Anteprima Yu-Gi-Oh! GX Tag Force 2

Mettiamo le carte in tavola...

Anteprima Yu-Gi-Oh! GX Tag Force 2
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    Conosciuto ed apprezzato, il fenomeno Yu-Gi-Oh! non è nuovo - così come quello di altri anime come Dragon Ball e discendenti - al panorama videoludico portatile. Non troppo tempo fa, infatti, Konami ha rilasciato Yu-Gi-Oh! GX Tag Force, un titolo che riprende l'apprezzato originale card game dedicato al cartone animato, permettendo all'utente di immedesimarsi nel personaggio di turno e - dopo essersi trovato un compagno - di combattere contro altri due avversari. Ecco cos'è, in pochissime parole, la tag force. Purtroppo il gioco, che aveva delle ottime premesse, si è rivelato un concentrato di buone idee mal realizzate, capace di attirare esclusivamente la fetta di pubblico già profondamente devota all'anime. In questo, appare chiaro che il motivo dello sviluppo di un secondo episodio sia quello di migliorare tutti quegli aspetti in cui il predecessore lasciava a desiderare, amalgamandoli con nuove idee e modalità per tentare - almeno stavolta - di realizzare un titolo alla portata di tutti.

    Il ritorno della Tag Force

    Le informazioni riguardanti Yu-Gi-Oh! GX Tag Force 2 sono abbastanza numerose e sufficientemente fondate, considerando che il gioco ha già visto i natali negli Stati Uniti. Abbiamo in mano, insomma, qualcosa di più concreto delle sole promesse effettuate dal team di sviluppo.
    Come il suo predecessore, Tag Force 2 ci permetterà di vestire i panni di uno studente frequentante un'accademia che gli permetterà di apprendere al meglio l'arte del combattimento. Non è ancora chiaro se, rispetto al capostipite, questo secondo episodio consenta all'utente di personalizzare caratteristiche del proprio alter ego come l'aspetto fisico, giacché nel primo era possibile sceglierne esclusivamente il nome. È accertato, invece, che le criticate e piatte fasi d'esplorazione presenti nell'originale saranno reintrodotte anche in questo nuovo capitolo, senza particolari innovazioni e con la stessa, efficiente, visuale isometrica. Inoltre, mentre in Tag Force era necessario vagabondare parecchio prima di trovare un compagno disposto a farci da spalla, in Tag Force 2 avremo fin da subito un partner, e potremo quindi buttarci abbastanza presto nei combattimenti.
    Un'altra delle più aspre critiche che il primo episodio aveva ricevuto riguardava l'accessibilità del prodotto: le card battle, infatti, risultavano essere piacevolmente avvincenti e ben realizzate per gli appassionati della saga, ma eccessivamente complesse ed inabbordabili per i neofiti. Per ovviare a questo problema, Konami ha deciso di introdurre una modalità tutorial che dovrebbe essere sbloccabile in maniera piuttosto semplice, attraverso la quale anche un videogiocatore al primo approccio potrà assimilare quanto più possibile le innumerevoli regole della battaglia. In aggiunta, saranno presenti anche dei veri e propri file d'aiuto che spiegheranno passo passo come affrontare l'approccio con la modalità di gioco principale.
    Come nel primo episodio, le carte saranno davvero numerose - si parla di quasi tremila -

    e potranno essere ottenute e generate anche in un modo del tutto originale: inserendo un qualsiasi UMD nel cassetto della vostra console quando viene specificato, il sistema di gioco genererà automaticamente una carta unica. A ciò si aggiunge la possibilità di scaricare online nuovi mazzi, arricchendo la propria collezione e la propria potenza di combattimento.
    Per ravvivare ulteriormente gli scontri con gli avversari, il gioco permetterà all'utente di usufruire di una Destiny Draw Card la quale, non è ancora chiaro come, permetterà di cambiare a tutti gli effetti le sorti dello scontro. Bisogna annotare, inoltre, la totale mancanza di una modalità di battaglia online: viene proposto solamente il divertente multiplayer ad-Hoc, che ospiterà fino ad un massimo di quattro giocatori per volta, due per tag.
    Rimane invariata anche la grafica di gioco, piacevole e cartonesca, seppur nella versione americana mostri qualche difetto come l'allineamento dei testi all'interno delle finestre di dialogo (se il problema non verrà risolto nella versione PAL, vi capiterà spesso di vedere righe utilizzate da due o tre parole con immensi spazi tra loro). I nostri colleghi d'oltreoceano hanno anche lamentato una localizzazione in inglese inaccettabile e risibile, facendo sperare noi italiani in una maggior cura dei nostri distributori rispetto ai loro per quanto riguarda la traduzione. Come se ciò non bastasse, anche l'audio non sembra promettere niente di buono, proprio come avveniva - ed è l'ennesima volta che lo diciamo - nel precedente episodio.

    Yu-Gi-Oh! GX Tag Force 2 Eccetto che per il nome e per pochi altri dettagli come il multiplayer di quattro giocatori, la Destiny Draw Card e i nuovi mezzi per ottenere delle carte, Yu-Gi-Oh! GX Tag Force 2 è sia per impostazione grafica che per giocabilità l’esatta copia del precedente episodio. Purtroppo, proprio come esso, il titolo fa perno su un punto di forza difficilmente accessibile ai più - la modalità di battaglia - vista la mole di regole da imparare, e forse nemmeno il tutorial ed i file d’aiuto potranno sopperire a questo difetto. Tutto ciò che possiamo sperare è che l’apparenza inganni e che, ad esempio, le scene d’esplorazione identicamente riproposte siano state in realtà rivedute e rese più stimolanti. In caso contrario, Tag Force si confermerà, purtroppo, un titolo riservato esclusivamente agli amanti dell’originale gioco di carte. In conclusione, per scoprire se la nuova fatica portatile di casa Konami riserverà davvero delle sorprese o meno, dovremo attendere solamente fino al 30 novembre.

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