Xenoblade Chronicles X, inizia il viaggio: le nostre impressioni prima della recensione

Abbiamo iniziato il nostro lungo viaggio tra i continenti del pianeta Mira. In attesa della recensione vi raccontiamo 3 elementi che ci hanno colpito e stupito del JRPG firmato Monolith Soft.

Xenoblade Chronicles X, inizia il viaggio: le nostre impressioni prima della recensione
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Disponibile per
  • Wii U
  • Impossibile farsi un'idea di Xenoblade Chronicles X dai trailer che circolano si internet, nemmeno dal filmato d'annuncio trasmesso nel celeberrimo "Direct delle meraviglie". Anche alle fiere lo abbiamo schivato, convinti che una mezz'oretta scarsa nel trambusto generale era inutile per comprendere di che pasta fosse fatto il titolo Monolith.
    Solo ora che alberga nei nostri hard disk (esterni) e solo dopo un'esaustiva "lezione" tenuta da Nintendo abbiamo palpato la vastità, la complessità, l'enormità, che è succo del JRPG esclusiva Wii U previsto per il 4 Dicembre in Europa.
    Grattando la sua superficie abbiamo scoperto che...


    Xenoblade Chronicles X ha un mondo più vasto di Skyrim e The Witcher 3, messi assieme

    Il pianeta Mira è la nuova Terra, la casa degli ultimi umani dopo che 2 razze aliene hanno fatto del pianeta blu il loro campo di battaglia. È un ecosistema vibrante e complicato, molto più che gli ambienti ricavati dalle due divinità cristallizzato del videogioco per Wii. Ha 5 continenti all'attivo, alcuni come Primordia abbastanza simili alla Terra, altri totalmente alieni nella flora e nella fauna, inospitali per un qualsiasi Homo Sapiens, a meno che non sia rivestito dalla pesante corazza di uno Skell, i mech che ci hanno fatto sognare nei vari trailer.
    Talvolta ci si mette anche anche il clima metereologico, che rema contro la ricolonizzazione umana di Mira: tempeste di sabbia, diluvi universali e nebbia in Val Padana renderanno difficoltosi i combattimenti e l'esplorazione (in stile Pokemon e altri, le condizioni esterne renderanno più o meno difficoltosi i combattimenti ad alcune razze e classi di personaggi).
    L'esplorazione sarà scandita da sonde sbloccate peregrinando per i 5 continenti, le quali illumineranno 6 esagoni tutt'attorno, ciascuno dei quali avrà un focus sulle risorse, su un tipo di nemico particolare e così via.
    Perché - se ancora non fosse chiaro - Xenoblade Chronicles X tiene moltissimo che voi esploriate l'intero pianeta di gioco, come mai prima d'ora aveva fatto un gioco di ruolo nipponico. Per questo motivo il dettaglio grafico dell'alberello o del mostriciattolo di livello 2 è sacrificato a favore di un field of view da mozzare il fiato: al netto di qualche pop-up improvviso, nelle giornate di bel tempo si possono vedere tutti i continenti in lontananza.
    Il gioco vuole che voi semplicemente partiate dal punto A (la città di Nuova Los Angeles) ed esploriate l'ignoto, area dopo area. Non solo sbloccando una nuova zona otterrete punti esperienza (come se non di più che in Xenoblade su Wii e New 3DS), ma per proseguire nella quest principale sarete chiamati ad esplorare almeno una certa percentuale di un certo continente.
    Il monte ore, che i completisti stimano attorno alle 100, è elevato non già per i molti dialoghi o cut scene, bensì per via delle scampagnate a piedi o -a partire da un certo momento- a bordo dello Skell di fiducia.


    Possibilità di far fare al gioco quello che si vuole fare

    Dietro questa espressione non limpidissima in italiano si nasconde l'anima di personalizzazione e customizzazione della produzione Monolith. Veramente potrete gestire in ogni aspetto il vostro personaggio e del party di eroi. Proviamo a fare un elenco, che poi approfondiremo in sede di recensione: moderare l' affinità tra due personaggi, comprare un'armatura con l'occhio di chi vuole potenziare il pg e poi rivestirla di una seconda armatura con fini puramente estetici (es. colorazione uniforme), selezionare uno sparuto numero di abilità da un infinito skill tree e livellarle a proprio piacimento, darsi alla raccolta di risorse, dedicare anima e corpo al potenziamento del proprio Skell (che ha 2 spade, 2 scudi, svariati cannoni e bocche da fuoco, ecc...) e - ciliegina sulla torta - selezionare la frase proferita da un membro del party in combattimento in relazione ai diversi eventi che possono capitare (colpito fino allo svenimento, utilizzo di un'abilità speciale, vittoria, teniamo duro...).
    La mole contenutistica sarà il pane di quanti nei giochi di ruolo si spulciano ogni sottomenù e testano ogni singola abilità/arma fino a trovare quella a loro più congeniale. Xenoblade Chronicles X si compiacerà oltremodo nell'assecondare questa vostra indole curiosa, il sacrificio delle ore libere con il solo obiettivo di costruire un party che rispecchia in tutto e per tutto le vostre preferenze. Che poi detto tra noi sarà l'unico party che potrà aver ragione dei mostroni di livello 90 e oltre, visto che il level cap del singolo pg è 60: solo padroneggiando abilità e item, nonchè costruendo una forte alchimia di squadra, si potrà avere ragione anche dei boss più coriacei.


    Toh va, c'è pure il multiplayer online!

    Xenoblade Chronicles X è un titolo immenso e ricchissimo di contenuti. Se già il single player potrebbe incatenarvi alla console da qui a Natale passato, le modalità multiplayer online prospettano un end game altrettanto avvincente. Le proposte per più giocatori ci sono sembrate sulla carta molto interessanti e discretamente originali: nel momento di avvio della partita viene chiesto al giocatore di scegliere tra Single Player, Multiplayer e Amici. A seconda delle scelte verrà inserito all'interno di una stanza insieme ad altri 32 giocatori, popolata da altri utenti senza gran voglia di socializzare, da altri giocatori abituati a MMORPG o alle battute di caccia di Monster Hunter, oppure da amici insieme ad altri sconosciuti per riempire i buchi rimasti.
    Queste stanze assumono le caratteristiche delle gilde degli MMORPG, dal momento che i membri possono scambiarsi risorse, dialogare tra di loro ed affrontare ogni settimana 2 mostri "di gilda", sebbene in maniera asincrona. In sostanza, ciascun giocatore proverà a misurarsi con un bestione di elevato livello, con HP oltre ogni umana comprensione ed attacchi che fulminano sul colpo: ecco perchè sono necessari che molti altri giocatori (ciascuno sulla propria console e nel proprio mondo, si condividono esclusivamente le statistiche) partecipino allo scontro affinchè abbia esito positivo.
    Ma se questa modalità asincrona vi sembra macchinosa e difficile oltre misura, ci sono sempre quest dedicate all'online alle quali possono prendere parte fino a 4 giocatori. Se i vostri compagni di Monster Hunter acquisteranno Xenoblade Chronicles X, sapete come trascorrere il tempo nuovamente insieme...

    Xenoblade Chronicles X Siamo ben consci in questa anteprima di aver solamente scandagliato la superficie di uno dei JRPG più affascinanti degli ultimi anni, il quale prova tra l'altro a dimostrare che anche in Giappone sono in grado di realizzare mondi open world vasti, vibranti e pregni dal punto di vista contenutistico. Stupisce tra l'altro come nessun elemento sia generato proceduralmente, ma posizionato e testato minuziosamente, posto in dialogo con altri elementi di gameplay, magari agli antipodi logicamente, ma accomunati dall'appartenenza ad un universo che ha regole macroscopiche sapientemente definite, cui derivano numerosissime ramificazioni. L'appuntamento è fissato al 30 Novembre, quando sulle pagine di Everyeye vi forniremo il nostro personale giudizio sull'esclusiva Wii U più importante del 2015!

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