Anno 1800: primo sguardo al nuovo gioco strategico di Ubisoft

Ubisoft ha presentato Anno 1800 alla Gamescom di Colonia, nuovo episodio della serie strategica targata Blue Byte.

Anno 1800: primo sguardo al nuovo gioco strategico di Ubisoft
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Disponibile per
  • Pc
  • PS5
  • Xbox Series X
  • La serie manageriale Anno può contare su circa vent'anni di onorata carriera e un buon seguito di appassionati che hanno giocato, praticamente, a tutte le declinazioni viste sino ad ora, dal passato remoto con Anno 1404, sino al futuristico Anno 2205. A proposito, vi siete accorti che sommando le quattro cifre che compongono la numerazione di ogni Anno, il risultato fa sempre 9? È un vezzo dei ragazzi di Ubisoft Blue Byte; una sorta di buon augurio alla buona riuscita della loro creatura.
    Il nove, nella simbologia alchemica, contiene in sé l'inizio e la fine di tutto. Un ciclo che si completa rinascendo, nuovamente, ininterrottamente. Anno 1800, ovviamente, non fa eccezione. Annunciato in occasione della fiera teutonica, siamo stati invitati da Ubisoft a scoprire un po' di più di questa ennesima iterazione del brand che promette di catapultarci direttamente nel XIX secolo con una cascata di novità che, secondo gli auspici del team di sviluppo, sarà il miglior Anno mai realizzato. E i ragazzi di Blue Byte ci credono davvero tanto.

    Un'ottima annata

    Dopo aver costruito città tardo medievali e slanciati palazzi fantascientifici in un futuro remoto, Blue Byte ha deciso di esplorare un periodo particolare della storia dell'umanità, come dicevamo, ovvero il XIX Secolo. Se ci pensate, quest'epoca è perfetta per un titolo gestionale: il progresso inizia allungare il passo; la rivoluzione industriale crea una nuova frattura nella società, che non si è mai più ricomposta; i grandi imperi coloniali permettono di portare in madrepatria beni esotici prima solo immaginati e le città cambiano radicalmente volto, protese verso un fulgido domani dominato dal freddo metallo. Insomma, il periodo migliore per provare a far fiorire la nostra città.

    Blue Bytes sviluppa Anno ormai da quasi vent'anni e Anno 1800 può esser considerato una summa delle loro opere precedenti. Ciò è stato possibile anche grazie al ritorno di molti veterani che avevano lavorato a precedenti progetti e che si sono gettati anima e corpo in questa nuova avventura con nuove idee e, considerando le ambizioni del team, rinnovato vigore. Anno 1800, però, non ha tenuto conto solo dell'esperienza dei propri dipendenti, come vedremo tra breve. Ha ascoltato attentamente la voce della community sin da Anno 2205 per cercare di colmare le mancanze che affliggevano gli episodi precedenti e dare ai fan ciò che hanno sempre desiderato: il migliore Anno di sempre. E, volete sapere una cosa? Anno 1800 ha tutte le carte in regola per diventarlo.
    La nuova iterazione del franchise, infatti, si presenta ai nostri occhi più ricca che mai, con una pletora di novità e migliorie tali da far impallidire tutti i predecessori.
    Volete saperne alcune? Anzitutto, la modalità Sandbox, chiesta a gran voce da molti e sempre apprezzata quando si tratta di city builder e gestionali. In fondo, la città costruita e amministrata con grande cura (e, magari, un quantitativo incalcolabile di fatica) diventa una creatura viva; da coccolare, ammirare da lontano e dispiace sempre vederla sparire per sempre.
    Il team di sviluppo, inoltre ha voluto puntare anche sul multiplayer, consentendo a più giocatori di collaborare - o competere - tra loro. Le azioni degli utenti influenzeranno il mondo di gioco in modo talmente profondo che quest'ultimo reagirà coerentemente e in maniera dinamica alle loro azioni, tanto in singolo quanto in multiplayer.
    Per questo si è reso necessario metter mano al sistema di gestione dell'intelligenza artificiale per portarlo ad uno step superiore: più profondo, stratificato e, soprattutto, fondato su routine realistiche e plausibili. Lo stesso, stando a quanto ci hanno detto i ragazzi di Blue Byte, è stato fatto per il comparto diplomatico, ora totalmente rivisto e migliorato sotto molteplici aspetti. Ciò è anche necessariamente dovuto al mutato impianto ludico che caratterizzerà Anno 1800.

    L'Anno della Rivolta

    Il mondo di gioco sarà infatti molto più vasto e dinamico rispetto al passato. I dignitari delle città vicine, ad esempio, interagiranno proattivamente con il giocatore, intrecciando legami commerciali, diplomatici e militari a seconda delle loro inclinazioni e tratti caratteriali. Non solo: reagiranno anche a qualunque evento esterno possa turbare la loro routine e mettere in pericolo gli equilibri della propria città. Nel corso della presentazione a porte chiuse, una breve sessione di gioco ci ha consentito di comprendere meglio a cosa il team si riferisse. Improvvisamente, dalle baracche degli operai si leva un coro di protesta (probabilmente per le condizioni di lavoro inumane).

    Nella cittadina scoppiano disordini e la rivolta assume contorni trasversali: nei palazzi della zona ricca vengono srotolati persino striscioni polemici nei confronti dell'amministrazione. Lo sciopero innesca la violenza che la polizia tenta in ogni modo di reprimere nel sangue. In tutto questo caos giunge inaspettatamente la visita di un notabile della città confinante, il quale invitava il giocatore a tenere a bada il proprio popolo, perché non voleva che l'agitazione serpeggiasse sino alle porte dei suoi possedimenti. Insomma, il suo scopo era lasciare un avvertimento ben preciso: se la rivolta fosse continuata, ci sarebbero state delle conseguenze poco piacevoli.

    Anno 1800 Nonostante quella mostrataci fosse una build in pre-alpha, il titolo sembra esser già un piccolo spettacolo per gli occhi. L'insediamento era una cittadina sviluppatasi in modo ordinato a ridosso del mare, vivace e brulicante di vita, addirittura con uno Zoo in cui esporre bestie esotiche giunte con un cargo dai territori oltreoceano per il semplice diletto degli abitanti. Ogni quartiere appariva già ottimamente caratterizzato e coerentemente modellato secondo i dettami architettonici dell'epoca, dai ricchi palazzi sino alle baracche della povera gente, dalle attività tradizionali alle prime grandi industrie. Merito della sinergia del team di sviluppo finalmente riunito. Merito, però, anche dell'iniziativa lanciata dallo stesso e battezzata Anno Union. Dando seguito ad una politica di completa trasparenza nei confronti degli utenti Blue Byte consente a tutti, grazie ad essa, di "partecipare" attivamente allo sviluppo del titolo commentando le scelte operate dagli sviluppatori; proponendo nuove idee; votando le migliori che finiranno nella versione completa, oppure prendendo parte alle sessioni di test. Insomma, date le premesse, vi consigliamo di tenerlo d'occhio, perché il 1800 può essere davvero il miglior Anno di sempre.

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