First look New Super Mario Bros.

Finalmente ritorna il Re incontrastato del 2D

First look New Super Mario Bros.
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Disponibile per
  • DS
  • Finalmente

    Nintendo sapeva esattamente cosa volevano i suoi fan più accaniti e non. Ci ha mostrato dapprima col contagocce, poi in maniera sempre più insistente, screenshot, filmati e notizie sull'attesissimo ritorno di Mario al 2D. L'attesa è stata oltremodo estenuante perchè, ad ogni nuova immagine, cresceva l'aspettativa e la voglia di mettere le mani su di un gioco già da molti considerato un capolavoro assoluto.
    Seppur in possesso solo di una versione dimostrativa rilasciata per la stampa a poche settimane dall'uscita, è dunque con non poca emozione che vediamo partire la schermata iniziale.
    Ed è già un tripudio.

    Chi ben comincia...

    Che il titolo voglia fare capolino nel cuore degli appassionati della serie lo si capisce già dal rumore che si sente quando appare il logo Nintnedo. Niente effetti esagerati, ma il semplice campanellino che accompagnava l'avvio di ogni gioco sui vecchi sistemi della grande N.
    Arrivati alla schermata dei titoli, oltremodo colorata e vivace, ci viene offerta la possibilità di scegliere cosa fare. Potremo decidere di cominciare l'avventura principale, la modalità multiplayer Mario VS Luigi, oppure dedicarci ai minigames. Questi ultimi sono gli stessi presenti anche in Mario 64 DS, con alcune aggiunte e con la possibilità di poterli giocare in compagnia contro altri utenti umani.
    E' solo una piccola e breve curiosità a portarci a controllare la voce minigames: l'attenzione è tutta catalizzata dalla voce "Mario Game".
    Ecco quindi che premiamo il pulsante e, come nel più classico dei giochi di Mario, ci viene offerta la possibilità di scegliere tra tre diversi slot di salvataggio. Selezioniamo il primo, e si avvia l'introduzione del gioco, breve ma divertente.
    Un allegro Mario passeggia felicemente con la sua principessa Peach, quando il castello sullo sfondo viene attaccato da una nuvola e dai suoi terribili e distruttivi fulmini. Mario molla la principessa e corre subito in aiuto degli abitanti del castello, ma ecco che, allontanatosi l'Eroe, il piccolo baby Bowser approfitta dell'assenza di Mario per rapire la povera principessa (tale padre, tale figlio). Mario si butta quindi all'inseguimento del vile rapitore ed eccoci catapultati nella mappa di gioco.

    ... è a metà dell'opera.

    Sin dalla mappa si può apprezzare il dettaglio visivo offerto da New Super Mario Bros. E' possibile ammirare funghetti in movimento ovunque, castelli con bandiere sventolanti, nuvole ed altri elementi, il tutto gestito con il motore poligonale del gioco.
    Caricato il primo livello veniamo immediatamente sopraffatti dai ricordi, grazie alll'arrangiamento dei temi musicali resi ormai celebri dalla serie. Lo stesso dicasi naturalmente per gli effetti sonori, dal raccoglimento di monete al rumore delle varie trasformazioni.
    Superata la fase nostalgica è possibile notare come, sebbene il gioco sia un platform 2D, faccia pieno uso dello stesso motore poligonale che muove la breve introduzione, per la gestione delle animazioni dei vari personaggi su schermo. Nonostante la grafica ricordi molto da vicino quella già vista in Mario VS Donkey Kong, in questo nuovo episodio di Mario è possibile notare una migliore cura per il dettaglio, ed un uso dei colori più vivace.
    Grazie all'utilizzo di questo motore grafico, nonostante ci si trovi di fronte ad un platform 2D, si ha un enorme senso di profondità. Ogni personaggio è perfettamente ricreato in tre dimensioni, con animazioni estremamente fluide e dettagliate. Quando Mario inizia a correre, per esempio, vengono visualizzate in sequenza tutte le fasi di accellerazione, come di contro appare una nuvoletta di fumo in caso di brusca frenata.
    I nemici non sono da meno: tutti perfettamente animati e ricchi di colori. E' giusto comunque puntualizzare che, anche nelle fasi più concitate, non c'è stato alcun rallentamento nel gioco.
    Ciò che comunque colpisce l'occhio più di ogni altra cosa sono i fondali. Perfettamente disegnati e ricchi di colori, contengono anche diverse animazioni che li rendono delle piccole perle tecniche.
    Trattandosi di Super Mario Bros, il gioco, fin dalla mappa, appare estremamente lineare, con 8 mondi da esplorare, ognuno diviso in diversi livelli consequenziali.
    Le apparenze comunque ingannano, infatti ogni livello contiene diversi passaggi segreti, alcuni dei quali particolarmente ostici da trovare.

    Ciò che conta

    Naturalmente il lato tecnico è solamente un mero contorno a quello che è probabilmente l'aspetto principale di cui tener conto.
    Per fortuna, trattandosi di Nintendo, sulla giocabilità abbiamo poco da temere. I primi livelli sono una sorta di tutorial, essendo particolarmente lineari e con nemici dislocati in maniera poco pericolosa, ma riescono già a farci rendere conto di come fossero infondati i nostri timori.
    Gli anni passano ma Mario resta sempre uguale.
    I controlli sono perfettamente calibrati, e, salvo il doppio salto dalla parte e lo schianto a terra, nessuna nuova azione è stata aggiunta al campionario di mosse del nostro idraulico italiano. Le uniche aggiunte di rilievo riguardano le trasformazioni possibili. Oltre a quelle classiche (con il fungo ed il fiore) avremo la possibilità di ottenere un guscio simile a quello dei koopa con cui, sebbene saremo un po' più impacciati nei movimenti, potremo rotolare e travolgere i nemici. Abbiamo poi un paio di trasformazioni molto divertenti: la prima, che già si incontra durante il livello iniziale, ci permetterà di divenire giganti. La durata di questa trasformazione è limitata, ma vedere Mario che corre per lo schermo falciando e distruggendo qualsiasi cosa gli sia a tiro è estremamente esilarante. L'altra trasformazione invece ci consetirà di divenire minuscoli. In questo stato saremo leggerissimi, potremo librarci nell'aria e riusciremo a camminare sull'acqua, inoltre saremo in condizione di attraversare passaggi estremamente stretti.
    In tutto questo però è possibile vedere la cura per il dettaglio che ha avuto Nintendo nella realizzazione di questo gioco. Un esempio: quando eravamo in "formato gigante" abbiamo per errore travolto un tubo, distruggendolo e rendendolo inutilizzabile. Abbiamo per curiosità affrontato la stessa situazione una seconda volta, in cui abbiamo eseguito sullo stesso tubo uno "schianto a terra": in questa maniera il cunicolo si è livellato alla stessa altezza del terreno, ma è rimasto fruibile una volta tornati alle normali dimensioni.

    New Super Mario Bros. Mario c'è. E le aspettative sono state completamente ripagate. Graficamente il titolo è una gioia per gli occhi, dal punto di vista della giocabilità è possibile respirare lo stesso feeling e la stessa cura risposta in tutti i giochi che hanno reso celebre la serie. Ormai manca solo un mese all'uscita europea del gioco e New Super Mario Bros si preannuncia già come la Killer Application di questa estate.

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