Provato Batman Arkham City Armored Edition

Il pipistrello si rinforza su Wii U

Provato Batman Arkham City Armored Edition
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  • Wii U
  • Non c'è compito al quale Batman non possa assolvere. Combatte ogni giorno contro il crimine a Gotham, ha a che fare con gente tipo il Joker, Pinguino, Mr. Freeze, ad al contempo gestisce una delle più grandi multinazionali del mondo. Diamine, una volta ha persino preso a calci Superman, con un bel po' di anni sul groppone, per di più. Ma una vera e propria impresa dovrà compierla tra qualche mese, quando Batman: Arkham City dovrà accompagnare l'uscita del Nintendo Wii U e dovrà rispondere a tutti i legittimi dubbi che ne hanno accolto l'annuncio. Uno ci interessa in particolare: può un titolo uscito ad ottobre 2011 essere un valido componente della line-up di lancio di una nuova console? Il valore assoluto del titolo non è in discussione: la produzione Rocksteady è uno dei migliori giochi della generazione, ed ha superato i già ottimi risultati ottenuti con Asylum; è però del tutto naturale chiedersi quanto appeal possa avere presso il pubblico un titolo, seppur valido, che quando uscirà su Wii U sarà vecchio di un anno. Aggiungiamo poi che manca ancora alla line-up di lancio il titolone di richiamo ed ecco che il compito di Arkham City si fa ancora più gravoso: vediamo se le novità apportate, legate esclusivamente alle potenzialità del paddone, potranno costituire un serio valore aggiunto a questa versione del titolo.

    Batman col paddone

    Batman sta cacciando. Una ninja al servizio di Ra's al Ghul si è appropriata di alcune tossine contenute in provette, e sta fuggendo per portare al suo padrone tali strumenti di morte. Iniziamo quindi la sessione giocabile prendendo in mano il pad e controllando Batman, con il compito di rintracciare la donna, recuperare le provette e scoprire cos'abbia in mente. Facciamo pochi passi, giusto il tempo di prendere confidenza con il comodo paddone, e facciamo il nostro ingresso in un'ampia zona, piena fino all'orlo di nemici.
    E' ora di combattere, e valgono benissimo gli insegnamenti appresi con il primo episodio e con le versioni già uscite del secondo: l'uomo pipistrello colpisce forte, fortissimo, con ripetute pressioni del tasto Y, delegato all'attacco, concatenando serie interminabili e coreografiche di colpi; quando sopra la testa dei nemici appare un'icona blu d'avvertimento, allora è il momento di schivare, utilizzando il tasto X, in maniera tale da non interrompere la serie di colpi ed anzi prodursi negli spettacolari contrattacchi che abbiamo imparato ad amare. In questa fase era disponibile anche l'attivazione di un potere speciale della tuta di Batman, che dava ancor più potenza ai colpi: l'abbiamo attivato, e ne è risultato un massacro, con l'eroe DC che ha letteralmente sbaragliato il mucchio di ceffi. Con questo potere attivo poi, è possibile vedere lo stato di salute dei nemici, indicato da un bagliore arancio che si fa più tenue mano a mano che essi si indeboliscono.
    Ripulita la zona, si passa alla fase investigativa. Batman, lo ricordiamo, nasce detective, ed è nella fase di raccolta indizi che dà il suo meglio. Ovviamente, ad una mente incredibilmente allenata, affianca tecnologie all'ultimo grido, come l'apparecchiatura che gli permette di scansionare la zona circostante. Accediamo quindi al visore, ed immediatamente notiamo un'area delimitata da linee luminose: è quella all'interno della quale usare le potenzialità del controller, che puntiamo subito verso lo schermo. Dobbiamo osservare però lo schermo del pad, non quello della tv, e muovendo il controller troviamo le tracce della ninja e la prima provetta. La caccia continua. Pochi passi ancora e ripetiamo la procedura, a dire il vero poco intuitiva ed abbastanza artificiosa.

    Ora la mappa di gioco si fa leggermente più articolata, ed è ora di sfruttare il vastissimo arsenale di invenzioni a disposizione di Bruce Wayne. Il rampino ovviamente è il primo ad essere sfruttato, tirando via una copertura da un interruttore; dispositivo che va hackerato con un altra diavoleria, da utilizzare anche questa tramite pad. Si tratta di uno scanner, bisogna appoggiare il dito sullo schermo del pad e trovare, scorrendolo, il nodo giusto, poi due secondi di pressione ed il gioco è fatto, facendo attenzione a non farsi toccare da una linea rossa che attraversa il piccolo schermo. Ci siamo, seguiamo le tracce della ninja fin quando non c'imbattiamo in un piccolo puzzle: due generatori, una palla di ferro in mezzo. Fuori l'invertitore di polarità: inizialmente spingiamo via la sfera dal primo generatore di corrente, poi agiamo sul secondo e la attiriamo, sbloccando il meccanismo che tiene chiusa una porta. La attraversiamo, e finisce la demo.
    A chi ha già giocato un titolo precedente, tutte queste dinamiche sono ben note. L'utilizzo del pad in effetti aggiunge immersione ad alcune di esse, mentre rende più artificiose e quindi meno divertenti altre. Dache parte penderà l'ago della bilancia lo sapremo solo con la versione finale, in fase di recensione. Così come meglio stabiliremo la qualità tecnica del titolo: in giro abbiamo letto di tutto, tra chi ritiene la versione Wii U migliore di quella PS3 e 360 e chi invece afferma la sua inferiorità. A dir la verità, la versione mostrata c'è sembrata troppo vecchia da poter fornire un buon metro di giudizio: modelli un po' grezzi, e soprattutto texture slavatissime e poco definite non possono essere certamente rappresentativi del prodotto finale.

    Batman: Arkham City Armored Edition Da Batman Arkham City ci s'aspetta poco, proprio perché è un gioco che in moltissimi già conoscono. Fornisce solidità alla line-up di lancio del Nintendo Wii U, ma di certo non novità. Ad ogni modo, le nuove idee sembrano ben implementate, per quanto non talmente innovative da poterne giustificarne in futuro l'acquisto da parte di chi il gioco l'ha già completato quasi un anno fa.

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