Anteprima Worms: Open Warfare 2

I vermi guerraioli ci riprovano

La prima apparizione di Worms, e quindi dei celeberrimi vermi intenti a prendersi a colpi di bazooka, risale al 1994 e da allora sempre più giocatori sono diventati dei veri e propri fan della serie, contraddistinta da una giocabilità perfettamente calibrata e da un irresistibile humor nero. A dire il vero, gli episodi in tre dimensioni di Worms non hanno riscosso un gran successo di critica e pubblico, facendo tornare gli sviluppatori di Team17 sui loro passi.
Solo l'hanno scorso la console portatile Nintendo ha visto l'uscita di Worms: Open Warfare, un episodio che si accosta molto al classico bidimensionale Worms 2. Peccato che una realizzazione tecnica scialba (specie se raffrontata a quella dello stesso gioco per PSP) ed una cura del prodotto approssimativa abbiano affossato il titolo.
Per fortuna Team17 non s'è perso d'animo: a Settembre assisteremo al ritorno dei simpatici (quanto violenti) vermi su Nintendo DS, in una edizione che sembra finalmente degna del nome Worms.

Nuove modalità

I miglioramenti e le novità introdotti da Worms: Open Warfare 2 si preannunciano numerosi, frutto anche dei numerosi feedback degli utenti raccolti dagli sviluppatori. Graficamente il gioco godrà di un look molto vicino a quello dei migliori Worms 2D, con sprite particolareggiati, effetti speciali e sfondi con elementi tridimensionali; non mancheranno neanche filmati in computer grafica tra un combattimento e l’altro. Il numero di armi a disposizione è cresciuto notevolmento, raggiungento le trentatre unità; numerosi gli strumenti di distruzione inediti, tra cui il misterioso Bufalo bugiardo, una sorta di divinità in grado di espugnare i bunker più profondi. Le caratteristiche del portatile Nintendo saranno ben sfruttate: l’azione sarà visualizzata su entrambi gli schermi, e nonostante il metodo di controllo sia ancora basato sui tasti anche il touchscreen farà la sua parte, permettendo di controllare alcune armi.

La principale modalità singleplayer è la campagna, ovvero una serie di battaglie divise in base alla diversa ambientazione storica (si va dai pirati alla guerra del golfo passando per la guerra fredda) con tanto di boss finali. Ad esmpio, nell’epoca dei pirati lo stage conclusivo ci vedrà intenti nel raggiungere il perfido Capitan Plank sfruttando un numero limitatissimo di risorse, per poi provocare una reazione a catena e spedire il capitano in acqua. Oltre alla campagna ed all’altrettanto classico quick-play, nel quale basta scegliere qualche opzione per ritrovarsi catapultati nel bel mezzo dell’azione, il titolo offre anche una nuovissima modalità rompicapo. Quest’ultima consiste in una trentina di livelli da superare utilizzando una dotazione in apparenza insufficiente di armi e strumenti; starà al giocatore spremere le meningi ed utilizzare le armi in maniera creativa, facendo sì che questa modalità risulti un vero e proprio tutorial per le tecniche avanzate di Worms.

Se il singleplayer sembra in grado di fornire ore ed ore di combattimenti tra vermi, è forse il multiplayer, che supporta fino a quattro giocatori, la vera anima di Worms. Oltre a dare la possibilità di scontrarsi in locale con i propri amici (anche se non muniti di DS, grazie al gioco a turni sulla stessa console), Worms: Open Warfare 2 sfrutta finalmente la Nintendo Wi-Fi Connection per permettere ai generali di tutto il mondo di sfidarsi, tenendo una serie di leaderboard consultabili anche dal sito ufficiale. In questo caso entra in gioco la nuova possibilità di personalizzare un gran numero di elementi del gioco, tra cui il vessillo del proprio plotone, la danza della vittoria ed addirittura le mappe in cui giocare. Sfortunatamente, le mappe personalizzate non vegono caricate sui server permettendone lo scambio fra i giocatori (come accadrà su PSP), ma in compenso la loro creazione sfrutta appieno touch-screen e pennino in un editor completissimo. Le modalità multiplayer sono tre: Deathmach, Fortini e Gara. Deathmach è il classico scontro tutti contro tutti dove vince la squadra che sopravvive; in Fortini lo scopo di ogni giocatore è di difendere la propria base e di raggiungere quelle avversarie, mentre Gara è una vera e propria sfida di velocità dove vince chi meglo utilizza le corde ed i jetpack a disposizione.

Minigames

L'ultima novità presente in questo seguito è il cosiddetto Laboratorio, ovvero una raccolta di tre minigames inediti.
In Blow il giocatore è chiamato a condurre un verme di paracadute dall'inizio alla fine di un lungo tunnel senza mai fargli toccare terra; l'unico metodo di controllo a disposizione è quello di soffiare, stando attenti a dosare l'intensità del soffio per far alzare il verme dal terreno senza farlo sbattere sul soffitto. Inutile dire che col procedere dei livell i tunnel saranno sempre più stretti ed impervi, mettendo a dura prova i nervi (ed i polmoni) dei giocatori.
In Blast lo scopo è invece quello di far arrivare il proprio verme alla fine della mappa lanciandolo in aria per mezzo di esplosioni scaturite dal punto in cui il giocatore tocca il touch-screen. Questo insolito modo di procedere sarà utile a saltare gli ostacoli ed evitare di finire nei numerosi pozzi sparsi per l'area di gioco.
Infine, in Draw il pennino è utilizzato per disegnare sulla mappa di gioco delle nuove superfici, utili a veicolare un povero verme sbalzato qua e là da alcune esplosioni predeterminate verso la fine della mappa. Grande importanza dunque alla pianificazione del percorso, dato che la quantità di "inchiostro" a disposizione è molto limitata e che una volta innescata la reazione a catena non rimane altro da fare che sedersi e sperare che tutto vada per il meglio.