MotorStorm: il nuovo racing di Evolution si mostra all'E3 2006

La furia dei motori

MotorStorm: il nuovo racing di Evolution si mostra all'E3 2006
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS3
  • Allo stato attuale, crediamo che parlare a lungo di MotorStorm potrebbe risultare una pratica piuttosto superflua, vista la quasi totale irrilevanza ludica della demo mostrata all’E3. Tuttavia la crescente richiesta da parte dell’utenza ci ha spinto a scrivere questo articolo, riguardante non solo il playtest svolto in quel di Los Angeles, ma anche le informazioni che abbiamo raccolto durante una piccola presentazione privata organizzata da Sony.


    Veniamo subito al dunque. Il MotorStorm odierno, quello che a buon diritto ci sentiamo di considerare “vero”, è del tutto diverso da quello presentato un anno fa, tramite un video che, possiamo confermarlo col senno di poi, di real time non avena neppure un accenno.
    L’elaborato fake dello scorso anno, vogliamo ricordarlo, prometteva tracciati aperti, numerose strade alternative, incidenti spettacolari ed una visuale dinamica in prima persona in grado, da sola, di scuotere il mondo dei racing game e non far rimpiangere il prezzo del biglietto.
    La limitante demo di quest’anno, di contro, presenta un racing game classico, con evidenti problemi di design delle locazioni e delle vetture.
    Certo, gli sviluppatori hanno più volte sottolineato che la release provvisoria è limitata da uno sviluppo ancora arretrato (si parla del 30%), ma questo non basta convincerci pienamente della validità del prodotto finale.
    Ci spieghiamo meglio: uno degli elementi di cui il team va più fiero è un sistema di modifiche ambientali che interviene al passaggio di ogni veicolo sulla pista, andando ad influenzarne profondamente la sua struttura. Dopo ogni giro, in pratica, vengono mantenuti su strada tutti i segni degli pneumatici, la terra ed il fango smossi, persino i detriti trascinati sul circuito. Il problema è che queste modifiche risultano, ad oggi, quasi ininfluenti ai fini della giocabilità. Non certo sono più sollecitate, durante il “second lap”, le sospensioni dei veicoli (come dovrebbe essere), non certo le variazioni impongono nuovi approcci alle curve, ed i detriti, vista la leggerezza con cui si fanno travolgere, non costituiscono affatto degli ostacoli, e possono essere del tutto ignorati. E’ vero che nella demo erano presenti solo 7 veicoli su strada (uno per ogni categoria), contro i 20 della versione definitiva ma, se la matematica non è opinione, qualche rapido calcolo può approssimare un numero di veicoli poco più che doppio ad una modifica strutturale doppiamente superflua. Sarebbe stato molto più apprezzabile, nel caso, la permanenza su strada dei veicoli cappottati, di qualche piccola frana provocata dai concorrenti, ed invece dobbiamo limitarci ai solchi sul terreno.
    E non è tutto: la demo dello scorso anno lasciava intravedere non poca profondità in un gameplay che, in dipendenza dalla scelta del mezzo (si parte da moto super-leggere fino ad arrivare a motrici di camion), permettesse un approccio tattico alla gara ogni volta diverso. Il che presuppone un grande numero di percorsi alternativi, alcuni inarrivabili per certe categorie, o quantomeno una gestione delle collisioni molto precisa che, ad esempio, faccia capitolare una moto nel caso questa sia colpita con forza da veicoli più imponenti. Niente di tutto questo: gli incidenti di MotorStorm sono incidenti di vecchia generazione. Avvengono soprattutto in scontri con elementi del tracciato e non durante i testa a testa fra veicoli. E, quando avvengono, non certo sono spettacolari come ci lasciava intendere il vecchio trailer: le vetture restano piuttosto ferme, non si lasciano guidare dell’inerzia, come proiettili impazziti e carambolanti, senza aggiungere quella che sembrò una variabile imprevedibile indiscutibilmente attraente.
    Ed i circuiti di MotorStorm sono piuttosto piatti, non organizzati su più livelli se non in qualche tratto che si può facilmente percorrere in pochi secondi. Se a questo si aggiunge il fatto che, per volontà degli sviluppatori, le differenze fra i veicoli riguardano non tanto la velocità, quanto la maneggevolezza e la loro reazione alle modifiche del terreno, MotorStorm risulta un titolo decisamente sottotono, con un concept non certo innovativo, ed un’idea di base sfruttata solo a metà. Avremmo preferito non poco una maggiore divergenza fra le caratteristiche di ogni classe di vetture (nella versione definitiva saranno presenti 35 veicoli, 5 per ogni classe), che si facesse sentire sulla distanza, in tracciati (non circuiti) lunghi e logoranti, per altro molto adatti all’ambientazione di gioco. Invece, per necessità di porre l’accento sugli elementi sopra citati (accentuandone dunque i relativi difetti), MotorStorm presenterà piste circolari, prive di ogni rilievo tattico.
    L’ultimo dei dubbi deriva poi dalla possibilità di offrire tracciati che si differenzino fra loro a livello visivo: il titolo si ambienta nelle distese desertiche americane, e le scelte cromatiche che caratterizzeranno le locazioni sembrano fin da subito assai monotone.

    MotorStorm Insomma, se il lavoro che separa la release definitiva alla built provvisoria sarà indirizzato verso il design dei circuiti (sia a livello grafico, sia per quanto riguarda la loro struttura), e verso un incremento sensibile dell’influenza relativa alle modifiche del terreno, MotorStorm potrebbe salvarsi da quella che, ad oggi, appare quasi una disfatta. Siamo curiosi di vedere come verrà implementata la visuale interna all’abitacolo, ma al contempo quasi certi che sarà statica e non troppo sollecitata dalle oscillazioni verticali. Comunque sia, al momento MotorStorm è uno dei Launch Title meno attraenti (Se non, forse, il peggiore), e uno dei suoi pochi pregi riguarda la “quantità” del comparto grafico: buono il numero di poligoni ed il framerate. Di contro, povero il design generale. Speriamo vivamente che gli sviluppatori possano ritrovare l’ “ispirazione”, soprattutto riferendosi al carattere del vecchio Teaser e non a quello di un racing game spolverato tecnicamente ma privo della profondità che la nuova generazione Hardware dovrebbe garantire.

    Quanto attendi: MotorStorm

    Hype
    Hype totali: 1
    90%
    nd