Watch Dogs convince anche all'Eurogamer Expo: la nostra anteprima

La nuova IP Ubisoft convince anche all'Eurogamer Expo

Watch Dogs convince anche all'Eurogamer Expo: la nostra anteprima
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  • Xbox 360
  • PS3
  • Wii U
  • Pc
  • PS4
  • Xbox One
  • Manca ormai poco più di un mese all'uscita del nuovo brand Ubisoft che strizza l'occhio al cyberpunk da una parte e a GTA dall'altra. Watch Dogs si è mostrato all'Eurogamer Expo di quest'anno con una demo mai giunta prima in Europa e giocata di fronte ai nostri occhi dal simpatico programmatore della divisione Montreal. Se l'hacking sarà un'arma fondamentale per districarsi nel connesso mondo di Watch Dogs, armi più tradizionali verranno usate a profusione, come è apparso chiarissimo da questa missione inedita che inizia proprio dall'acquisto di un armamentario da fare invidia a Rambo. Inizia tutto con una telefonata e un veloce hacking sul cellulare di un ignaro passante.

    Tra smartphone e lanciagranate

    Un cittadino -quasi- al di sopra di ogni sospetto, Aiden Pearce incede con passo sicuro nella metropoli che ha in pugno con un colpo di touch screen. Riceve una telefonata dal suo amico Jordi, confabulando di un incontro su toni vaghi e imprecisi, ma chiari nell'intento. Deve recarsi al piano ammezzato di un lussuoso grattacielo di Chicago e deve farlo ben armato: la soffiata riguarda la posizione del responsabile di un colpo particolarmente importante avvenuto pochi giorni prima ai danni di una corporazione. Va interrogato senza destare alcun sospetto, ma il delinquente è ben protetto all'interno di un cantiere antistante l'appartamento in cui Jordi si è posizionato. Prima di raggiungerlo per discutere i dettagli, Aiden deve armarsi. Poco distante si trova un negozio che fa al caso suo, il Quid Pro Guns, un costoso rivenditore di strumenti di morte nel pieno centro della città americana. Data l'emergenza e i fondi che scarseggiano, decide di sfruttare le telecamere circostanti per individuare un bersaglio facile da cui carpire le password di un succulento conto in banca. Una signora dall'aspetto elegante è il bersaglio perfetto e nel giro di pochi attimi, dall'angolazione giusta, Aiden si ritrova con qualche migliaio di dollari in più sulla carta di credito. Facile.
    Entrando da Quid Pro Guns si notano rilassati passanti che discutono su quanto può essere efficace un mitragliatore rispetto ad un altro, in una parodia autoironica che onestamente non ci aspettavamo dal titolo Ubisoft e che ci ha ricordato molto da vicino l'Ammu-Nation di Rockstar. Senza ulteriori indugi Aiden si reca al bancone e spunta sul megaschermo della presentazione un menu molto ricco di opzioni per essere quello di un semplice negozio. Tra tutte quelle disponibili spiccano la possibilità di acquistare modifiche alle armi e di minacciare il commesso. Purtropppo non sono state rivelate altre informazioni a riguardo ma è comnque segno che Ubisoft ha creato un mondo di gioco ricchissimo di dettagli e opzioni tutte da esplorare.
    Continuando nella demo, Aiden si è mosso verso una macchina parcheggiata e, prendendone possesso col solito palmare, ha raggiunto Jordi arrampicandosi verso il primo piano del grattacielo con agilità degna di Assassin's Creed. Si intuisce chiaramente quale direzione abbia scelto Ubisoft per Watch Dogs. Ha selezionato le meccaniche presenti in tutti i suoi titoli più importanti e di successo, dalle avventure dell'Animus, passando per Far Cry 3: un vasto scenario free roaming con missioni primarie e secondarie da svolgere nell'ordine preferito, mentre si procede lungo la main quest per sbloccare aree nuove. Persino l'interfaccia ricorda da vicino questi titoli. Ma se in un'ambientazione storicizzata la pulizia asettico-esagonale dei punti di interesse e dei menu poneva un punto di rottura tra giocato ed interfaccia, in Watch Dogs ogni cosa si integra perfettamente nell'ambientazione futuristica.

    La missione consisteva nel raggiungere il cattivo di turno senza farsi scoprire per poterlo interrogare in tranquillità. Jordi aveva preso possesso dell'appartamento per supportare Aiden dall'alto con un fucile di precisione mentre quest'ultimo si infiltrava nel cantiere antistante. Entrando nell'area "pericolosa" si passa in modalità stealth automaticamente (proprio come in AC). Le telecamere sono ovunque - forse convenientemente un po' troppe per trovarsi in un cantiere dismesso - e usandole tramite lo smartphone Aiden ha la possibilità di marchiare i nemici in modo che il cecchino di supporto possa visualizzarle e fornire un appoggio concreto. Attivando alcuni carrelli da trasporto e distraendo le guardie, si giunge all'interrogatorio senza farsi notare, sfruttando il vantaggio tattico in più occasioni, con Jordi che elimina un paio di guardie alle spalle di Aiden. L'azione ci è parsa molto interessante nel suo mix così familiare ma dotato di aggiunte appropriate per i tempi in cui si svolge Watch Dogs. Speriamo solo che il sistema di hacking, fulcro del gioco, non risulti solo un semplice attivare e disattivare congegni o telecamere ma offra una progressione e delle applicazioni più consone all'hacking; ci rassicura il fatto che sia ripetuto più volte che esisterà un'evoluzione delle abilità informatiche del protagonista.
    Non vi sveliamo come si è svolto l'interrogatorio. Vi basti sapere che le cutscene sono molto ben realizzate ed interpretate, prive di stacchi paradossali in cui i bersagli confessano vita, morte e miracoli mentre una folla di guardie vi circonda, immobile su licenza narrativa. In questo Watch Dogs tutto sembra al suo posto e l'attenzione al dettaglio è semplicemente superiore rispetto ad altri titoli.
    La sessione seguente, quella in cui Aiden doveva fuggire dal cantiere, forzava allo scontro a fuoco dato l'allarme ineludibile. A questo punto ci siamo trovati di fronte a un TPS senza possibilità di pause tattiche o evasioni. Watch Dogs sarà anche questo quindi, in un pot-pourri di meccaniche di gioco che non può non suscitare un notevole interesse date le premesse. Le opzioni di fuoco in copertura sono adeguate al genere (sparo cieco, granate, sporgersi dai bordi,...), mentre i nemici - udite, udite - non esiteranno a farsi sotto tutti insieme per sopraffarvi, nonostante qualche incerteza palese nell'IA, perdonabile data l'elevata difficoltà della situazione. Se non ragioneremo bene su che cosa fare in situazioni disperate come quella mostrata, si incorrerà nell'odiato vecchio game over. Tra granate e fucilate a bruciapelo, il programmatore che stava giocando è morto quattro volte cercando di fuggire, pur sfruttando alcuni trucchi da assassino digitale che potrebbero rivelarsi molto interessanti. Mentre sette o otto nemici si facevano sotto a suon di smitragliate, Aiden si è fermato dietro una copertura, ha lanciato una granata per fermare l'avanzata e in seguito ha usato lo smartphone per verificare la posizione dei manigoldi. Un congegno hi-tech è stato dunque lanciato verso una copertura, facendolo detonare nella successiva fuga per eliminare un primo gruppo di avversari. Ma i nemici erano comunque troppi davanti all'unica uscita disponibile. E' giunto il momento di un bel Black Out. Usando un'altra abilità dal menu rapido le luci nel cantiere si sono spente, mentre Aiden è riuscito a sgattaoiolare tra le linee nemiche. Attenzione però: se ci avvicineremo troppo ad una guardia sarà tutto da rifare nonstante il buio. Pochi colpi e saremo morti. Insomma non sappiamo se fosse voluto, ma ci piace pensare che Watch Dogs offrirà un livello di sfida differente rispetto alla saga degli assassini. I quattro game over - per ora - ne sono l'inconfutabile prova.

    Watch Dogs A un mese circa dall'uscita siamo abbastanza certi che Watch Dogs sia stato concepito come un mix ponderato di meccaniche di gioco anche molto differenti fra loro. Tra hacking, free froaming alla GTA, un multiplayer indiretto in stile Dark Souls (con le invasioni nelle Chicago altrui per infiltrarsi nei cellulari dei giocatori avversari), azione TPS senza esclusione di colpi, mezzi da guidare e parkour, manca solo una trama degna di questo nome e potremmo trovarci innanzi a un prodotto davvero unico. La versione PS4 ha mostrato i muscoli durante la presentazione, discostandosi di qualche tacca da quella PC mostrata a Colonia (soprattutto per la carenza nella distanza del Level of Detail), ma presentandosi come un netto passo in avanti rispetto alle console attuali. Segno che Ubisoft ha investito molto in Watch Dogs, sviluppando una versione ad hoc per ogni piattaforma. Si vede anche dai dettagli dei passanti che possiamo origliare grazie al palmare, dai loro volti sempre diversi e dalla vastità della città in cui ci si muove, varia quanto Chicago stessa in un'impresa di ricostruzione digitale che non può non ricordare Los Santos e Liberty City. Ma questo è solo un bene, perchè se tutto questo verrà confermato dal confezionamento finale, Watch Dogs potrebbe essere un vero capolavoro di fine anno. Più di quanto potevamo immaginarci.

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