First look Age Of Pirates: Captain Blood

Grog, navi, donne, combattimenti...cosa volere di più dalla vita?

First look Age Of Pirates: Captain Blood
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • Pc
  • Dalla Russia con amore

    Cosa c’entra la Russia con il mondo piratesco? Nell’ universo videoludico molto, almeno negli ultimi anni: lo sviluppatore Akella sembra aver individuato, infatti, in questo filone, quello caratterizzante la propria produzione: dal primo Sea Dogs ad Age of Pirates: Caribbean Tales passando per Pirates of Caribbean (Pirati dei Caraibi), videogioco ufficiale dell’omonimo film Disney, ormai è davvero ricca di titoli la produzione della compagnia moscovita con questa ambientazione. Certamente nella predilezione di Akella per il mondo piratesco pesa molto la possibilità di coniugare elementi di simulazione navale -in cui lo sviluppatore russo riesce piuttosto bene- a quelli più classici dei vari generi, dagli RPG a quelli action, senza dimenticare il periodo d’oro che la filibusta sta vivendo nell’immaginario collettivo.
    Age of Pirates: Captain Blood si inserisce, quindi, in questo particolare continuum, frutto di un’esperienza ormai consolidata dello sviluppatore: noi ci avviciniamo a questo titolo con la speranza che possa rappresentare un’ ulteriore momento di crescita per Akella, superando alcune limiti tecnici che avevano pesantemente condizionato Age of Pirates: Caribbean Tales.

    Cappa e spada

    Age of Pirates: Captain Blood (da qui in avanti CB) è costruito seguendo la trama dell’omonimo romanzo dell’ autore anglo-italiano Rafael Sabatini, molto popolare nei paesi anglofoni: il medico irlandese Peter Blood viene coinvolto suo malgrado in una rivolta contro il re nella cittadina di Bridgwater, arrestato e processato viene deportato nella colonia penale delle Barbados per diventare uno schiavo. Da qui prende il via una sequela di avvenimenti che lo porterà ad essere uno dei bucanieri più temuti dagli spagnoli, nonostante differenze etiche sostanziali con gli altri corsari, e una sequela di avventure incredibili, per un racconto di cappa e spada ricco di colpi di scena. Naturalmente la trama del videogame s’incentrerà sulla parte caraibica del racconto, lasciando spazio anche ad alcune parti romantiche: ad ogni modo, una trama che nelle premesse sembra essere avvincente ed articolata.

    Al centro dell'azione

    Dal punto di vista del gameplay CB si presenta come un action 3D con elementi di gioco di ruolo, per cui sarà fondamentale la crescita del personaggio che, grazie ai punti esperienza, potrà apprendere nuove tecniche di combattimento ed acquisire oggetti ed armi. Anche il vascello a disposizione del giocatore, la nave Arabella, sarà migliorabile grazie ad elementi raccolti durante lo svolgimento del gioco o al denaro che è possibile spendere.
    I combattimenti di terra si svolgono contro moltitudini di avversari, un classico del genere, potendo però contare sull’aiuto della propria ciurma (siete pur sempre dei capitani): da quello che abbiamo potuto sin qui osservare, gli scontri sono abbastanza sanguinari, al limite dello splatter in alcuni frangenti, e lo scenario intorno da veramente l’impressione di trovarsi nel mezzo della battaglia, con palle di cannone che attraversano lo schermo, navi ed edifici che vanno in pezzi, e una camera che offre tagli molto cinematografici seguendo bene il ritmo dello scontro, con le immancabili slow-motion, al culmine di particolari combo. Tra le armi presenti nel gioco ci dovrebbe essere una discreta varietà: dalla classica sciabola corta ai coltelli da lancio passando per i moschetti, le pistole e le bombe a mano, tutto il campionario dell’ epopea piratesca è stato rappresentato, allo scopo di ottenere una maggiore articolazione dei combattimenti e delle tecniche con cui eseguire le combo.
    CB non è solo combattimenti a terra: parte del fascino del gioco viene dalle battaglie navali, in cui la capacità di colpire i punti nevralgici dei vascelli nemici risulterà essenziale, unitamente alla capacità di compiere manovre evasive e strategiche.

    Luci ed ombre

    Tecnicamente, per quello che sino ad ora è stato mostrato, CB sembra poter contare su un motore di gioco abbastanza solido, anche se l’impatto visivo non lascia certo sbalorditi: di fronte ad alcuni scorci ad effetto e modelli poligonali già ad un livello discreto, altre cose, come texture e animazioni, sembrano avere una qualità decisamente più altalenante. Sarebbe però ingiusto escludere da queste considerazioni la mole di oggetti e di personaggi in movimento sullo schermo, che richiedono sicuramente alcuni compromessi nella realizzazione, nonché la fase ancora precoce di sviluppo. Ad un livello più avanzato di realizzazione sono, invece, le battaglie navali, che già mostrano un buon livello in questa fase di sviluppo.

    Captain Blood Age of Pirates: Captain Blood potrebbe essere un titolo interessante per gli amanti del genere piratesco, o per chi ha una passione per il genere. La possibilità di coniugare una trama intrigante, come quella del romanzo di Sabatini, con il genere action e la presenza di battaglie navali dovrebbe riuscire ad offrire un prodotto abbastanza fresco e coinvolgente: le perplessità più grandi riguardano, al momento, la sua realizzazione tecnica, soprattutto considerando che la casa moscovita non sempre è riuscita a fornire prodotti all’altezza delle sue intenzioni. Il consiglio è, comunque, quello di seguire lo sviluppo di questo titolo, che ha le potenzialità per diventare una piacevole sorpresa nel panorama ludico dei prossimi mesi.

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