First look Scarface

A tu per tu con Scarface

First look Scarface
Articolo a cura di
Disponibile per
  • PS2
  • Xbox
  • Wii
  • Pc
  • Psp
  • ...but Tony Montana do not die that easy...

    Secondo la scienza un’esplosione ha dato origine all’universo.
    Nella vita, nel cinema e nella letteratura spesso invece un’esplosione è causa della fine di tutto.
    Chissà cosa avrà pensato Tony Montana, quando ha visto la sua vita scorrere davanti ai suoi occhi come un film. Era capo di un impero della droga che lo aveva portato all’apice del successo in ogni campo: soldi, proprietà, beni di lusso, donne, uomini alle dipendenze, armi; sfaccettature di una parola chiamata “potere”. Potere che ha creato in Tony la stessa euforia e la stessa dipendenza della cocaina che gli ha permesso di costruire il suo impero finanziario.

    Parlavamo di esplosione: quella che alla fine del film di Scarface distrugge i sogni di grandezza del magnate della droga. Nei secondi necessari alla detonazione crolla un immenso castello dalle basi bianche e fragili. Ma se Tony Montana non si fosse arreso neanche all’apocalisse scatenata in casa sua? In questo caso avrebbe imbracciato un fucile e si sarebbe fatto largo a suon di proiettili scacciando gli invasori dalla sua casa nel tentativo di trovare una via di fuga...o almeno è così che gli sviluppatori vedono il possibile finale alternativo del film e inizio del videogioco di Scarface, degno successore di una pellicola che ha fatto la storia.
    Nato da un progetto cancellato all’E3 di qualche anno fa causa scarso materiale e insoddisfazione riguardo a quanto prodotto al momento, Scarface riesce a mantenere la grinta e la determinazione del suo protagonista e rinasce come una fenice dalle proprie ceneri. Sarà l’autunno del 2006 a portare alla luce questo progetto mass market rivolto a utenti Xbox, Pc, Ps2 e Psp.

    Ancora un altro GTA ?

    Sia nel creare il gioco che nell’analizzarlo è inevitabile il confronto con GT; gi sviluppatori ci hanno confessato che per forza di cose sono stati influenzati dal best seller di Rockstar. Partiamo dall’ambientazione, punto molto importante nel videogioco. Nella realizzazione i programmatori si sono avvalsi di tecniche di photo capture per alcuni scenari di Miami, per poi decidere di ripersonalizzarle in modo da essere più fedeli alle atmosfere anni ‘80 del film. Si parla infatti di una Miami dalla facciata perbenista e vitale, e dai retroscena foschi e torbidi: bisognava riprodurrel’atmosfera adatta per un giro di distribuzione di droga, armi e criminalità diffusa.
    Viene così ricreata una città piena di vita e di avventura: l’avventura di Tony Montana nel tentativo di riguadagnare denaro, rispetto e potere , e ricostruire il proprio dominio sulla città.
    La Miami mostrata nel gioco pullula di vita: ogni personaggio potrà infatti interagire col protagonista e reagire alle sue mosse. Tutto ciò viene a ripercuotersi sul gameplay e sulla sensazione di realismo offerta al giocatore: provando a estrarre una pistola in pubblico, o addirittura a sparare, si possono osservare le reazioni dei passanti e il loro timore.
    Timore ingiustificato in quanto Tony, esattamente come nel film, segue un proprio codice d’onore che gli impedisce di far del male a innocenti (ricordiamo la scena in cui si rifiuta di uccidere una donna con i figli nonostante ciò causerà
    poi la sua rovina). Solo i “bad guys” meritano di assaggiare il piombo!

    Viene da sé quindi che è impossibile sparare a civili innocenti: puntando una pistola contro un passante sarà proprio Tony a comunicarci (sotto forma di riflessione ad alta voce tra sé e sé) di non deviare dalla giusta condotta morale.
    Chicca per i fan del fim originale: nel gioco vedremo un Tony Montana realistico al 100% nel carattere, fisico, linguaggio e persino doppiaggio (è stata cercata una voce simile all’originale.

    Tony Montana però non è solo una persona, è una leggenda: ecco perché per tornare ai fasti del passato bisogna farsi strada nel mondo e riguadagnare la reputazione perduta. Se proveremo ad “abbordare” una ragazza in piscina all’inizio del gioco avremo una reazione fredda e distaccata; sarà diverso riprovare la stessa cosa quando si avranno alle spalle soldi, potere e rispetto. Tutto ciò sarà ottenibile per gradi grazie a diverse missioni ruotanti intorno al mondo della cocaina. Inoltre quando inizieremo ad avere tra le mani capitali consistenti, potremo investire in uno dei 60 diversi negozi in Miami (ognuno garantirà introiti e benefici specifici), estendere il giro di spaccio e aumentare i contatti con i fornitori. Sparatorie, sessioni gestionali e missioni di guida si alterneranno per permetterci di fare tutto ciò, assicurando notevole varietà al gameplay. Parola d’ordine degli sviluppatori è infatti “fun”: divertimento.

    La parola alla demo

    Da quanto mostratoci nella demo si nota infatti la semplicità dei controlli e del sistema di gioco.
    Le sessioni in automobile prevedono un percorso segnalato tramite colonne luminose e uno stile di guida tipicamente arcade (tre tasti: l’acceleratore, il freno e il freno a mano) con possibilità di sparare in corsa. Anche i combattimenti vanno incontro ai giocatori meno smaliziati: per i principianti è infatti disponibile un tasto di lock on che centra la mira sul nemico; per gli hardcore gamers, invece, sarà possibile farne a meno e guadagnare più punti ricompensa. Punti (ball point) che finiranno col riempire una sfera nella parte destra dello schermo. Una volta completata sarà possibile attivare tramite apposito tasto la “blind rage”, un sorta di modalità berserker durante la quale la visuale passa in prima persona e Tony è invulnerabile ai colpi del nemico. Aggiungono colore anche le fatality disponibili in caso si riesca ad avvicinarsi al nemico: in questi casi non sarà raro vedere Tony colpire i nemici col calcio del fucile facendo rotolare testa o arti per l’ambientazione.

    E’ proprio a causa di questa caratteristica e del linguaggio colorito del protagonista (in game esiste un tasto addetto alle imprecazioni) che il gioco verrà catalogato come 18+, anche se questo non sembra preoccupare gli sviluppatori: se bisogna fare un gioco su Scarface è giusto che riproponga in tutto e per tutto il clima dell’originale.
    Sempre riguardo al combattimento sono state implementati tutti quegli accorgimenti ormai collaudati come la possibilità di acquattarsi dietro muri o ripari e sparare nascosti da essi. Per quanto riguarda i nostri avversari, avremo contro nemici gestiti da una AI capace di organizzarli in gruppo e a elaborare tattiche di difesa e accerchiamento. Un sistema di valutazione inoltre deciderà la difficoltà dei combattimenti a seconda delle capacità dimostrate dal giocatore, in modo da adattarsi dinamicamente a tutte le esigenze.

    Introduzione al gioco

    18 ore di gioco in single player, un gameplay variegato (fasi concitate di sparatorie ed inseguimenti si alternano a parti strategiche e gestionali), una trama importante, una colonna sonora di tutto rispetto e un audio certificato THX forniscono a Scarface i numeri per imporsi come titolo di discreto successo, in particolare per gli amanti del film ma anche per giocatori occasionali.

    Proprio per questi ultimi è stata studiata l'introduzione realizzata in collaborazione col settore cinematografico, che in 3 minuti riassume gli eventi principali della pellicola e prepara il giocatore a proseguire la storia di Mr. Montana.

    Verso la fine della dimostrazione viene concesso di provare il primo livello del titolo targato Radical, l’anello di congiunzione tra videogioco e film.
    Già da questa fase vediamo un Tony Montana in perfetta forma : dopo aver sfondato la porta con una granata il nostro alter ego virtuale intravede alcuni malfattori intenti a devastare la sua abitazione, l’incipit per compiere i primi passi nel gioco.
    Provando la demo si apprezza la facilità del sistema di controllo (configurabile dal giocatore secondo i propri gusti, compresa l'inversione di visuale orizzontale e verticale) e l'immediatezza dei combattimenti.
    A differenza del prosieguo del gioco dove sarà necessario comprare armi e proiettili, nel primo livello questi ultimi sono illimitati.
    Dopo aver chiesto delucidazioni in merito agli sviluppatori mi è stato risposto "it was more fun"., riferito alle possibilità offerte dal prodotto procedendo nella trama.

    Oltre che da picchiare, c'è anche da gestire!

    Oltre alle sessioni di combattimento viene anche spiegata la componente “gestionale” del gioco.
    Il menu “empire” permetterà la visualizzazione dell’intero catalogo di oggetti acquistabili/posseduti e la schermata relativa agli investimenti effettuati, i quali garantiranno la possibilità di sbloccare diversi benefici; ad esempio comprando il negozio di musica si otterranno tracce extra nella colonna sonora mentre investendo in quello di armi si avrà la possibilità di equipaggiare un’arma in più (4 al posto delle canoniche 3) e di avere una scelta più vasta.
    Oltre ad armi e oggetti collezionabili (che potremo posizionare nella casa del protagonista secondo i propri gusti di arredatore) è presente un enorme parco auto.
    Durante il gioco, attraverso una semplice telefonata, Tony potrà contattare il “gestore auto” e farsi consegnare il veicolo preferito selezionandolo dal proprio garage. Non sono presenti licenze ufficiali a causa del solito problema che hanno i produttori di auto nel vedere i propri gioielli distrutti nei videogiochi, tuttavia le vetture sono riproduzioni molto simili di modelli famosi.
    Nella modalità “mappa” il giocatore potrà analizzare la situazione della città tenendo sotto controllo le missioni principali, le sottoquest e tutti i propri business attivi: qui dovrà gestire depositi di droga, punti di distribuzione e semplici esercizi commerciali in cui ha investito il proprio denaro. Ciascun business può essere potenziato e protetto da sorveglianza, telecamere e enhancements di vario tipo.
    La barra del “base rate” indica i danni agli edifici, mentre un apposito indicatore permette di controllare la domanda di droga e gestirne l’offerta. Come ultima cosa viene puntualizzato che il gioco ha una struttura che può essere suddivisa in 33% di “story based” (gameplay guidato dalla trama) e 66% di free roaming; inoltre potrà essere richiesto un capitale accumulato minimo per proseguire.

    Colonna sonora dall'originale...

    Per quanto concerne l'audio ci troviamo di fronte ad un lavoro di tutto rispetto degno della pellicola che rappresenta, infatti la colonna sonora del videogioco rispetta in qualità quella del film e gioca lo stesso importante ruolo Oltre ai pezzi originali sono stati aggiunti brani hip hop, canzoni dei mitici anni 80, musica latina, reggaeton etc etc.
    Per incentivare il coinvolgimento di pubblico e media è stato inoltre indetto un concorso che avrebbe premiato il gruppo vincitore con l'inserimento dei propri pezzi nella soundtrack del videogioco, mossa riuscitissima e non del tutto nuova nel mondo dei videogames (ricordiamo un conscorso analogo per Burnout Revenge).

    Come on, make way for the bad guys

    Per quanto riguarda la versione PSP ci si trova di fronte ad un prodotto fondamentalmente diverso da quello ideato per le piattaforme casalinghe.
    Pensato per dare il meglio in brevi sessioni da 20-30 minuti, Scarface PSP si configura come un titolo manageriale a turni basato sulla Drug War.
    Unica componente “action” del gioco saranno i combattimenti gestiti come sparatoie a fronti opposti, per il resto si tratta di uno strategico che fa della ricerca di fornitori di droga, acquisto di edifici/uomini per trattarla e vendita del prodotto finale i suoi punti di forza.
    Caratteristiche di questa produzione sono le 12 ore necessarie per portare a termine la modalità single player, il multiplayer fino a 4 giocatori e la possibilità di sbloccare immagini e wall paper per i menù del gioco.
    Alla domanda su un eventuale collegamento tra psp e ps2 ci viene risposto che non è previsto nulla del genere.

    Scarface: The World is Yours Scarface non nasce come uno dei grandi titoloni d’assalto per una console specifica né come gioco particolarmente rivoluzionario. Nonostante ciò riesce a portare una brezza leggera di aria fresca nel suo genere e racconta con semplicità e grande coinvolgimento il seguito di una storia che ha appassionato e emozionato molti. Speriamo di poter confermare in sede di recensione le premesse e le caratteristiche interessanti osservate in questa demo.

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