Provato Bayonetta 2: abbiamo provato la demo all'E3 2013

Il primo incontro con Bayonetta 2 è di quelli che non si dimenticano

Provato Bayonetta 2: abbiamo provato la demo all'E3 2013
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Disponibile per
  • Wii U
  • Switch
  • Tra i pochi giochi in lavorazione dalle terze parti destinati al Wii U, quello che fin'ora si è guadagnato l'attenzione maggiore è sicuramente Bayonetta 2. Semplice dire perché: Platinum Games ha optato per la pubblicazione in esclusiva sulla piattaforma Nintendo. Inoltre stile e tipologia di gioco si distanziano sensibilmente da quelli solitamente proposti all'audience dalla Grande N.
    Inutile dire quanta curiosità ci fosse di vederlo per la prima volta in movimento, magari con una corposa demo che facesse capire la direzione intrapresa dal team di sviluppo: timida evoluzione del gameplay, o sensibile stravolgimento veicolato dalla voglia di sfruttare in modo innovativo il Game Pad?
    Dopo aver superato (quasi) indenni ben due boss fight, grazie alla demo presente sullo show floor dell'E3, possiamo rispondere a questa domanda senza alcuna esitazione: rispetto della tradizione e mantenimento dei principali ingredienti che hanno reso famoso il nome di Bayonetta in tutto il mondo.

    Giusto un'accorciata ai capelli

    Per i pochi che ancora non lo sapessero, Bayonetta 2 è un gioco tutto azione e mutilamenti assortiti che ha come personaggio principale una strega mozzafiato alle prese con demoni, angeli e una mezza infinità di altre creature malintenzionate. La saga è volutamente esagerata ed esprime questa caratteristica sia quando si tratta di sottolineare la sensualità della sua protagonista, sia nei bagni di sangue che si consumano regolarmente sullo schermo. La trama stessa non si farà scrupoli nel tirare in ballo incantesimi di vario genere, improbabili nemici e assurde situazioni risolvibili con una bella carneficina indiscriminata.
    L'originale mescolava con efficacia e intelligenza tutte queste peculiarità e il sequel (fortunatamente) non ha nessuna intenzione di variare in alcun modo la formula.
    All'interno dello stand Nintendo, dopo una comprensibile fila, abbiamo avuto modo di provare una demo dalla durata di circa una ventina di minuti che ci ha condotto prima sulle ali di un F-16, poi sul tetto di un treno lanciato a folle velocità e infine in una battaglia adrenalinica condotta nel vuoto attorno a un grattacielo.
    La prima sorpresa giunge immediata e non mancherà di far chiacchierare i fan: Bayonetta si presenta con un nuovo taglio di capelli. Visibilmente accorciati, la fanno apparire se possibile ancora più matura e affascinante. Gli appassionati dei capelli lunghi (come il sottoscritto) storceranno un po' il naso, ma il risultato è sempre lo stesso: per innamorarsi della strega basta mezzo secondo.
    Entrati nel vivo dell'azione, ignorando totalmente forza di gravità e una mezza dozzina di altre stupide leggi della gravità, la bella Bayonetta si è ritrovata appesa come per magia al telaio di un jet lanciato tra i palazzi di una metropoli, costretta a difendersi da un gruppo di angelici centauri. Chi ha giocato al primo episodio, nonostante la presenza ben più ingombrante del Game Pad tra le mani, non faticherà a ritrovarsi immediatamente a casa. Un pulsante per saltare, due per gli attacchi base, un altro per azionare le pistole: deboli ma utili per mirati attacchi dalla distanza. Un trigger attiva la schivata, tecnica semplicemente fondamentale per sopravvivere più di un minuto, l'altro sfodera l'Umbrom Climax: tecnica speciale che aumenta i danni inferti e attivabile solo quando la relativa barra è sufficientemente piena.

    I centauri angelici sono ottima carne da macello per riadattarsi ai sinuosi panni della strega. Basta poco e ci si ritrova a premere convulsamente i tasti del Game Pad. Dall'esterno potrebbe sembrare button mashing, ma il combat system del prodotto Platinum Games è così raffinato, preciso e permissivo che anche i meno avvezzi del genere riusciranno a esibirsi in combo spettacolari, affidandosi più alla propria fantasia che alla memorizzazione di complesse combinazioni.
    Tornano naturalmente le splendide finisher. Prendendosela con i nemici storditi potrete utilizzare i diabolici incantesimi di Bayonetta per far comparire ghigliottine, trappole e gabbie con cui toglierli di mezzo spargendo più sangue possibile.
    Anche i quick time event non si faranno certo desiderare. Durante le scene d'intermezzo si sprecheranno e molti attacchi speciali richiederanno la pressione di alcuni tasti per apportare i maggiori danni possibili.
    Dopo aver fatto sufficiente pratica, l'aereo si distrugge in mille pezzi e Bayonetta è costretta a trovare riparo su un treno in corsa. Qui viene immediatamente raggiunta da un gigantesco energumeno che la insegue correndo. La battaglia è dura e richiede tempismo per eludere i colpi nemici e rispondere con brevi sfuriate. Lo scontro viene interrotto dall'apparizione di Jeanne: personaggio già conosciuto e apprezzato nel prequel. Controllata dalla CPU, ma non vi nascondiamo che abbiamo immediatamente pensato alla possibilità che Bayonetta 2 possa offrire sezioni da giocare in co-op, siamo stati aiutati a eliminare il già malconcio gigante di cui sopra.
    Tutto finito? Neanche per sogno. Il demone Gomorrah, un drago evocato da Bayonetta per uccidere definitivamente il nemico, per motivi tutt'ora sconosciuti si ribella alla sua padrona e cerca di colpirla. Per salvarla Jeanne viene sbalzata con tanta forza che la sua anima fuoriesce dal corpo e viene catturata da mani demoniache che compaiono dal nulla. Rimasta sola e desiderosa di vendetta, la nostra amata strega si munisce di ali e insegue il drago sulla cima di un grattacielo dove ha luogo lo scontro finale. Questa sezione, meno precisa in termini di combat system vista l'impossibilità di controllare al meglio gli spostamenti dell'avatar, aveva un impatto scenico di tutto rispetto grazie a una regia magistrale ed estremamente dinamica.
    Proprio a questo proposito va sottolineato che la telecamera non è sempre perfetta. I casi sono rarissimi, ma è capitato un paio di volte di perdere completamente di vista l'avatar.
    Al contrario il sistema di controllo non ha mai perso neanche un colpo, dimostrandosi sempre perfetto e reattivo al punto giusto. Il Game Pad viene utilizzato per mostrare sul suo piccolo schermo ciò che viene visualizzato sullo televisore ed è persino possibile attivare un sistema di controllo che prevede l'utilizzo del touch-screen per colpire e schivare i colpi. Durante la demo non abbiamo avuto modo di provare questa opzione, ma difficilmente sarà presa in considerazione dai puristi del genere.
    Il rispetto della tradizione applicato al gameplay, si traduce anche nell'aspetto grafico. L'art design è assolutamente identico a quello visto nel predecessore, ma tecnicamente si vedono diversi miglioramenti. Le animazioni sono ancora più fluide, il frame rate è solidissimo e la mole poligonale è indiscutibilmente maggiore. Stonano solo alcune texture piuttosto sgranate.

    Bayonetta 2 I venti minuti passati in compagnia di Bayonetta 2 sono stati un grande momento di gioia, divertimento e adrenalina. Platinum Games ha optato per la continuità piuttosto che per la rottura e non possiamo che felicitarci per tale scelta. La strega più sexy del mondo ci è parsa in gran forma, perfettamente a suo agio tra demoni, combo e violentissime finisher. Il Wii U sembra essere all'altezza della situazione. Il Game Pad doma il complesso combat system del gioco, nonostante alla lunga abbiamo avvertito un leggero indolenzimento delle mani a causa della sua non sempre perfetta ergonomia. L'hardware ha abbastanza muscoli per non cedere sotto il peso dell'art design barocco e ridondante classico della saga. Questo nostro primo incontro con Bayonetta 2 non può che dirsi soddisfacente: le aspettative per questa esclusiva per Wii U sono quanto mai altissime.

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