Anteprima XMP

Leggi la nostra anteprima e le novità sul videogioco XMP - 1558

Anteprima XMP
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Introduzione

Quando uscì Unreal2 molti rimasero delusi dalla mancanza della modalità multiplayer, poiché speravano in qualcosa di alternativo al pur sempre divertentissimo UT2003. Basta coi soliti deathmatch, serviva qualcosa di più ragionato, ma non realistico come il sempreverde Counter-Strike o uno dei vari giochi di guerra alla Call of Duty. L'ambientazione di Unreal2 sembrava perfetta, ma i ripetuti problemi in fase di sviluppo del gioco (che infatti uscì con grande ritardo) indussero la Legend Entertainment ad escludere il multiplayer dal loro titolo.
Dopo oltre un anno tuttavia, ecco arrivare questo Expanded Multiplayer (XMP), scaricabile e installabile gratuitamente da chiunque fosse in possesso di una copia originale di Unreal2. Nonostante fosse completamente gratis, questo expansion pack è passato, almeno qui in Italia, direttamente nel dimenticatoio; le cause dell'insuccesso di un gioco secondo me estremamente valido sono imputabili soprattutto alla di poco precedente uscita di Halo per PC, gioco che ad un primo impatto appare estremamente simile, e che con la possibilità dell'utilizzo dei mezzi ha privato questo XMP dell'effetto novità necessario ad accattivarsi una fetta della community del gaming online.

Halo non contagia Unreal

Un'analisi più attenta mette invece in luce l'estrema diversità e complessità del gameplay dell'XMP rispetto al più “sempliciotto” titolo Bungie/Gearbox.
Ai nostalgici dei fasti del celeberrimo Team Fortress Classic questo XMP non può non piacere; i giocatori sono divisi in due squadre (rossa e blu) ed hanno come obiettivo principale prendere dalla base nemica due manufatti (quelli di Unreal2) e riportarli nella propria: una specie di CTF insomma, solo con due “bandiere” invece di una soltanto. Il richiamo evidente a TFC si ha nella divisione in classi di combattimento, tra le quali va effettuata una scelta all'inizio di una partita, ma che è possibile cambiare ad ogni respawn.

Le tre classi sono:

Ranger: un connubio tra lo Scout, il Medico e il Cecchino di TFC. Rapido ed agile nei movimenti grazie alla corazza leggera, è però dotato anche di un potentissimo fucile di precisione con il quale può facilmente abbattere sia i nemici sia i mezzi blindati, della pistola di Aida, del lanciagranate con munizioni a frammentazione o fumogeni, e della lancia shock. Ha inoltre la possibilità di curare se stesso e i compagni di squadra, ed addirittura può resuscitare quelli appena uccisi.



Tech: il Soldato/Geniere. Il suo armamento non è adattissimo al combattimento, ma ovviamente essendo un tecnico ha a disposizione tutto il necessario per potersi ugualmente divertire: fanno parte del suo arsenale infatti, oltre ai normali mitragliatori e lanciagranate EMP, torrette automatiche e generatori di campi di forza che può piazzare a piacimento in giro per la mappa a difesa di punti strategici. Il Geniere è inoltre in gradi di hackerare i pannelli di controllo, i generatori e i respawn points molto più velocemente degli altri, consumando anche meno energia, e può riparare le armature dei compagni di squadra.

Gunner: ovvero il Cannoniere/Demolitore/Piromane. Un bisonte dalle movenze un po' impacciate, ma dalla corazza resistentissima e armato fino ai denti con un unico scopo: distruggere. Lanciarazzi, lanciagranate e il fantastico lanciafiamme sono le sue armi principali, per non parlare della possibilità di piazzare mine di prossimità (che con i mezzi vanno decisamente a nozze). E anche stavolta gli Scout tremano...

Ma le particolarità del gameplay di XMP non si fermano certo qui. Durante una partita infatti ognuna delle due squadre dovrà tenere conto di moltissimi fattori per vincere, necessitando quindi di un teamplay ragionato.
Uno degli aspetti principali consiste nelle scorte di energia. All'inizio ogni squadra avrà 500 punti di energia, che verranno consumati via via dai giocatori con ad esempio l'utilizzo dei mezzi, delle torrette, con l'hacking o semplicemente con i salti doppi o il respawn. Se l'energia di una squadra scende a zero, automaticamente ha perso la partita. L'unico modo per ripristinare energia è aggiudicarsi i generatori sparsi in giro per la mappa, semplicemente usando l'abilità di hacking del proprio personaggio. Due generatori sono di solito sufficienti al mantenimento stabile di una squadra di 7-8 persone, ma un utilizzo smodato di risorse può comunque portare ad un graduale calo delle riserve, per cui ogni tanto è il caso di darsi una regolata e risparmiare un po' sui consumi per rimpinguare.
All'inizio di una partita di solito scatta quindi la lotta per la conquista e il mantenimento delle fonti energetiche, assolutamente indispensabili anche per un altro motivo: il livello di energia di una squadra determina infatti anche quello che la squadra è in grado di fare. A livello 500 (quello iniziale) sarà possibile solamente la guida dei mezzi e il funzionamento delle torrette difensive automatiche, mentre invece non si potrà ancora ad esempio usare le torrette difensive manuali, sistemare i generatori di campi di forza, usare i punti di ripristino vita e munizioni, e soprattutto non si potrà registrare alla propria base gli artefatti rubati agli avversari! Con il variare del livello di energia verranno quindi periodicamente abilitate e disabilitate alcune funzionalità (del resto non è consigliabile a corto di energia mettersi a sparare con un cannone laser... giusto?)

Oltre alla conquista dei generatori di energia un altro aspetto da non trascurare è il possesso dei respawn points. All'inizio infatti ogni squadra possiede solamente uno o due punti all'interno della propria base, e l'hacking di un respawn point “incolore” in una determinata zona della mappa permette in seguito di rinascere in posizioni più strategiche o già in zona di battaglia, invece di rifarsi, magari a piedi, tutta la strada fino al punto in cui si era stati uccisi.

I mezzi

Il Raptor: l'accostamento al Warthog è immediato: le somiglianze col mezzo di Halo sono molte, anzi diciamo pure che è identico. Il Raptor è veloce ma poco resistente ai colpi, ha due posti, uno per il guidatore e uno alla mitragliatrice, ideale per incursioni rapide e per raggiungere in fretta i punti chiave della mappa. Geniali le lame rotanti poste sul muso, che renderanno gli investimenti degli avversari degni del miglior Carmageddon.

Harbringer: una bella camionetta multiuso: anche se sembra di guidare una mietitrebbia (per velocità e rumore), questo mezzo risponde alle esigenze più svariate: oltre all'ovvio posto guida, l'Harbringer presenta centralmente una batteria lanciarazzi adattissima per liberarsi degli altri mezzi e delle torrette, mentre in coda ci si può divertire a falcidiare la gente a piedi con un mitragliatore laser. 3 persone quindi per sfruttarlo appieno.

Lo Juggernaut: carro armato grosso e cattivo, biposto (conducente che può usare anche un fantastico lanciafiamme, e cannoniere con potenza di fuoco paurosa), ma con la stessa agilità di una portaerei incagliata.

Nonostante la potenza di fuoco decisamente superiore, se ci si trova a piedi ad affrontare un blindato non si è già spacciati. I mezzi infatti tendono a danneggiarsi con una certa facilità, e pochi colpi ben assestati possono bastare a fare un bel botto, alla faccia dei fessi che li guidano e si credono invincibili.

Anche le postazioni fisse presenti nelle mappe non sono poi così resistenti: un colpo (massimo due) del cannone del Juggernaut abbatte qualunque cosa, ma anche utilizzando le armi più convenzionali come i mitragliatori prima o poi si distrugge tutto e ciao ciao a chi manovrava. Alcune però hanno un punto di comando separato dalla torretta vera e propria, che da un lato mette il controllore al sicuro dall'eventuale distruzione della stessa, dall'altro lo espone pericolosamente ad un attacco a sorpresa. In quanto a potenza inoltre le torrette ne hanno davvero da vendere, con una particolare predisposizione alla distruzione dei mezzi. Si va dalla semplice mitragliatrice gatling doppia (DEVASTANTE) al terribile cannone laser, passando per dei veri e propri cannoni a palla tipo Serious Sam.

Probabilmente è giustificato dalla facilità di distruzione degli stessi, ma uno dei pochissimi (ma evidenti) difetti del gioco secondo me consiste nello scarso tempo di respawn di mezzi e torrette dopo la loro esplosione. In particolare per le torrette, ho avuto la sensazione ogni tanto di fare un sacco di fatica inutile; basterebbe solamente ritardarne un po' la ricomparsa per aumentare di molto il divertimento.

Affinare l'affinabile

Partiamo innanzitutto dall'hud: secondo me è veramente perfetto. Tutto quello che c'è da sapere viene mostrato senza però infastidire chi gioca. In alto a sinistra si vedono punti vita e armatura, in alto a destra le munizioni complete, mentre in basso al centro l'indispensabile radar segnala le posizioni dei manufatti, quelle dei generatori, dei respawn points e dei mezzi, specificandone anche la squadra di appartenenza. A sinistra del radar viene mostrato lo stato dei quattro manufatti, mentre a destra, oltre al numero e allo stato dei generatori, si può vedere la quantità di energia propria e della squadra, con tutte le funzionalità abilitate e quelle da abilitare.


La grafica delle mappe inoltre è a dir poco eccezionale. Legend ha tirato fuori dal motore di Unreal2 quanto di meglio io mi potessi aspettare, con modelli e textures di pregevole fattura ed effetti di luce ed ambientali superiori a UT2003 e probabilmente insuperabili in qualità per un motore Directx8. Gli screenshots più sotto dovrebbero dare un'idea abbastanza esaustiva.
Da segnalare anche il bellissimo Community Bonus Pack, che aggiunge un bel po' di bellissime mappe al non numeroso parco di base.

Il discorso giocabilità invece presenta qualche problema: intendiamoci, non è propriamente un difetto, ma date le mappe veramente STERMINATE il divertimento vero e proprio è vincolato fortemente dal numero di giocatori. 5 persone per squadra mi sembrano davvero il numero minimo per sfruttare appieno le potenzialità del gioco, ma per alcune mappe bisogna assolutamente arrivare almeno ad 8 se si vuole incontrare qualcuno ogni tanto... ci vorrebbero dei bei server da 20 persone (alla Battlefield1942 per intenderci). Se si riesce a riempire il server però ci si diverte alla grandissima.
Semmai la vera mancanza sono dei bot in grado di “far numero”, che sarebbero davvero utilissimi per giocare ai lan party con gli amici o anche solo per allenarsi da soli. Secondo me la pecca è grave, e diminuisce l'effettivo valore dell'XMP.

Tecnica

Per quanto riguarda i requisiti hardware, quelli minimi sono gli stessi di Unreal2 (Pentium3 733MHz, 256 MB RAM, scheda video compatibile DX7 con 32 mega di memoria onboard), ma con questo sistema difficilmente il gioco si schioderà dai 15-20 fps anche a dettaglio minimo.
Tuttavia già un PC decisamente non high-level (1.8 GHz, 512 MB Ram, GeForce4Ti) è in grado di reggere il gioco praticamente a piena potenza (l'ho testato da un amico), quindi i requisiti effettivi non sono particolarmente elevati, ma è assolutamente necessario avere una scheda video compatibile DX8 con almeno 64 mega di vram per non avere problemi, specialmente considerato il grande dettaglio delle textures.
Personalmente possiedo un AMD XP2600+, 1 GB di ram e la GeForce5900XT, e a dettaglio massimo con filtri antialiasing e anisotropico attivati a 4x, non scendo mai sotto i 60 fps...

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