene perso per sempre.

A spasso per il Midgard

La stuttura del gioco è abbastanza lineare, sebbene si abbia una buona liberta di vagare per Midgard. Lenneth è dotata di un’abilità denominata “concentrazione dello spirito” con la quale scovare i vari luoghi ove recarsi e sentire le voci di coloro che popolano tali locazioni. Se la destinazione è marcata di verde, significa che si tratta di semplici città ove interagire con gli abitanti spacciandosi per una normale ragazza. Il colore rosso implica invece che si è in presenza di dungeon da esplorare.
Graficamente Valkyrie Prophile: Lenneth si presenta con ambientazioni bidimensionali e personaggi rappresentati da sprite molto colorati e dettagliati, animati in modo incredibile. Noonostante il gioco preveda uno scrolling orizzontale, è spesso possibile anche spostarsi "in profondità", camminando lungo piani paralleli. La mappa ove la Valchiria si sposta volando, invece, è realizzata in 3d.
L'esplorazione dei Dungeon è un elemento determinante nell'economia di gioco: Lenneth è in grado di correre, saltare, ed arrampicarsi; un’altra sua abilità peculiare è quella di poter ghiacciare i nemici, affinchè fungano da piattaforme per raggiungere sommità altrimenti non accessibili.

Un gioco vecchio, o un gioco nuovo?

Per questa conversione su PSP, Square Enix ha assoldato direttamente gli sviluppatori originali, i Tri-Ace. Una scelta doverosamente conservativa, dal momento che il cuore pulsante di questa riedizione è lo stesso che batteva nella versione Playstation quasi un decennio fa.
Ben pochi sono i contenuti extra; sicuramente spiccano le sequenze in CG elaborate ex novo, per narrare gli eventi in modo spettacolare ed anche adeguato alla generazione attuale. Inoltre, anche la localizzazione è stata rivista e corretta. Rimane inalterato invece l’utilizzo di elementi 2D nella grafica: ciò preserva la bellezza visiva del titolo originale, il cui colpo d'occhio, fatto di ambienti particolareggiati e barocchi, è ancora uno dei migliori risultati in campo tecnico per il parco titoli PsOne, e garantisce oltretutto una conversione fedele. Valkyrie Profile pare dunque conservare ancora oggi quella freschezza e quella verve innovativa che, unitamente ad una profonda caratterizzazione dei personaggi e ad un utilizzo del 2d che ha pochi eguali, decretò il suo successo sette anni fa.