Provato Akaneiro: Demon Hunters

Il creatore di Alice rivisita la favola di Cappuccetto Rosso in un Hack'n'Slash Free-to-Play

Provato Akaneiro: Demon Hunters
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  • C'erano una volta le favole, che mamme e nonne leggevano sedute ai piedi del letto dei loro bambini prima di rimboccare le coperte. Racconti di enormi balene e lupi famelici, narrate con uno scopo preciso: veicolare un messaggio morale, evidenziando le debolezze e i difetti dell'umana natura per condurre le giovani menti attraverso un percorso formativo altalenante, fatto di certezze e insicurezze, speranze e paure, mantenendo la bussola puntata verso il lieto fine.
    Ma c'è anche chi delle favole ha una visione propria, desideroso di capovolgerne le prospettive e reinterpretarne i contenuti in chiave moderna.
    Ed è tra queste riletture che si colloca "Akaneiro: The Demon Hunter", ambizioso progetto Free to Play di American McGee e del suo studio indipendente, Spicy Horse.
    Un titolo la cui produzione risale al giugno del 2011 e che a breve raggiungerà una forma definitiva grazie alla raccolta fondi iniziata il 3 gennaio su Kickstarter e conclusa positivamente qualche giorno fa.
    Un action-Rpg atipico che fonde le fredde e cupe atmosfere del periodo Edo Giapponese con la fiaba popolare dalla quale trae ispirazione, Cappuccetto Rosso, accentuandone uno dei temi portanti: il contrasto tra la sicurezza offerta dal villaggio e l'incertezza derivante dai pericoli del mondo esterno.
    Nonostante sia da poco uscito dalla fase Open Beta e sia in attesa di pubblicazione su Steam, numerose sono le novità che Spicy Horse ha promesso di implementare grazie agli oltre 200 mila dollari raccolti su Kickstarter, tra cui un multiplayer co-operativo, un sistema di personalizzazione dell'equipaggiamento attraverso l'utilizzo di materiali grezzi raccolti dai cadaveri nemici, e altre aggiunte secondarie.
    Allo sviluppo di queste feature si affianca l'obiettivo di realizzare, oltre a quella già disponibile per Windows, una versione del titolo non solo per Mac OS X e Linux, ma anche per tablet Android e iOS, consentendo così a chiunque di poter usufruire del gioco in qualsiasi momento.
    Una trovata davvero interessante che, nell'ottica di un progetto di ampio respiro come questo, ben si sposa con la versione browser di Akaneiro disponibile sul sito ufficiale che l'eccessiva lentezza nei caricamenti pone (attualmente) come una valida alternativa all'installazione del titolo sul proprio Pc.

    LA FAVOLA DEL CACCIATORE

    In un Giappone di stampo feudale dominato dal caos, i demoni vagano ormai liberamente alterando il naturale equilibrio del pianeta. Demoni appartenenti al folklore e alla mitologia nipponica che, come nel peggiore degli incubi, bucano le tele sulle quali sono ritratti per seminare morte e paura su questa terra. I lupi corrotti dal loro potere si riversano nelle strade sterminando al loro passaggio interi villaggi.
    In questo mondo divenuto macabro e grottesco la speranza di sopravvivenza del genere umano è riposta nelle mani dell'Ordine di Akane, un'elite di cacciatori di demoni attualmente attiva nei pressi del villaggio Yomi e del quale ogni nuovo giocatore farà parte.
    La fase di personalizzazione del proprio alter ego, primo step all'interno del mondo di Akaneiro, risulta molto scarna, limitando il giocatore alla sola scelta al sesso e a una tra le tre discipline (Prowess, Fortitude e Cunning) messe a disposizione dal gioco.
    Ognuna di queste classi mira a potenziare una particolare statistica del personaggio (attacco, difesa o velocità/attacco critico) e dispone, oltre che di specifici bonus e di una abilità di base, di due talenti utili a migliorare la padronanza o l'efficacia di un particolare tipo di arma e di armatura.

    Ciascuna delle numerose abilità che vengono messe a disposizione, sia essa di attacco o meno, produce effetti differenti a seconda della classe alla quale appartiene e ogni utilizzo richiede un costo diverso in termini di energia, quest'ultima rappresentata da un apposito indicatore ben visibile su schermo.
    Indipendentemente dalla disciplina selezionata nella fase di creazione del personaggio è comunque possibile nel corso del gioco acquistare e potenziare le tecniche e le abilità di ciascuna classe semplicemente spendendo Karma Shards.
    Questi frammenti rappresentano non solo la moneta virtuale del titolo ma anche una fonte di salute costante per poter ripristinare i propri punti vita: vanno raccolti dai cadaveri nemici o recuperati all'interno di scrigni e ceste sparsi nei dungeon. Inoltre, incappando in una fine prematura nel corso di un livello sarà possibile, spendendo il numero di Karma Shards richiesti, recuperare le forze e terminare il proprio l'incarico.
    Una scelta di gameplay, questa, strettamente correlata al sistema di crescita del personaggio messo in piedi da McGee e Spicy Horse.
    L'unico modo per acquisire esperienza infatti è quello di completare il dungeon nella quale questa è stata accumulata. Abbandonare o perire nel corso di una missione comporterà pertanto la perdita di tutti i punti guadagnati.
    Salendo di livello inoltre non sarà possibile ridistribuire manualmente i punti abilità acquisiti, bensì si dovrà scegliere quale tra le tre statistiche di base potenziare, e su tale scelta il gioco procederà ad una ripartizione automatica.
    Una ulteriore anomalia rispetto allo standard degli Rpg è rappresentata dall'impossibilità di esplorare liberamente (se non attraverso la partecipazione alle singole missioni) il mondo di Akaneiro. Punto di partenza e di arrivo di ogni incarico è rappresentato pertanto dal solo villaggio Yomi, una sorta di hub centrale dal quale è possibile selezionare la destinazione successiva.
    All'interno del villaggio è possibile acquistare abilità, talenti, equipaggiamento e un companion animale che per 30 minuti accompagnerà il giocatore garantendogli l'incremento di una specifica statistica a seconda della creatura scelta.

    È inoltre possibile ingaggiare gratuitamente un “cacciatore” controllato dall'I.A. e messo a disposizione dal gioco, al fine di agevolare la conclusione delle missioni. Questo compagno però non acquisisce esperienza né tanto meno è possibile intervenire in alcun modo sul suo equipaggiamento. A differenza del giocatore inoltre, una volta deceduto non è possibile riportarlo in vita.
    Il mondo di gioco composto da diverse location, ciascuna contenente tre missioni di diversa durata e complessità, sbloccabili spendendo una certa quantità di Karma Shards, sempre maggiore col progredire della storia.
    L'accesso a ogni nuova zona, inoltre, pone sulla testa del giocatore un sorta di “tetto” sopra il quale non è possibile salire di livello fino “all'acquisto” di quella successiva. Un'impostazione questa che può risultare frustrante a causa della necessità di dover ripetere più volte i medesimi incarichi per poter acquisire frammenti di Karma sufficienti a sbloccare nuove location.
    Ciascuna missione offre un livello di difficoltà casuale tra i cinque disponibili anche se è possibile, sempre spendendo Karma Shards, aumentarlo o diminuirlo.
    Maggiore è la difficoltà, maggiore è la quantità di esperienza acquisita e la possibilità di ottenere equipaggiamenti di qualità, contrassegnati da un colore differente e dotati di particolari bonus di stato.
    Oltre cento sono le armi messe a disposizione dal gioco, che spaziano dai possenti martelli alle agili katane. È inoltre possibile brandire contemporaneamente due armi ad una mano, aumentando così sia la velocità che la potenza di attacco.

    Oltre a calzature, elmi e armature (suddivisi nelle categorie leggere, medie e pesanti), elementi indispensabili del proprio equipaggiamento sono costituiti dagli accessori, in grado di donare al proprio personaggio bonus di diverso genere, dall'aumento delle capacità difensive ad un potenziamento delle abilità rigenerative.
    Ciascun oggetto una volta acquisito viene automaticamente riposto all'interno di un ampio inventario nel quale, tra l'altro, è possibile trasmutarlo in Karma “sonante”, trasformando la necessità di liberare dello spazio in una sorta di compravendita.
    Nonostante si tratti di un Free-to-play, almeno allo stadio attuale dello sviluppo, la componente delle microtransazioni non è assolutamente invasiva ed è ridotta all'osso, offrendo la possibilità di acquistare, con denaro reale, esclusivamente Karma Shards o di sbloccare tutte le zone presenti nel gioco.
    Un traguardo questo, facilmente raggiungibile con qualche sana ora di impegno.

    UNO STILE “PITTORESCO”

    Lo stile grafico adoperato nel delineare il mondo di Akaneiro evoca la pittura tradizionale giapponese, delicata e al contempo decisa nei suoi tratti in punta di pennello.
    A compensare una certa ripetitività nella scelta del setting è la presenza di una vasta tipologia di nemici, tutti incredibilmente caratterizzati e in grado di propagare quel clima di terrore che fa da collante al mondo circostante.
    I requisiti di sistema richiesti da Akaneiro inoltre sono alla portata di qualsiasi Pc, ampliando di molto il possibile bacino di utenza di questo titolo.
    L'ottima colonna sonora, infine, con un'aggraziata alternanza tra liuti e tamburi che enfatizza ancor più l'atmosfera dalle tinte orientali che traspira dalla “tela” del gioco, immergendo il giocatore in un'esperienza artistica a dir poco estasiante.

    Akaneiro Demon Hunters In attesa di una versione definitiva del titolo, le premesse poste da Akaneiro fanno ben sperare per l'imminente futuro. American McGee modella, rielabora e strumentalizza il folklore e la mitologia giapponese per confezionare un'opera ispirata ad una favola ma che al contempo è ben lungi dall'esserlo. Le tristi cronache di un mondo decadente che affida al cacciatore il compito di abbatterne gli abomini, unica strada in grado condurre all'immancabile lieto fine.

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