First look The Incredible Hulk

“E’ più forte Hulk o la Cosa?”

Questo è uno dei quesiti più classici della storia dei fumetti. Il personaggio creato da Stan Lee e Jack Kirby ben quarantasei anni fa continua ora a far parlare di sé grazie ad una nuova trasposizione cinematografica, che ha ispirato Sega a realizzarne un videogioco per tutte le principali piattaforme, quali PlayStation 3, Xbox 360, Wii, DS, PlayStation 2, e naturalmente, PC. Il gioco, atteso per Giugno, sembra promettente ed incentrato sui tratti peculiari del gigante verde, ovvero rabbia, potenza e distruzione.

Il ritorno di Hulk

Gli appassionati del comic book originale, così come coloro che hanno visto il film del 2003 con Eric Bana protagonista, ben conoscono l’origine e le problematiche di questo personaggio.
Bruce Banner è un geniale e assennato fisico che, per un atto di eroismo, rimane esposto ad una terribile esplosione di raggi gamma. Questi tuttavia, invece di ucciderlo, producono in lui una mutazione che si manifesta quando Bruce subisce stress emotivo: se la sua rabbia esplode, egli perde il controllo e la sua struttura fisica cambia, esibendo una carnagione verde ed una corporatura infinitamente più possente.
La forza, la resistenza fisica, i riflessi, raggiungono così livelli assolutamente sovrumani. Questo dono è in sé però anche una maledizione, poiché la mutazione è difficilmente controllabile, e Bruce ha paura di far del male ad innocenti, tra cui la sua amata Betty Ross.
Nel film in uscita quest’anno, Hulk dovrà fare i conti con due delle sue nemesi più classiche: il Generale Thaddeus E. Ross, (padre di Betty e soprannominato "Thunderbolt") il quale cercherà di catturare Bruce con ogni mezzo a sua disposizione, e l’Abomino, al secolo Emil Blonksy, super-soldato che, in cerca di sempre nuovi poteri, si è volontariamente esposto alle radiazioni, diventando anch’egli una creatura mutante.
The Incredibile Hulk : the game ripercorrerà fedelmente la trama del film, ma proporrà comunque diverse sottotrame e l’aggiunta di molti personaggi, amici e nemici, presenti nel fumetto ma assenti nella pellicola. Tra questi vale la pena ricordare Iron Man, la misteriosa associazione Enclave, Bi-Beast, e gli U-Foes, naturalmente in una versione rimodernata e adatta al contesto del film. La presenza di Iron Man, inoltre, dovrebbe essere un trait d’union per il prossimo film dei Vendicatori, che è ancora molto al di là da venire ma del quale è già certa la realizzazione.
E questa tendenza al crossover non finisce qui: è stata confermata la presenza, nella Manhattan “reale” riprodotta nel gioco, di due edifici cari a tutti i Marvel Fan: il Baxter Building (sede dei Fantastici 4) e il Daily Bugle (il quotidiano diretto da J.J. Jameson per il quale lavora Peter Parker - Spiderman).

Parola d’ordine: DISTRUZIONE

Ma come realizzare il gioco di un personaggio così singolare, senza tradirne l’essenza originale? I programmatori della Edge of Reality hanno avuto pochi dubbi in proposito: cosa potrebbe rappresentare meglio il gigante verde di una escalation di furia e distruzione in un contesto free roaming?
La struttura di gioco è relativamente simile a quella dei vari giochi di Spiderman, ma con differenze che non vanno molto per il sottile. A quanto pare, oltre che a New York (riprodotta perfettamente per l’85% della sua superficie) sarà presente quantomeno un quadro “estero” ambientato in Brasile.
Il giocatore si ritroverà quindi in terza persona al comando di Hulk, girovagando per la città a compiere varie missioni principali e secondarie, con la particolarità di poter interagire in maniera pressoché totale con l’ambiente circostante. Non solo si potranno sfruttare i palazzi come trampolini per salti sempre più ampi e utilizzare gli elementi paesaggistici a proprio vantaggio (ad esempio scaraventandoci contro gli avversari o strappandoli letteralmente dal terreno per usarli come oggetti contundenti), ma si potrà dar luogo anche ad un utilizzo “creativo” degli stessi. Volendo, ad esempio, si potrà utilizzare un’automobile come scudo o come atipico “tirapugni”.
Caratteristica che Sega tende a sottolineare è la completa distruttività dell’ambiente circostante. Tutta questa distruzione non può che far venire alla mente titoli come King of Monsters e Godzilla: Destroy all Monsters Melee, dei quali amplifica la sensazione di potenza incontrollata che si scatena al passaggio di colossi come Abominio o lo stesso Hulk.
L’escalation di rabbia che potete portare avanti è incoraggiata dal gioco, che premia il giocatore con nuove abilità e possibilità in funzione dell’aumento esponenziale della furia di Hulk, che proprio come nel fumetto “più si arrabbia, più diventa possente”.
Naturalmente tutto ciò ha un rovescio della medaglia: l’Esercito USA vi manderà contro sempre più truppe altamente specializzate, come gli Hulkbuster Mechanized Armor.
Interessante la possibilità di dedicarsi, in alcune sub-quest, a missioni più “tranquille” in cui si aiutano i cittadini in diverse situazioni. La più singolare è senza dubbio la buffa auto-citazione da parte di Sega di uno dei titoli più amati dai suoi fan: Crazi Taxi. In una missione dovrete infatti scarrozzare per la città alcuni newyorkesi da un punto all’altro entro un tempo limite, proprio come nel classico del Dreamcast.
Nel gioco non mancherà quindi una più che discreta varietà di situazioni, rimarcate tra l’altro dai bizzarri avversari di Hulk, che se non lo sfideranno sul suo stesso terreno (forza e agilità) lo faranno sfruttando i suoi punti deboli (vedasi i singolari poteri degli U-Foes, ad esempio).

Davanti ai vostri occhi: New York

Il comparto tecnico del gioco, da quanto finora mostrato, sembra di prim’ordine. Hulk è realizzato magistralmente e sprizza energia da tutti i pori anche solo a guardarlo, e le versioni rimodernate dei suoi avversari sono di tutto rispetto. La Manhattan riprodotta nel gioco è assolutamente fedele a quella vera e pullula di vita, la quale reagisce in maniera dinamica alla condotta di Hulk. Gli effetti grafici sembrano di qualità e il motore di gioco fluido. Qualche perplessità è generata dalla visuale della telecamera che segue l’azione, la cui angolazione in alcuni casi sembra un po’ troppo tendente all’inquadratura ad effetto più che a garantire la chiarezza delle situazioni, ma è tutto ancora da verificare nel prodotto finito.
Nota di merito al sonoro: le voci dei personaggi saranno infatti gentilmente prestate dagli attori originali, mentre la musica seguirà l’azione in maniera dinamica, adattandosi al ritmo d’azione tenuto dal giocatore.