First look X Blades

Una Matrioska alla ribalta

First look X Blades
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  • Dalla Russia con furore

    Dalla terra dei cosacchi giungerà a breve sui nostri beneamati schermi una ragazzetta tutto pepe che sembrerebbe appena uscita da un anime fantasy in stile The Stayer di H. Kanzaka, (vi ricordate di Naga “il serpente bianco”? Una maga proprio “dotata”, direbbe il nostro buon Radox di AnimeEye), e che pare oltremodo pronta a farsi strada tra mostri e demoni ancheggiando nonché roteando le sue magiche spade fiammeggianti; il suo nome è Oniblade.
    In barba al mondo delle consolle, dedicato da sempre a questo genere di titoli, il team della russa Gainjin Entertainment ha voluto sviluppare un prodotto che riprende largamente la linea creativa del classicissimo Final Fantasy, ma con una struttura di gioco più veloce e dinamica, che ben si addice ad un picchiaduro moderno, e con quella dose di sensualità tipica dell’animazione nipponica incarnata dalla nostra prorompente eroina dalle vesti guerresche ma palesemente succinte.

    Magia, mostri e sex appeal

    Impersonare Oniblade significa precipitare in un universo di mondi uguali solo a loro stessi, unici nel loro splendore e nella loro dannazione, afflitti dall’alba dei tempi dall’arcana ma quanto mai attuale e perenne lotta tra il bene e il male. In principio furono due divine creature: i fratelli creatori del tutto, idolatrati senza remore dalla razza umana per la loro grandezza e magnanimità, arrivarono a compiere uno sbaglio grottescamente terreno, entrare in competizione sul chi fosse il più potente tra loro, scatenando così una battaglia destinata a protrarsi per l’eternità; furono Luce e Tenebra. Una volta resosi conto che i mortali da lui amati e protetti si stagliavano ignari sull’orlo di baratro senza ritorno, Luce decise di porre fine al contesa riversando i propri poteri e quelli dell’oscuro fratello in due manufatti e di nasconderli in luoghi di cui nemmeno la razza umana aveva più memoria; chiunque li avesse ritrovati sarebbe stato afflitto da una terribile maledizione.
    Non a caso il gioco inizia quando la nostra pettoruta eroina trova la strada per il famigerato “tempio perduto” (famigerato o perduto? Le vie del Fantasy sono infinite), ruba uno dei due artefatti e si "becca" la maledizione; sfuggirà alla morte? Brucerà nell’inferno degli scorticati vivi o riuscirà addirittura a domare i mistici poteri in esso racchiusi? A voi le lame.
    Appurato che poco c’è dato sapere sulla trama che si dipanerà in questa nuova avventura hack&slash, l’attenzione non può che ricadere su come la nostra “bambola russa” si destreggerà tra le orde di creature infernali incontrate sulla tortuosa strada verso la salvezza dell’universo. Tra di esse troveremo lucertoloni, ragni giganti, bestiacce a tre zampe, orribili insetti monocoli e gli immancabili fantasmi. Il piatto forte di Oniblade rimangono comunque la travolgente frenesia dei combattimenti e la moltitudine di abilità a disposizione; quest’ultime sono tradotte in skill per le armi e per gli incantesimi, caratteristica che mette a disposizione un’ apprezzabile varietà di attacchi. Potremo quindi utilizzare abilità per le spade e le armi da fuoco, ma anche magie elementali e curative, godere di una certa espandibilità riguardo le caratteristiche in stile RPG, ma soprattutto sfogarci con la modalità “furious”, nella quale ci sarà data la possibilità di eseguire una sorta di attacco terremoto che spazzerà via ogni ostacolo. La nostra indomabile guerriera non sarà aiutata soltanto da un gameplay studiato per incalzare la nostra vena combattiva, ma troverà al suo fianco anche un sistema tecnico di tutto rispetto; la tecnologia usata per le motions di questo adventure game, sono racchiuse in quello scrigno che la russa Gainjin chiama Dagor Engine 3, un motore grafico in grado di supportare shader 2.0 , ombre dinamiche ed un apprezzabile livello nelle cinematiche di intramezzo, cosa che i veterani del genere apprezzano non poco. Nel calderone chiamato Dagor viene mescolata una richiesta hardware tutto fuorché proibitiva, in modo da dare possibilità ai più di godere dei contenuti presentati nel miglior modo possibile.
    Per quanto detto finora, è inevitabile non ripensare a titoli di alto gradimento, dedicati perlopiù a consolle, come Devil May Cry o simili, che dal progetto in questione sono largamente osannati; azione magia e un tocco di sensualità fanno da sfondo ad un prodotto che, anche non prevedendo momentaneamente un multiplayer (si vocifera di una pach aggiuntiva “post-parto”), si colloca come un barlume di speranza lungo quella buia autostrada che sono l’action game e il genere picchiaduro nella galassia del personal computer.

    Oniblade Non si tratta di una trama mozzafiato, questo è chiaro, le ambientazioni hanno sicuramente un “che” di già visto, eppure rimane comunque intrigante poter menare barbaramente le mani attraverso le candide spoglie di una maga-guerriera in perizoma. Sperando che nel frattempo non ci siano interventi della vecchia “buon costume” nei confronti della nostra promettente matrioska Oniblade, ci limitiamo ad esprimere la nostra crescente curiosità per questa produzione Gainjin Entertainment; tra i confini della terra natia ha già avuto la sua sortita nei negozi e riscosso un buon credito da critica e pubblico. Ci aspettiamo quindi, per il primo trimestre 2008, una sorpresa degna della grande madre Russia, da poter scartare magari insieme al più stomachevole ed assortito uovo di pasqua.

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