Anteprima WWE: Legends of Wrestlemania

Le leggende del wrestling a portata di joypad

Anteprima WWE: Legends of Wrestlemania
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Le leggende del ring

    Da ormai due generazioni videoludiche abbiamo avuto modo di abituarci all’appuntamento con un nuovo titolo di wrestling tridimensionale di THQ: siamo passati dal semplice SmackDown! ai vari Just bring it!, Here comes the pain e via dicendo, fino all’inaugurarsi della catena SmackDown vs Raw, la cui ultima uscita è proprio quella del 2009. In ciascuno di essi gli sviluppatori di Jakks Pacific hanno ricreato le superstar, le arene e gli eventi del wrestling made in WWE (nei primi anni, anzi, il brand portava ancora il nome di WWF), ponendo in mano all’utenza la possibilità di interagire virtualmente con degli show assolutamente identici a quelli che si potevano osservare alla tv. Un wrestling virtuale sempre aggiornato e all’avanguardia, forte delle nuove gimmick dei lottatori, e delle tipologie di match più disparate messe su dalla società d’intrattenimento di Vincent McMahon.
    Il concetto su cui si fonda Legends of WrestleMania, invece, è quello diametralmente opposto: non un update di un prodotto dello scorso anno secondo gli attuali roster WWE, ma un viaggio nel passato, negli anni ’80 e ’90, sui ring calcati dai lottatori che hanno fatto la storia di questo spettacolo, pronti a rivivere battaglie epiche e feud indimenticati. Il tutto, per celebrare il venticinquesimo anniversario dell’evento più importante della WWE: WrestleMania. Nel corso del quale si chiudono le faide, e le cinture passano di mano. Nel corso del quale i più grandi personaggi del wrestling hanno combattuto per mostrare il massimo del loro prestigio, entrando nella leggenda. Divenendo, appunto, ”Legends of WrestleMania”.

    Rivivere e reinventare WrestleMania

    Come abbiamo anticipato nella premessa della nostra anteprima, quindi, Legends of WrestleMania vuole farsi preziosa celebrazione del venticinquesimo compleanno del più prestigioso evento di casa WWE, ricostruendo fedelmente i trascorsi più gloriosi di quello che oggi definiremo il pay-per-view più amato di sempre da tutti i fan della lotta libera.
    Jakks Pacific ci permetterà di rivivere le prime quindici edizioni dell’evento, consentendoci di controllare circa quaranta superstar storiche, di alcune delle quali sono già stati annunciati i nomi: parliamo di personaggi del calibro di Hulk Hogan, André the Giant, Stone Cold “Steve Austin”, The Rock, The Iron Sheik, Greg Valentine, Legion of Doom, Ted Di Biase, The British Bulldog, Brutus Beefcake e “Hacksaw” Jim Duggan. Personaggi simili si muoveranno ovviamente nelle riproduzioni delle arene della rispettiva epoca, e saranno dotati del proprio parco mosse: dei taunt, delle finisher, delle suggestive e caratterizzanti entrate sul ring. La cura per il dettaglio promessa dagli sviluppatori dovrebbe essere maniacale, consentendo in pratica di rivivere gli anni d’oro del wrestling a trecentosessanta gradi, in una totale full-immersion spalleggiata anche dalla colonna sonora -che riproporrà alcune delle hit degli anni ’80 e ’90- dai commentatori e dalla grafica televisiva dell’epoca.
    Il vero fulcro del gioco sarà costituito dalla modalità Storia, nella quale impersoneremo una Leggenda, conducendola al trionfo lungo una serie di match concatenati, che ripropongono alcuni dei più importanti feud (rivalità) di questa disciplina (come quella tra Hogan e The Giant - cuore pulsante di WrestleMania III - o la più recente tra Stone Cold e The Rock - risalente invece a WrestleMania XV). Queste faide tra superstar saranno ogni volta introdotte da suggestivi video originali, che ricapitolano la nascita della rivalità, il suo sviluppo e come la situazione sia degenerata, fino alla risoluzione nel match che ci apprestiamo a combattere. Un’implementazione interessante, che potrebbe rivelarsi vincente per l’ulteriore appeal che di sicuro eserciterà su tutti gli inguaribili appassionati del wrestling dei tempi migliori.
    I match potranno essere di differenti tipologie: relive match - in cui vestiremo i panni del vincitore reale dello scontro - rewrite match - in cui invece, interpretando colui che uscì sconfitto dalla sfida, tenteremo di riscrivere la storia - e redefine match - che ci vedrà impegnati a modificare le feature fondamentali dello scontro secondo impostazioni moderne, rendendolo ad esempio un ladder match o un cage match.
    Per quanto riguarda il sistema di controllo, pare proprio che i ragazzi di Jakks abbiano tentato di sbizzarrirsi, costringendo l’utente a rinunciare al comodo utilizzo degli stick analogici, in favore del pad direzionale e dei normali tasti frontali. Questa scelta è dovuta al tentativo di ricreare una perfetta atmosfera retrò, all’interno della quale il giocatore si senta a tutti gli effetti coinvolto. Nonostante questa decisione che - si spera - non dovrebbe limitare l’esperienza ludica, i controlli e l’interazione saranno intuitivi anche per quanto riguarda l’esecuzione delle mosse più complesse: se, ad esempio, ci accosteremo al tavolo dei commentatori e vorremmo fracassarlo con la schiena del nostro avversario, tutto ciò che dovremo fare sarà premere il tasto indicato sullo schermo, e assistere all’esecuzione del colpo. Un’azione così particolare, tra l’altro, comporterà l’ottenimento di un punteggio bonus, attraverso l’accumulo del quale otterremo dei trofei e dei riconoscimenti che verranno mostrati nell’apposita schermata di gioco. Avremo dei punti ogniqualvolta completeremo azioni specificate tra gli obiettivi secondari del match, come ad esempio colpire l’avversario con determinati oggetti, stenderlo con la nostra finisher e così via. Non è chiaro, tuttavia, se i premi che otterremo si tradurranno anche in trofei da mostrare sul nostro profilo PSN.
    Tra le altre cose, comunque, Legends of WrestleMania ci pone ancora una volta tra le mani il classico editor della saga, con il quale modificare i lottatori esistenti e, soprattutto, creare da zero un nostro lottatore, scegliendone aspetto, gimmick, taunt, entrata, finisher e parco mosse, e con il quale affrontare le leggende del cast. Probabilmente, potremo utilizzare la nostra creatura anche nella modalità online del gioco, i cui dettagli non sono stati tuttavia ancora svelati, anche se appare chiaro che consisterà in una trasposizione multiplayer delle singole tipologie di match. È stata invece annunciata la connettività tra SmackDown! vs Raw 2009 e Legends of WrestleMania: chi possiederà entrambi, infatti, potrà metter su epici scontri tra il roster odierno della WWE e quello storico di Legends. Un’ulteriore trovata intelligente, che marcherà ulteriormente la direzione contraria dei due filoni THQ, l’uno - come detto in apertura - proiettato verso il futuro, l’altro nostalgico del glorioso passato del ring.

    WWE: Legends of Wrestlemania È innegabile all’apparenza che, realizzando nel medesimo anno due titoli dello stesso genere, THQ rischi in qualche modo di dimezzare il successo del primo, SmackDown vs RAW! 2009. La realtà, invece, è che quest’ultimo e Legends of WrestleMania si rivolgono ad una fascia di pubblico differente, che va da coloro che prediligonol’odierno format WWE, a quelli che invece preferiranno rivivere le gesta di Hogan e contemporanei. Inoltre, l’idea di inserire delle feature di gioco ulteriori per chi possiede entrambi i titoli, potrebbero spingere i fan più sfegatati a non perdere nessuna delle due uscite. In Legends of WrestleMania, comunque, le premesse per un suggestivo revive sembrano esserci tutte, nella speranza che il sistema di controllo attraverso il d-pad non influisca negativamente sull’esperienza ludica, limitandola. Confidiamo nel fatto che THQ, forte del successo di una delle sue serie più famose, non inciampi in un errore tale, consegnandoci tra le mani un prodotto godibile e all’altezza delle aspettative. Non è stato ancora annunciato quanto tempo noi europei dovremo ancora attendere prima di vestire i panni delle Leggende - l’uscita è comunque prevista per quest’anno - mentre il titolo sarà rilasciato nel Nord America il 24 Marzo.

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