Provato Bionic Commando

Grin riporta in auge il classico Capcom

Provato Bionic Commando
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Disponibile per
  • Xbox 360
  • PS3
  • Pc
  • Dopo quasi vent’anni di assenza sulle console casalinghe torna nelle nostre case Bionic Commando, il brand lanciato da Capcom nell’ormai lontano 1987. Dopo il celebre capitolo su NES il platform Capcom ha avuto qualche sporadica apparizione su Game Boy e nulla di più , fin quando nel corso del 2008 Bionic Commando è approdato sulle nostre console next gen con un remake in HD del suo predecessore. Dopo le ottime critiche e le buone vendite in digital delivery Capcom ha deciso di sviluppare, assieme a Grin Software, il tanto atteso seguito di Bionic Commando su console. Il franchise Capcom risorge dall’oblio del passato per la gioia di tutti gli amanti della fantascienza e dell’azione.

    10 anni dopo

    Durante le varie press release Capcom ha descritto a grandi linee quella che sarà la storia e l’ambientazione di questo nuovo capitolo della serie. L’azione si svolge dieci anni dopo i fatti del primo episodio: indosseremo i panni dell’eroe Nathan Spencer (aka RAD), che si è particolarmente distinto nella lotta contro la fazione imperialista (i nemici nel primo titolo della serie). Nathan è stato incastrato dal suo governo e dal suo comandante Super Joe: gli è stato rimosso il braccio bionico ed è stato condannato a morte per dei crimini che non ha commesso. Il giorno della sua esecuzione un gruppo terroristico di chiamato Bio-Rain fa detonare un’arma sperimentale di tipo nucleare in piena Ascension City. La città è ridotta ad un cumulo di rovine e i terroristi hanno un arsenale micidiale a loro disposizione per distruggere il resto del pianeta; Super Joe non ha chance: l’unica speranza per l’umanità si chiama Nathan Spencer. Cosi dovremo guidare il nostro protagonista lungo la difficile e pericolosa strada del proprio riscatto sociale.

    Tarzan Version 7.0

    Il gameplay di Bionic Commando ruota attorno all'utilizzo del braccio bionico del protagonista. Nel rispetto della tradizione la nostra protesi robotica ci sarà di grande aiuto per superare gap e per avere la meglio sui nemici in combattimento, risparmiando così preziose munizioni. Il nostro eroe assomiglierà un po’ ad un avveniristico Tarzan che al posto della liana userà un gancio metallico controllato dai suoi neuroni, e invece di muoversi in una giungla con una rigogliosa vegetazione si avventurerà in una giungla di ferro, cemento e radiazioni mortali. Nelle prime fasi non sarà affatto facile padroneggiare il sistema di volteggio: il tutorial ci spiega come fare fin nei dettagli, ma nella pratica non si acquisisce immediatamente la tempistica corretta per passare da un appiglio all’altro lasciandosi andare nel vuoto. Per superare i vari crepacci e gli ostacoli ambientali dovremo mirare al primo appiglio, agganciarci, individuare il punto che vogliamo raggiungere, cominciare a volteggiare e lasciarsi andare dall’appiglio nel momento esatto in cui il nostro HUD c’è lo indicherà: un momento prima o uno dopo e saremo persi nel vuoto. Inizialmente il tutto può sembrare complesso e un po’ frustrante, ma basta avere un po’ di pazienza e perdere qualche minuto in più per il tutorial per metabolizzare la meglio il sistema di controllo. Il nostro braccio bionico non servirà solo per spostarci velocemente, ci sarà bensì utile per afferrare grossi oggetti e scagliarli contro i malcapitati nemici di turno. Inutile dire che scagliare macchine o cabine delle funivia contro i propri avversari è un’esperienza che una volta provata vi farà dimenticare di avere in dotazione anche armi da fuoco e granate esplosive. Una volta afferrato l’oggetto in alto a destra appariranno le varie azioni che potete compiere con il braccio bionico: ogni azione è assegnata ad uno dei tasti principali del vostro pad; premendo un tasto potrete quindi scagliare in aria un macchina e premendo in rapida successione un'altra direzione del D-Pad potrete tirare rapidamente l’autovettura verso il basso per vederla distruggersi in mille pezzi sopra le teste dei terroristi. In pratica è possibile eseguire delle mini combo tra le varie azioni possibili, per creare effetti devastanti. L’uso dell’arto bionico è davvero molto divertente e appagante in ogni situazione, e caratterizza in maniera molto positiva il gameplay di questo titolo. Come accennato in precedenza, a disposizione di Nathan ci saranno anche armi da fuoco e granate. Il sistema di puntamento assomiglia moltissimo a quello dei free roaming (GTA, CrackDown): c’è la possibilità di sparare rapidamente senza mirare, ed in questo modo consumeremo più munizioni, oppure di attivare un mirino di precisione, nel qual caso avremo ridotta non poco la mobilità. Non è presente una barra dell’energia e non sono disponibili medikit: come negli ultimi sparatutto quando saremo colpiti lo schermo si farà sempre più rosso e dovremo correre a nasconderci lontano dai colpi avversari per ripristinare le nostre funzioni vitali. Nel suo stile complessivo Bionic Commando assomiglia un po’ ai vari tie-in di SpiderMan o di Hulk presenti sulle console di questa generazione, ma già da quel poco che si è visto e provato fin’ora si può affermare che la profondità del gameplay di questo prodotto appare molto più marcata rispetto ai noti giochi su licenza. Il gioco appare molto vario e per certi versi innovativo, ma allo stesso tempo richiama il feeling classico e il solido gameplay del suo lontano predecessore. Le molte possibilità che si aprono difronte a noi per superare gli ostacoli del level design o per sconfiggere i nemici rendono la progressione dinamica ed estremamente piacevole. Un gameplay molto particolare che piacerà a tutti gli amanti dell’azione, ma forse anche agli appassionati dei classici platform vecchia scuola.

    Collisioni mozzafiato e libertà di movimento

    Esaminando il comparto grafico della versione incompleta del titolo Capcom dobbiamo subito dire che Bionic Commando non presenta un aspetto particolarmente raffinato. La qualità tecnica del gioco è -comunque- tutto sommato buona: la caratterizzazione di Nathan è perfettamente riuscita; fisico da culturista, canotta militare, anfibi, dreadlocks ed ovviamente il braccio bionico. Insomma tutto l’occorrente per un soldato bionico del futuro. Il modello poligonale del protagonista è ben curato, un po’ meno quello dei nemici, che rimangono piuttosto anonimi. Gli effetti particellari presentano alti e bassi, poco curati nelle esplosioni ma ottimi gli effetti di frammentazione degli oggetti scagliati in aria. L’illuminazione è buona e sempre precisa, infine la qualità delle texture sembra abbastanza soddisfacente. Pur non sfigurando, il comparto grafico non sembra il punto di forza di Bionic Commando, che punta davvero tutto sulla fisica e sul preciso e sorprendente sistema di collisioni. Se afferriamo un mezzo a quattro ruote e lo scagliamo violentemente a terra vedremo esplodere i vetri e contorcersi la lamiera. Il sistema di collisione con l’ambiente è davvero ben curato e anche se appare un po’ limitato in alcune circostanze avremo sempre a nostra disposizione una notevole quantità di oggetti con cui interagire. Ci si aspetterebbe un sistema di collisioni altrettanto curato nel corpo a corpo con i nemici, ma sfortunatamente non è cosi: i corpi dei nemici reagiranno in maniera innaturale ai nostri pugni. Molto curato sembra il level design: per attraversare i livelli non ci sarà un’unica via da individuare o seguire, ma potremo dar libero sfogo alla nostra iniziativa per trovare la strada più breve e facile per volteggiare fino alla meta. Tale libertà rende molto piacevole l’intera esperienza, ed è forse uno dei punti di forza più evidenti della produzione. Buono il doppiaggio in lingua madre: Nathan è doppiato da Mike Patton, cantante dei “Faith no more”, e discreti anche gli effetti sonori.

    Bionic Commando Finalmente il gioco uscito su NES nel lontano 1988 ha un seguito su console casalinghe, un gioia per tutti i fan e per i nostalgici. Bionic Commando è un titolo interessante, con un gameplay convincente, che sembra poter soddisfare sia i videogiocatori più navigati che i neofiti. Sul braccio bionico del nostro protagonista si condensano le meccaniche principali del gameplay: volteggiare tra i palazzi, afferrare e scagliare oggetti o nemici. La possibilità di avanzare attraverso i livelli di gioco non linearmente aumenta ulteriormente il parere positivo espresso per la giocabilità del titolo. A livello tecnico il prodotto non sorprende, ma lascia intravedere un potenziale importante dal punto di vista della gestione della fisica all’interno dell’ambiente di gioco. Se per l’uscita si sarà limato qualche problema e si sarà impreziosito con qualche effetto in più il comparto grafico, Bionic Commando potrebbe rivelarsi abbastanza interessante. Stiamo a vedere come lavora il team Grin in questi ultimi mesi: di sicuro il potenziale c’è e se sviluppato a dover potrebbe portare alla realizzazione di un prodotto gradevole.

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