Provato Batman: Arkham Asylum

Una prova approfondita delle prime fasi di gioco

Provato Batman: Arkham Asylum
Articolo a cura di
Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Il 1939 fu sicuramente un anno nefasto per la storia dell’umanità, rappresentò l’inizio di anni duri e bui per tutto il mondo. Ma mentre in Europa era appena scoppiata la guerra, negli Stati Uniti d’America nasceva un eroe! Dalle matite e dalle chine di Bob Kane prendeva vita Batman, l’uomo pipistrello. Inutile in questa sede ricordare e rievocare il background di questo storico personaggio del mondo a fumetti: praticamente tutti conoscono questo intramontabile super-eroe. La figura di Batman ha sempre racchiuso in sé qualcosa di oscuro, malinconico e tetro, le storie su carta stampata e i vari film sul personaggio hanno spesso testimoniato il grande spessore e la grande complessità caratteriale che ruota attorno al ricco Bruce Wayne e al suo alter-ego Batman. Finalmente dopo molti anni e dopo diversi tentativi non andati per il meglio, Eidos interactive ci propone un prodotto videoludico che sembra in grado di portare sulle nostre console tutto quell’alone magico, cupo e incredibilmente complesso che ha caratterizzato e reso unica la figura del pipistrello. Arkham Asylum ci permette di calarci a capofitto negli incubi, nelle paure e nel mondo di Batman.

    Scherzetto!

    L’incipit narrativo del titolo è semplice quanto efficace: il Joker si lascia catturare agevolmente nel bel mezzo di un attentato terroristico da Batman. E il pipistrello, insospettito dall’atteggiamento arrendevole del Joker, decide di seguirlo fin dentro la sua cella ad Arkham. Cosi trascorrono i primi minuti di gioco: seguendo per Arkham un Joker immobilizzato come Hannibal Lecter, e scortato da numerose guardie. Scendendo sempre di più nelle profondità del manicomio criminale si capirà quali sono le vere intenzioni del Joker: la trappola da lui organizzata è praticamente perfetta, e dopo essersi liberato il perfido giullare dà inizio al suo malefico ed elaborato piano per sconfiggerci una volta per tutte. Così il nostro eroe si ritroverà contro un’ondata di nemici, seguaci di Joker, più qualche supercriminale di vecchia data. Il piccolo scherzetto di Joker ci catapulterà quindi in un vero e proprio incubo,e l’unico modo per uscirne sarà affidarsi al proprio coraggio, alla propria forza fisica ed all'innata astuzia dell’uomo pipistrello!
    La sceneggiatura è davvero molto curata: ogni personaggio è caratterizzato a dovere, e non sono risparmiati termini pesanti ed insulti di circostanza (i criminali dall’altronde sono criminali e non gentleman dell’alta società londinese). Ciò che più colpisce -e che sicuramente farà la felicità di tanti fan- è la presenza di un’ampia sezione testuale dedicata alle biografie di tutti i personaggi: avanzando nel gioco raccoglieremo tantissimo materiale che ci permetterà di ricostruire al meglio le vicende e collocare precisamente gli eventi nella cronologia dell’epopea di Batman. I colpi di scena fioccano e colpiscono sempre in maniera positiva. Di grande spessore artistico le cut-scene e le parti narrative in cui possiamo interagire e comandare il personaggio, come ad esempio tutta la sequenza iniziale. Insomma l’atmosfera del mondo di Batman è ricreata in maniera eccelsa, attraverso un comparto narrativo di prim’ordine, che farà la gioia di tutti i fan del fumetto ed entusiasmerà anche chi conosce solo la versione cinematografica dell’eroe mascherato.

    Colpisci e Stordisci, ma senza farti vedere

    Nonostante il preview code da noi provato sia ancora incompleto, ci si può sbilanciare facilmente analizzando il gameplay di Batman Arkham Asylum. Il gioco è fondamentalmente un action game in terza persona, con qualche sfumatura da hack ‘n slash. Come già anticipato in apertura ci sono diverse fasi in cui comanderemo il pipistrello durante lunghe sequenze narrative, in cui non dovremo far molto se non guardarci attorno. Dopo i primi dieci minuti il titolo sfodera immediatamente uno dei suoi grandi punti di forza: il sistema di combattimento corpo a corpo. Semplice, efficace, spettacolare: ogni combattimento del nostro eroe si trasformerà in una animata scazzottata, ricca di gesti atletici eccelsi e pregna di azione. Con un solo tasto eseguiremo gli attacchi con pugni e calci: ci basterà direzionare la levetta analogica per indirizzare i colpi. Le combo, fortunatamente, sono molte e tutte realizzate in maniera sopraffina. Ovviamente il sistema di lotta non è così semplice: gran parte del lavoro in combattimento lo farà il tasto della contromossa: durante le battaglie a mani nude saremo attaccati da tutte le direzioni contemporaneamente, dovremo quindi schivare e contrattaccare. Prima di sferrare un attacco sulle teste dei nostri nemici compariranno dei segni di diverso colore: blu se l’attacco si può parare e contrattaccare e rossi se l’attacco è effettuato con un arma da taglio e non è parabile o contrattaccabile. Nel primo caso useremo il tasto della contromossa per dar vita ad una impressionante e veloce combo di risposta, nel secondo dovremo usare il mantello stordente per confondere l’avversario e poi colpirlo; in entrambi i casi potremo poi utilizzare il tasto di schivata per evitare gli attacchi. Il nostro eroe recupererà l’energia persa al termine del combattimento e in quantità pari allo stile e alle capacità mostrate in combattimento. Questo fattore impone all'utente di usare una discreta attenzione, e stimola ad affrontare ogni incontro senza superficialità.
    Batman è un vero super-eroe e in quanto tale è animato solo da sentimenti positivi e di giustizia, come molti altri colleghi non uccide nessuno. Questo può comportare diversi problemi quando invece i nostri nemici non si fanno scrupoli ad attaccarci con armi da fuoco automatiche. Subentra allora il secondo elemento cruciale del gameplay di questo Arkham Asylum: il combattimento contro gruppi armati. In quest’ultimo caso affrontare la minaccia a viso aperto è praticamente un suicidio: dovremo agire in maniera furtiva muovendoci dietro delle coperture, oppure planando silenziosamente dall’alto per stordire i nemici. In questi frangenti dell’azione è fondamentale colpire, stordire e tornare subito in copertura, oppure far perdere le proprie tracce scappando in alto grazie al nostro rampino. Nel corso della prova abbiamo constato la presenza di alcune armi: Batrang, gel esplosivo e Bat-Artiglio. Tutte le armi possono essere utilizzate in maniera creativa durante il combattimento, e non ci sarà mai un singolo modo efficace o una sola strategia per affrontare i nemici armati.
    Molto belle e ricche di dettagli sono le fasi di gioco dedicate all’investigazione, in cui grazie alla nostra tecnologia dovremo cercare delle prove, analizzarle e seguire le tracce che ci possono condurre al nostro bersaglio. A queste fasi ovviamente si affiancano quelle esplorative che, grazie ad un level design davvero impressionante, diventano momenti esaltanti, che arricchiscono ulteriormente la già vasta esperienza di gioco. Come ciliegina sulla torta c’è anche un sistema di potenziamento legato all’esperienza: andando avanti con il gioco potremo sbloccare potenziamenti di attacco, di difesa e upgrade ingegneristici per le nostre armi. Di certo il livellamento è abbastanza fine a se stesso, e non ha una grande profondità, ma è sempre molto interessante poter gestire lo sviluppo del personaggio scegliendo di volta in volta tra i vari potenziamenti a disposizione. Memorabili i boss con cui ci scontreremo: molto valido artisticamente e ludicamente lo scontro con il primo boss che s'incontra (ma ancora non vogliono che si riveli la sorpresa): ricorda molto lontanamente quello tra Psycho Mantis e Solid Snake, almeno per l’atmosfera che si respira e l'impostazione tutta psicologica. Siamo sicuri che ancora molte sono le sorprese che Eidos ha in serbo per noi, e che ancora molti altri elementi del gameplay devono essere svelati al pubblico, ma allo stato attuale delle cose Batman Arkham Asylum mostra già un impianto ludico di altissimo spessore, capace di competere con i pezzi da 90 di questa generazione.

    Ars Gratias Artis

    L’arte è, per alcuni, fine a se stessa ma forse non è questo il caso di Batman Arkham Asylum. Ciò che emerge chiaramente già da questo preview code è l’estrema cura nella progettazione artistica. In questo titolo sono rispettati tutti i canoni stilistici legati al mondo di Batman: tutto è ricreato alla perfezione e l’atmosfera gotica e tetra la fa sempre da padrona. L’unreal Engine fa sempre il suo gran lavoro, e graficamente il gioco si presenta già molto solido. I modelli poligonali sono molto curati, forse quelli dei nemici peccano di varietà, ma i personaggi principali sono dettagliatissimi e molto ben realizzati. Anche gli ambienti di gioco sono dettagliati, e le textures sembrano già di buon livello. Interessanti gli effetti particellari ed estremamente convincente è apparsa anche la gestione della luce. Sono ovviamente gli spazi bui che dominano, com'è opportuno per salvaguardare il fascino dark dell'ambientazione e per qualsiasi prodotto dedicato al cavaliere oscuro. Già buona la fisica: ottime le collisioni e molto ben gestite. E’ presente qualche difetto di compenetrazione, probabilmente dovuto alla rozzezza del codice esaminato.
    A livello sonoro annotiamo le buone musiche e gli ottimi effetti, non all’altezza ci è parso il doppiaggio del protagonista: una voce troppo riciclata e già abusata in ambito video ludico. Da contraltare fa la voce italiana data al Joker, che è quella dell’ottimo doppiatore del cartone animato di qualche anno fa.

    Batman: Arkham Asylum Eidos ha fatto senz’altro un ottimo lavoro, con l'intento di appagare i fan del fumetto DC, e capace di soddisfare appieno le esigenze di tutti i videogiocatori. E’ d’obbligo rimarcare la grande artistica che ha animato i programmatori nello sviluppo di questo titolo: sia a livello narrativo che grafico il gioco ricalca fedelmente le linee tracciate da anni dal fumetto e dalle tante trasposizioni cinematografiche o animate. I toni cupi, malinconici e gotici dominano l'intera avventura e il nostro pipistrello non è mai stato cosi in forma su console. Il gameplay appare molto vario, alterna sezioni esplorative ed investigative molto profonde a sezioni di pura azione, dove dovremo menare le mani di santa ragione prima di scomparire nel buio e dedicarsi a qualche fase stelath. Nel complesso siamo di fronte ad un titolo di altissimo spessore, che molto probabilmente diventerà un must buy per tutti i possessori di console. Di sicuro lo è già per i milioni di appassionati del cavaliere oscuro.

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