First look Fragile

L'adventure di tri-Crescendo su Wii

First look Fragile
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  • Wii
  • Tri-Crescendo su Wii

    Uno fra i generi videoludici che fin da subito sono sembrati perfettamente adattabili al Nintendo Wii ed al suo particolare controller è quello degli adventure. Il Wiimote infatti, grazie alle sue caratteristiche innovative ed alla sua versatilità, è un ottimo mezzo per fornire al giocatore un nuovo livello di immedesimazione, potendosi “trasformare” in un gran numero di strumenti diversi. I giochi che fin’ora hanno implementato il controller in questo senso non sono numerosi, e nella maggor parte dei casi non brillano per qualità (qualcuno ha detto Escape From Bug Island?), ma col tempo e quindi con la maggiore conoscenza da parte degli sviluppatori dell’hardware Nintendo si può dire che la situazione stia migliorando.
    Una delle speranze maggiori in tal senso è proprio Fragile: Farewell Ruins of the Moon, l’ultimo progetto di tri-Crescendo. Gli sviluppatori di Eternal Sonata stanno lavorando per creare un’avventura dai toni cupi e dalla storia intensa, qualcosa che al momento manca nella soft-teca Wii. Gli stessi programmatori hanno però sottolineato che malgrado le premesse, non si deve pensare a Fragile come ad un survival-horror, in quanto il titolo è meglio definito dall'enigmatico termine human-drama.

    Solitario nella notte va

    Fragile racconta la storia di Seto, un ragazzo rimasto solo in un mondo vuoto. Il protagonista si trova immerso in uno scenario post apocalittico in cui tutti gli esseri umani sembrano semplicemente svaniti; sono invece ancora presenti gli animali e, purtroppo, spettri e demoni di varia natura. Sopravvivere a queste minaccie sarà una delle preoccupazioni principali del protagonista; il suo fine ultimo sarà invece quello di capire dove siano finiti tutti e di trovare una misteriosa figura femminile di nome Heroine, la cui identità e natura non è al momento conosciuta.
    Durante il suo pellegrinaggio, Seto attraverserà scenari naturali solitari e spettrali, ma anche città disabitate ed in rovina; proprio nei centri (precedentemente) abitati il protagonista avrà modo di stabilire un contatto con altri esseri umani, seppur in modo passivo: sarà possibile infatti leggere le testimonianze delle persone scomparse, lasciate ai posteri sottoforma di graffiti che raccontano mediante immagini e parole storie di varia umanità. Questo interessantissimo aspetto del titolo, che almeno potenzialmente sarà in grado di conferire alla narrazione grande profondità e freschezza, è reso ancora più particolare dal fatto che a creare le suddette storie sono i fortunati videogiocatori giapponesi, mediante dei concorsi presenti sulle maggiori riviste niponiche del settore.
    Riguardo il sistema di controllo, il setup dei comandi sarà quello classico degli adventure, ovviamente impreziosito dall’utilizzo del Wiimote. Il principale strumento a disposizione di Seto è una torcia elettrica: controllata direttamente tramite il telecomando, la torcia servirà ad illuminare le buie location di gioco, ma anche a respingere i demoni e risolvere appositi puzzle. Un altro dispositivo presente nell’inventario di Seto è il metal detector, utile per trovare oggetti nascosti. Ancor più interessante è però il microfono, indispensabile per localizzare spettri altrimenti invisibili captandone i lamenti: sarà proprio lo speaker integrato nel Wiimote a farci ascoltare i lugubri versi.
    Oltre a questi oggetti potremo impugnare bastoni e tubi metallici, per affrontare i nemici sul piano fisico. Anche se non è ancora chiaro come, è probabile che anche la Luna, onnipresente negli screenshot finora rilasciati, giochi un ruolo fondamentale ai fini del gameplay.

    Il destino nel nome

    Ciò che colpisce del comparto visivo di Fragile è principalmente il design artistico adottato da tri-Crescendo: il classico stile manga dei personaggi è immerso in scenari onirici ed evocativi, in cui il cielo notturno non è semplicemente nero, ma ricco di colori. Dal punto di vista squisitamente tecnico invece il titolo non sembra finora in grado di spremere i chip grafici del Wii, soprattutto se si guarda la generale povertà di poligoni di personaggi e ambientazioni. A riequilibrare la situazione ci pensano però gli effetti particellari ed ancor di più la gestione delle luci, in particolare quella generata dalla nostra torcia per illuminari ambienti altrimenti oscuri, ma sopratutto la direzione artistica che mostra già da ora uno spessore invidiabile.
    Riguardo l’accompagnamento musicale, possiamo essere certi che quantomeno non mancherà la cura e la dedizione da parte degli sviluppatori; del resto, il destino di tri-Crescendo è legato, già a partire dal nome, al mondo musicale. La software house ha infatti cominciato la sua attività curando il comparto sonoro di giochi molto conosciuti dagli appassionati (come Star Ocean: Till the End of Time ed i due Valkyrie Profile); i fan Nintendo devono poi ringraziare proprio Tri-Crescendo per lo sviluppo dei Baiten Kaitos per Gamecube, titoli creati in collaborazione con Monolith Soft.
    Il loro primo lavoro da “solisti” è invece Eternal Sonata (uscito su Xbox360, ma destinato anche a PS3), role playing game di stampo classico dedicato interamente all’universo delle sette note.

    Fragile Dreams Fragile: Farewell Ruins of the Moon è certamente un gioco da tenere d’occhio, principalmente per la sua ambientazione. Gli scenari proposti dal titolo sembrano comunicare, grazie al delicato design artistico, tutta la solitudine a cui va incontro il protagonista. C’è da scommettere poi sulla capacità di emozionare delle storie raccontate attraverso i graffiti dalle persone scomparse. Ovviamente a completare il tutto ci aspettiamo una realizzazione tecnica all’altezza di un hardware che ha dimostrato di saper gestire meraviglie tecniche come Super Mario Galaxy, ma soprattutto una implementazione dei comandi tramite Wiimote in grado di farci immedesimare il più possibile con Seto.

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