First look MX vs. ATV Alive

Primo sguardo al nuovo simulatore di motocross by THQ

First look MX vs. ATV Alive
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Il recentissimo reinventarsi di THQ, storico distributore di moltissimi titoli che hanno segnato, nel bene o nel male, le ultime generazioni videoludiche, passerà, come vedremo in questi giorni, dalla completa re-invenzione della line up per il 2011.
Dopo aver saggiato WWE All Star, restaurato dalla testa ai piedi, è stato il momento di assistere ad una brevissima presentazione guidata di MX vs ATV Alive, nuovo capitolo della saga OffRoad.
Per l’occasione il team di sviluppo (Rainbow Studios) ha portato sullo stage una versione completa al 50%, di cui ci sono state descritte e mostrate le caratteristiche principali.
Il titolo, previsto per Xbox 360 e Playstation 3, calcherà gli scaffali europei nel mese di Maggio.
Con questo prodotto, THQ inaugura una nuova politica commerciale: 
MX vs ATV Alive verrà infatti venduto ad un prezzo di circa 40$ pur non essendo una produzione low budget. Ad affiancare e supportare il prodotto al lancio vi saranno però tutta una serie di DLC, gratuiti ed a pagamento (ecco come il publisher pensa di rimpolpare le proprie casse), che gli amanti del genere non potranno certo lasciarsi scappare.

Sudore e fango

Per MX vs ATV Alive Rainbow Studios ha avviato una collaborazione con l'asso delle due ruote James Stewart Jr, soprannominato “Il Tiger Woods del supercross”.
Sin dal principio, dunque, l’obiettivo è soddisfare la voglia di realismo in una disciplina (il motocross) che sino ad ora non ha mostrato molti progressi da questo punto di vista.
Partendo da questo presupposto la prima delle novità è stata l’inserimento di un sistema di collisioni completamente rinnovato, che influirà non solo sugli impatti tra terreno e moto, ma anche sullo sbracciare degli atleti.
Ne consegue, dunque, una maggiore aggressività dell’azione a schermo, che si traduce anche in una bagarre più decisa tra i piloti in gara, assolutamente in grado di “darsele di santa ragione”, anche a bordo di una moto.
Il sistema fisico, da quanto abbiamo potuto vedere, prevede anche una maggior influenza delle condizioni del terreno sulle prestazioni del motociclo.
A domanda diretta gli sviluppatori hanno confermato che girare nei solchi già creati dagli altri atleti conferirà un minimo “bonus” prestazionale, stimolando il giocatore a studiare in maniera non comune il tracciato.
Dopo averlo visto in azione per pochissimo, purtroppo non si può dire molto altro riguardo al gameplay, se non che, ad una prima occhiata, ci è sembrato che Alive soffra ancora di qualche piccola imperfezione per quel che riguarda il realismo. 
Nessun dettaglio, inoltre, per quel che concerne le acrobazie, sulle quali nulla è stato detto e nulla è stato mostrato; certamente la loro assenza peserebbe parecchio sull’economia ludica del gioco.
Vista la versione decisamente arretrata e l’impossibilità di effettuare una prova con mano, tuttavia, gli elementi per giudicare sono del tutto insufficienti.
Dalla presentazione sono emersi però altri dettagli piuttosto interessanti, riguardo ad esempio la struttura della carriera. 
Ogni giocatore, creato il proprio pilota, avrà la possibilità di guadagnare punti esperienza per ciascuna azione di gioco, spendendo poi il tutto in skill, in oggettistica e in nuove componenti della moto.
La peculiarità di questa modalità carriera, da quanto descritto dai ragazzi del team di sviluppo, sarà la “non obbligatoria” necessità di vincere per guadagnare punti; ogni rider sarà infatti premiato per qualsiasi azione “particolare” svolta all’interno del gioco: effettuare una gara senza collisioni, attuare un certo numero di sorpassi, e via dicendo.
Questo sistema, sempre a detta di Rainbow Studios, dovrebbe incoraggiare e premiare chiunque abbia voglia di guidare secondo il proprio stile.

Dal punto di vista grafico non si può ancora dire molto. Aldilà dei buoni modelli poligonali quel che si è visto è un’ottima texturizzazione ambientale, alla quale si affianca una buona gestione dell’illuminazione ed un’ottima implementazione degli shader, che concorre a mostrare a schermo un effetto fangoso molto realistico.

MX vs. ATV Alive Quel che abbiamo potuto vedere, volati a New York, è stato davvero troppo poco per dare un qualsivoglia giudizio su MX vs ATV Alive. Sicuramente la serie sta virando verso un più marcato realismo, sia visivo che ludico. Bisognerà vedere se, a conti fatti, il titolo saprà farsi strada non solo nel cuore dei pochi appassionati, ma anche degli altri videogiocatori. Un punto a favore, al momento, potrebbe essere l’interessante modalità carriera, evolutasi perseguendo meccaniche di certo moderne e, secondo il team, capace di stupire con numerose sorprese svelate in futuro.