White Knight Chronicles Anteprima: torniamo a parlare della modalità online

Un approfondimento sul'online mode dell'ultimo RPG dei Level 5

White Knight Chronicles Anteprima: torniamo a parlare della modalità online
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Disponibile per
  • PS3
  • Prodotto da Sony Computer Entertainment America e sviluppato dallo studio giapponese Level-5, che ha dato i natali alla serie Dark Cloud e che ha realizzato, con l'aiuto di Yuji Horii, Dragon Quest VIII:L'odissea del re maledetto, White Knight Chronicles si presenta agli utenti PlayStation 3 come un gioco di ruolo che ha l'obiettivo di offrire ai videogiocatori un'esperienza unica e completa, caratterizzata da un robusto single player e da un pressochè illimitato mondo online, che si intreccerà fortemente con la campagna offline.
    Compito di questo articolo, a poco meno di un mese dalle release europea (in ritardo, purtroppo, di un anno rispetto al Day-One Giapponese), è quello di fare il punto sulla ricca modalità online offerta dal prodotto. Per questioni legate alla struttura portante ed al gameplay vi lasciamo ai nostri vecchi approfondimenti: se avete voglia di scoprire la trama alla base del prodotto o la qualità dei costituenti ludici, cliccate sulle anteprime per leggere le nostre impressioni.

    Il Dark Cloud della nuova generazione

    Tralasciando, come abbiamo detto, l'analisi degli elementi che andranno a formare il plot principale, andiamo ora a scoprire quali sono le novità e le possibilità che il reparto online ci offre. Il gioco in rete, a detta degli sviluppatori, ha come unico limite "la nostra immaginazione".
    Un primo punto di rilievo è sicuramente dato dalla possibilità di entrare a far parte di una gilda, per portare a compimento, passo dopo passo, un gran numero di quest. Queste, disponibili in quantità fuori proporzione, serviranno non solo per invogliare il giocatore a tornare su White Knight Chronicles anche dopo le note dell'ending theme, ma stimoleranno una sana e interessante socialità. Oltre a non essere collegate con la trama del gioco da riferimenti a fatti, cose o persone, si potranno infatti affrontare da soli oppure con la collaborazione di altri tre utenti, così da formare party di quattro giocatori. Se è vero che questa non è una gran novità nel mondo videoludico odierno, per un gioco di ruolo su home console sembra davvero una discreta novità. Solo su DS la serie FF Christal Chronicles ha provato, con discreto successo, a fomentare il gioco di gruppo, mentre il panorama dei GDR "casalinghi" vede Demon's Soul come unico esponente della categoria. In ogni caso, solo durante queste missioni online potremo recuperare un gran numero di oggetti rarissimi, come per esempio armi o gioielli, che saranno poi utilizzabili nella campagna single-player e che andranno a potenziare determinate abilità del personaggio principale e dei membri del suo party. Ma il bello deve ancora venire. Infatti gli sforzi degli sviluppatori per realizzare un mondo vivo e condivisibile online si sono tradotti nell'introduzione di GeoNet, ossia un social network integrato nel gioco che dà la possibilità agli utenti di tutto il mondo di vedersi, incontrarsi, gestire un blog personale, chattare in libertà e discutere di tutto ciò che preferiscono attraverso i propri avatar. Durante ogni missione saremo poi in grado di scattare, attraverso quella che viene chiamata Crystal Camera,  un gran numero di fotografie ai paesaggi che più apprezziamo (che di certo non mancheranno, nonostante un reparto texture molto deludente) e agli scorci che preferiamo, per poi inviarle ai nostri amici e viceversa. Ma la vera innovazione è data dall'introduzione di GeoRama, un programma attraverso il quale  ciascuno di noi avrà la possibilità di creare una città, per poi condividerla online con il resto del mondo. La prima volta che utilizzeremo questa feauture ci verrà assegnato uno spazio vuoto nel quale dovremo inserire a nostro piacimento, scegliendoli da un corposo elenco, gli edifici, le fattorie e i luoghi di lavoro dei nostri abitanti, che potremo arricchire e rendere unici inserendo gli oggetti che troveremo durante le missioni, sia online che offline. Girovagando poi per cittadine sparse nell'immenso mondo di White Knight, potremo assumere, in base alle abilità che verranno mostrate attraverso un apposito menù, i lavoratori di cui abbiamo bisogno. Cosi, se desideriamo una città dalle spiccate caratteristiche contadine, dovremo necessariamente ingaggiare personaggi dotati di marcate abilità agricole, così da aumentare la produzione e iniziare a commerciare con le altre città. Un'altra caratteristica fondamentale del titolo in questione è proprio la possibilità di scambiare quanto si produce con gli altri utenti, persino quando non si gioca! I ricavati degli affari conclusi serviranno poi a sbloccare nuovi edifici e ad incrementare la produzione di quelli già esistenti, in modo tale da aumentare sempre più il prestigio e l'importanza della propria città. Se non siete persone molto creative non abbattetevi, perchè sarà possibile visitare in lungo e in largo le città di tutti gli altri giocatori così da ottenere sempre nuovi spunti e venire a contatto con dei nuovi potenziali partner commerciali.

    White Knight Chronicles White Knight Chronicles si pone come obiettivo quello di mettere a disposizione dei videogiocatori un vasto mondo offline e la possibilità di crearne di nuovi online. La portata di questo particolare approccio potrebbe essere davvero salvifica per un genere che, negli ultimi tempi, ha stentato a brillare per originalità. Tenete d'occhio questo progetto, perchè nonostante il colpevole ritardo con cui solcherà i lidi del mercato occidentale, potrebbe riservare graditissime sorprese.

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