First look Guitar Hero

L'evoluzione del Rythm Game

First look Guitar Hero
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Disponibile per
  • PS2
  • iPhone
  • Il fatto che Guitar Hero sia, esclusi i tappeti di Dance Dance Revolution, il primo Rithm Game con annessa periferica a sbarcare sul mercato PAL di PS2 (Per Dreamcast ricordiamo, di contro, l'isostituibile e ineguagliato Samba de Amigo) , la dice lunga su due fattori: la naturale evoluzione del mercato e la validità del prodotto. Se il vecchio continente ha sempre guardato con occhio particolarmente scettico chi, per videogiocare, ritenesse validissimi i controller atipici di Guitar Freaks (come nel caso in esame, anche per il prodotto Konami si trattava di un apiccola chitarra), Drum Mania (una batteria), ed in generale qualsiasi altra amenità uscisse dal "GISS" (General Impression of Shape and Size) del comune controller (ricordiamo il Rez Dance Vibrator o, senza andar troppo lontano, la sfortuna toccata alla G-Con, uscita di produzione ben prima della PsOne), i tempi moderni hanno portato l'utenza ad un'apertura mentale non poco lodevole e assai proficua. Basti considerare, per intendere il rivolgimento d'opinione, la fortuna del Nintendo DS o la curiosità con cui persino la massa guarda al Revolution. Prima che però si compia la Rivoluzione targata Nintendo, va dunque considerata quella, più generale, che interessa tutta la comunità, e da essa stessa è organizzata, piuttosto che da una casa produttrice: l'accettazione del Videogioco come espressione ludica più ampia di quella limitata ai soliti, inflazionatissimi generi dedicati al Mass-Market.
    Ma torniamo sui binari dell'analisi singolare di Guitar Hero. Il titolo, sviluppato da Harmonix, ha avuto negli U.S.A. un successo strepitoso. Laddove le terre del Sol Levante ancora restano innamorate dei sound scherzosi e poco impegnati delle (ben) cinque versioni di Freaks, è ovvio -lampante se si considera la diversità di cultura- che i videogiocatori americani abbiano ben più apprezzato il sound di Hero. Questo consiste, lo si capisce dalla lettura della Track List a seguito riportata, di un incantevole mix di brani Rock e Metal, che di certo non può lasciare indifferenti neppure gli utenti del vecchio continente. Alla selezione di tracce si adatta persino lo stile grafico, visivo, tecnico del prodotto, che lo rende appetibile a molti appassionati di musica.
    Ovviamente, trattandosi di un videogioco, l'esperienza tattile, visiva, auditiva, da sola non basta per motivare la generale opinione positiva che del titolo hanno avuto stampa e pubblico: Guitar Hero si fregia di un gameplay incredibilmente divertente, ben più valido e duraturo di quello dei diretti concorrenti. Questo è diretta derivazione del sistema di gioco che, alcuni anni fa, si mostrò in Frequency ed Amplitude, anch'essi due titoli musicali sviluppati da Harmonix, da giocarsi tuttavia col solo utilizzo del pad. Nei due prodotti sopra citati, premendo a tempo le giuste sequenze di tasi, l'utente dava il via a piccole unità armoniche e sonore, ognuna attributita ad un diverso strumento musicale: spostandosi fra le varie unità e mantenendole tutte attive (il "loop" era temporalmente limitato) il giocatore poteva orchestrare il brano proposto.
    Ovviamente nel caso di Guitar Hero la traccia da considerare è solo quella della chitarra elettrica, ma il feeling generale ricorda moltissimo quello dei prodotti appena citati.


    La natura del controller ha tuttavia permesso di inserire qualche elemento "motorio" non di poco conto, che fa di Guitar Hero uno dei Rithm Game più completi. L'interfaccia grafica vede un pentagramma verticale lungo il quale scivolano le indicazioni sui tasti da premere. Ovviamente, alla pressione dei tasti deve corrispondere un colpo di "Plettro", entrambi eseguiti nel giusto momento, per far si che la corda virtuale risuoni nel migliore dei modi (altrimenti il brano musicale risulterà incompleto e frammentato). Dopo qualche ora di pratica si riusciranno ad eseguire con sufficiente coscienza i brani in modalità "Easy", cioè con soli tre tasti abilitati, e di lì si dovrà proseguire, lavorando sodo, per padroneggiare anche le modalità con quattro e cinque tasti. E non crediate che Guitar Hero si esaursica qui: spesso sarà necessario lasciar vibrare le corde inesitenti della vostra periferica, e modulare il suono con l'apposito distorsore: in questi momenti, sebbene sia necessario interagire come sopra descritto (Tasto e plettro, poi pressione prolungata del tasto e azione sul distorsore), è lasciata all'utente la libertà sulla natura e la frequenza delle vibrazioni, affinchè ogni volta si crei un Sound unico ed il brano venga interpretato in maniera sempre diversa. E ancora: nel continuo scorrere su schermo delle indicazioni, alcune sequenze saranno evidenziate da una particolare icona, a forma di stella (in Amplitude e precedenti si trattava di bonus di varia natura). Eseguendo con perfetto tempismo tali "pacchetti di note" si potrà riempire un apposito indicatore, grazie al quale usufruire per qualche tempo di un moltiplicatore di punteggio. Per attivare tale Boost sarà necessario inclinare improvvisamente la chitarra, come a richiamare su di se l'attenzione dell'ipotetico pubblico: un tocco di classe che, ad onor del vero, già veniva sfruttato da Guitar Freaks di casa Konami, ma che qui trova celebrazione persino grafica, nelle animazioni che l'alter ego digitale compie, sul palco nel quale è visivamente riprodotto.


    Track List

    "Ace Of Spades" - Motorhead
    "Bark at the Moon" - Ozzy Osbourne
    "Cochise" - Audioslave
    "Cowboys from Hell" - Pantera
    "Crossroads" - Cream
    "Fat Lip" - Sum 41
    "Frankenstein" - The Edgar Winter Group
    "Godzilla" - Blue Oyster Cult
    "Heart Full of Black" - Burning Brides
    "Hey You" - The Exies
    "Higher Ground" - Red Hot Chili Peppers
    "I Love Rock 'n' Roll" - Joan Jett & The Blackhearts
    "I Wanna Be Sedated" - The Ramones
    "Infected" - Bad Religion
    "Iron Man" - Black Sabbath
    "Killer Queen" - Queen
    "More than a Feeling" - Boston
    "No One Knows" - Queens of the Stone Age
    "Sharp Dressed Man" - ZZ Top
    "Smoke on the Water" - Deep Purple
    "Spanish Castle Magic" - Jimi Hendrix
    "Stellar" - Incubus
    "Symphony of Destruction" - Megadeth
    "Take It Off" - The Donnas
    "Take Me Out" - Franz Ferdinand
    "Texas Flood" - Stevie Ray Vaughan
    "Thunderkiss '65" - White Zombie
    "Unsung" - Helmet
    "You've Got Another Thing Comin" - Judas Priest
    "Ziggy Stardust" - David Bowie


    Bonus Tracks

    Fire It Up - Black Label Society
    Cheat on the Church - Graveyard BBQ
    Caveman Rejoice - The Bags
    Eureka I've Found Love - Upper Crust
    All of This - Shaimus
    Behind The Mask - Anarchy Club
    The Breaking Wheel - Artillery
    Callout - The Acro-brats
    Decontrol - Drist
    Even Rats - The Slip
    Farewell Myth - Made in Mexico
    Fly On The Wall - Din
    Get Ready 2 Rokk - Freezepop
    Guitar Hero - Monkey Steals the Peach
    Hey - Honest Bob and the Factory-to-Dealer Incentives
    Sail Your Ship By - Count Zero
    Story of My Love - The Model Sons

    Guitar Hero Dal punto di vista del Gameplay, quindi, Guitar Hero è un titolo validissimo, così come sembra esserlo per quanto riguarda scelte sonore e impostazione grafica generale. Persino al qualità del controller è superiore, per design, struttura e anche solo numero di possibilità d'interazione, a quella del suo diretto concorrente (che, probabilmente, vedrà la luce in Europa qualche mese dopo l'estate). Da esso Guitar Hero pare differenziarsi non solo per stile, ma anche, come sopra, per le sonorità che propone: laddove il Freaks di Konami è portatore di brani corti, immediati, frenetici, l'Hero edito da RedOctane offre titoli di più lunga durata e maggior rilievo musicale, logoranti ma incredibilmente esaltanti. Ad un'analisi completa del prodotto resta il compito di valutare definitivamente l'effettiva consistenza di ogni aspetto del prodotto, dal contingente grafico alla modalità multiplayer (che pare, a dire il vero, non profonda quanto sarebbe stato lecito aspettarsi). Si consideri che da qualche giorno è stato annunciato Guitar Hero II, seguito espressamente votato al gioco di gruppo (i due giocatori potranno selezionare, a differenza del titolo attuale, sia tracce per la chitarra che accompagnamenti con il basso), che conterrà oltre 55 brani (contro i 47 della versione in oggetto). Questa velocità insperata nel rilascio del secondo capitolo lascia presupporre che Hero possa essere stata un titolo di prova, per saggiare quanto il mercato fosse adatto ad accogliere una produzione del genere. Certo, per questa prova molti giocatori dovrebbero essere grati a RedOctane, nonchè all'azienda che ha avuto il coraggio di distribuire il prodotto in Italia (Atari), perchè essa appare fin da adesso il modo migliore per impreziosire un mercato altrimenti stantio e avvicinarsi ad una concezione di Gioco più vicina a quella che l'etimologia richiede.

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